Luigi e Matteo si trovano uno di fronte all'altro:il primo è seduto sul porticato del corridoio all'aperto nel quale è situato l'ufficio della preside Valmori,intento a fumare una sigaretta per cercare di calmare la sua agitazione come meglio sia possibile. Il secondo è poggiato contro il muro bianco,con lo sguardo rivolto sulla sua figura e le mani nelle tasche dei pantaloni,speranzoso di poterle riscaldare visto le temperature piuttosto basse e quasi invernali che hanno iniziato a circondare Firenze.
Finalmente le due settimane di sospensione obbligatorie sono giunte al termine e ad entrambi sembra di aver vissuto quindici giorni in una dimensione totalmente diversa.Ammettono che hanno avvertito incredibilmente la mancanza di sedersi ai loro posti nei banchi in classe,per scambiare delle conversazioni con i compagni che si sono rivelati degli amici,perché non hanno utilizzato nessun tipo di giudizio. Ma hanno soltanto atteso pazientemente il loro ritorno.
E non pensavano di ammetterlo un giorno,ma si devono ricredere poiché non è stato affatto semplice non seguire le lezioni dei professori e prestare attenzione ad ogni argomento spiegato. Così come essere sottoposti a verifiche sia scritte che orali e assistere ai loro repentini cambi d'umore o alle conversazioni motivazionali.
È proprio vero che si inizia ad apprezzare la libertà soltanto quando viene meno. Ammettono che è servito molto questo periodo alle loro persone,perché si sono resi conto quanto la quotidianità sia speciale a modo proprio.Non è mai monotona o scontata,è sempre provvista di un qualcosa di speciale da cui trarre gli insegnamenti migliori.
Con rinnovate consapevolezze,adesso i due ragazzi sono pronti a rimediare agli errori commessi.Promettendo solennemente a sé stessi di non scappare più dalla decisione di affrontarli,soltanto perché condizionati dalla paura.Volere è potere.E ora più che mai sono volenterosi come non lo sono stati in nessun altro frangente.
Questa è la potenza della riflessione,capace di creare il percorso necessario che adesso è arrivato alla fermata finale.
"Sai...In questi quattro anni,ogni qual volta mi soffermavo a guardarti,pensavo sempre la stessa cosa.Che tu fossi un ragazzo appassionato a godersi il denaro che ha,senza nessun limite.Desideroso di attenzioni a tempo pieno,quasi come a voler sfiorare l'idolatria.Incapace di provare reali sentimenti,perché circondato di una grande patina di superficialità irredenta.E pensavo inoltre che tu seguissi le mode per totale divertimento e disobbedienza.Poi però mi sono reso conto di essermi soffermato soltanto all'apparenza,quando ci siamo azzuffati nella palestra.In quei colpi ho avvertito tutta la tua fragilità,circondata di incomprensioni,sofferenze,paure.Mi sono reso conto che sei molto di più rispetto a quello che ho sempre pensato."il primo a parlare è Matteo,sciogliendo il silenzio preparatorio e necessario a tale conversazione.
Toglie le mani fuori dalle tasche e si avvicina a Luigi,che ha ascoltato con attenzione e diligenza,le parole pronunciate:"L'idea che ti eri fatto su di me in precedenza,non è poi così tanto sbagliata.Mi piace divertirmi,essere idolatrato,seguire le mode e disobbedire.Ma c'è un motivo che muove queste mie azioni e sei riuscito a comprenderlo.Non sono borioso e antipatico come voglio apparire,men che meno sono incapace di amare.Tutto il contrario...Il mio cuore desidera donare e ricevere amore."
Il ragazzo sorride nell'udire tanta sincerità.Nei suoi confronti non ha usato semplicemente dei giudizi,ma specialmente dei pregiudizi perché ha elaborato una sentenza senza conoscere:"Sono molto legato alla mia migliore amica.Giulia è una persona speciale,sincera,leale e onesta.E gli aggettivi che possiede possono continuare ancora all'infinito.Per me e Alice,è la persona più importante in assoluto,la nostra ancora,la nostra forza,il nostro coraggio...Quindi mi rende più tranquillo sapere che tu sei disposto a prenderti cura amorevolmente di lei."
"Adesso mi sembri il suo fratello maggiore."ridacchia il biondo,spegnendo la sigaretta e mettendosi in piedi.È arrivato il momento di parlare chiaro e di non nascondersi più:"Ma è molto bella, importante e speciale la protezione che tu e Alice avete nei suoi confronti,è giusto che sia così."ammette,la loro amicizia è sempre stata un'esempio per tutti ed è incredibile vedere come riescano a trarre l'arcobaleno da ogni tempesta.
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NUTRIRE LA VITA-VIAGGIO ATTRAVERSO LA CRESCITA
Teen FictionLa parola adolescenza deriva dal termine latino "adolescentia",composto dal verbo adolescĕre che significa crescere,e dal verbo alĕre che significa nutrire. Un mio personale racconto sulla fase più bella e complicata della mia e della vita di molti...