NUTRIRE LA VITA-VIAGGIO ATTRAVERSO LA CRESCITA

La forza del destino

Non possiamo controllare la forza.Poiché questa,ogni qual volta che si presenta,con la sua potenza travolge tutto quello che trova nella prospettiva che possiede.E noi non possiamo fare null'altro se non abbandonare ogni resistenza e lasciare che il trasporto ci conduca nel punto preciso che può spiegare il motivo della presenza di tale forza.

Quella che adesso investe i tre migliori amici è con ogni probabilità,la più grande di tutte.Non è capace di essere controllata e si lasciano andare a ciò che il destino ha pensato per loro.Mantenendo però vivida e ferma la speranza che possano vivere soltanto il meglio.

Anche se inizialmente è capace di maschersi sotto altre forme sperano che poi sia capace di dare dimostrazione di tutta la sua reale essenza.Senza più spaventarli bensì facendo vivere loro il reale motivo per il quale tutto è avvenuto.

Giulia e Luigi possono comprendere la forza del destino già da adesso.Il filo che li univa e ha tirato senza preavviso,adesso si ricompatta per far comprendere se il legame che può unire,è in grado di sopravvivere senza nessun condizionamento.

"Mi dispiace che tu sia venuto fino a qui, sotto questa pioggia scrosciante!."esclama lei aprendo la porta dell'appartamento dalla quale entra la figura del ragazzo,totalmente inzuppata d'acqua.

"Quando sono partito da Fiesole ancora non era in atto questo temporale."ridacchia quest'ultimo,cercando di non assecondare i brividi che interessano tutto il suo corpo.Non dovuti soltanto allo sbalzo di temperatura,ma a quello che spetta ad entrambi.Che al momento risulta essere totalmente ignoto.

"Eppure il cielo era di già ricoperto da nuvole dense e scure..."dice conducendolo davanti il caminetto affinché possa ricevere un calore adeguato:"È proprio vero che Marzo è pazzerello."prosegue ammettendo una verità,che fa rilassare i pensieri del ragazzo che dapprima erano mirati allo stupore più totale.Considerando queste condizioni meteo come un segno che un confronto tra loro non dovesse avvenire.Invece si ritrovano uno dinanzi all'altra.

"Ti avevo portato una rosa ma purtroppo si è tutta infracidita."rivela mettendo le mani davanti le fiamme ardenti,che subito bloccano ogni suo tremore.Il fiore tra le mani perde i petali,che aspettano però la nascita di quelli più resistenti.

"L'importante è che tu non faccia la sua stessa fine.Siediti e aspetta,vado in cucina a preparare una buona cioccolata calda."per non dare retta ai battiti del cuore,Giulia decide di concentrare la sua attenzione su un'altra attività.

Che svolge con estrema diligenza ma il pensiero presente nella sua mente non l'abbandona nemmeno per un attimo.Luigi è lì presente.Ha affrontato tutti i pericoli del meteo avverso solo per lei.Solo per lei.

Per non sentire la solitudine della casa,siccome i genitori e la sorella continuano a svolgere appassionatamente le rispettive mansioni,ha proposto questo incontro per parlare di quello che è accaduto tra loro.

Inevitabilmente un sorriso si fa spazio sul suo volto e rimane presente anche quando seduti sul divano,iniziano a bere la bevanda calda che risulta essere di ristoro per entrambi.

"Dopo questo episodio,penso proprio che metterò in un angolo del garage il motorino per prendere una macchina...Alla fine ha portato solo sfortuna."la voce che esprime questa affermazione è piena di amarezza.

"Certamente dovrai prendere la patente per utilizzare la macchina,soprattutto in giornate come queste.Ma il motorino non lo puoi abbandonare,è l'oggetto che ti fa distinguere!."lo frena la ragazza e si augura di non vedere quella resa che è appena stata pronunciata.

"Beh sì...Hai ragione.Eppure non faccio altro che pensare al momento esatto in cui ci stavamo divertendo a manovrare il suo motore.L'attimo dopo abbiamo litigato in quella maniera così pesante.E bruta."Luigi non può ancora divagare il reale motivo per il quale avrebbe accettato tutte le conseguenze di una grave e pesante malattia,dopo aver subito l'attacco di ogni goccia posata su di sé.