Leave Me In Ruins (Sterek-Italian Traslation)

Not knowing is worse

Non revisionato

Il gruppo osservava in silenzio Stiles che camminava sulla piccola striscia di terra a tre metri di distanza, agitando il braccio libero. Il vento fresco spazzava via la sua voce, così la sua conversazione non fu ascoltata da tutti, tranne che dai lupi.

"Allora..." Adrian si schiarì la gola, con gli occhi fissi sul bicchiere di birra quasi vuoto. "Stiles si vede con qualcuno?".

L'attenzione di Derek per la conversazione di Stiles cadde immediatamente. Lo sguardo gli cadde su Adrian.

"È un po' tardi per questo, non credi?". Morgan sgranò gli occhi.

"Cosa? Perché?"

"Stai flirtando con lui da quando Danny lo ha presentato".

Adrian scrollò le spalle. "È stato piuttosto timido al riguardo, voglio solo assicurarmi che non ci sia nessun altro".

"Non c'è nessuno, è completamente single", rispose Scott quasi con impazienza.

"Oh, fantastico". Adrian sorrise.

A Derek batté la mascella. Avrebbe dovuto sapere che venire qui sarebbe stata una pessima idea.

"Ok, mio padre controllerà le dichiarazioni di Melanie e Rebecka e vedrà se trova qualche discrepanza. Ma ha anche detto di non farsi troppe illusioni, potrebbe essere semplicemente Melanie a tenere le chiavi", disse Stiles mentre infilava di nuovo il telefono in tasca.

"Grazie per averlo fatto. Lo apprezzo molto", disse Kyle con un sorriso di apprezzamento.

Stiles si limitò ad annuire.

"Andiamo a prenderti un altro drink, credo che la biondina laggiù abbia bevuto il tuo", disse Adrian mettendo un braccio intorno alle spalle di Stiles.

Stiles guardò Erica che alzò le spalle. "Avevo sete".

Adrian condusse Stiles al tavolo delle bevande.

"Sono carini insieme", cinguettò Lydia.

A Derek faceva male la mascella per quanto la stringeva forte.

Stiles prese il drink che Adrian gli offrì con un piccolo sorriso. "Grazie".

"No, grazie a te. Hai dato a Kyle un po' di speranza".

"La speranza è pericolosa. C'è una forte possibilità che sua sorella sia...". Stiles si è interrotto.

"Lo so. Lo penso anch'io. Ma in questo modo almeno dimostrano che non si sono arresi. Perché non sapere... non sapere è peggio. Ti mette in uno strano stato di limbo emotivo e fa schifo. Almeno sapendo... si può andare avanti, se necessario". Adrian rovesciò la bottiglia e ne bevve un lungo sorso.

"Parli per esperienza", notò Stiles.

"Mio padre". Adrian annuì. "È entrato in coma e nessuno sapeva perché. Abbiamo passato settimane al suo fianco aspettando che si svegliasse o che semplicemente... si arrendesse. Alla fine i medici dissero che aveva avuto un ictus. Il suo corpo lo ha mandato in coma per cercare di guarire. Si trattava di un piccolo coagulo. Gli hanno tolto il coagulo e hanno detto che si sarebbe svegliato o...".

Stiles si morse il labbro inferiore.

"Ci siamo salutati per sicurezza. Ma il modo in cui mia madre aspettava accanto al telefono di notte... Non è un modo di vivere. Mi ha fatto male quando alla fine si è lasciato andare. Ma è stato anche un sollievo, sai? So che suona male, ma...".

"Ho capito."

Adrian guardò Stiles con occhi sorpresi.

"Mia madre si è ammalata, di demenza frontotemporale. Avevo otto anni quando è morta. È stata malata per molto tempo. Ho dovuto assistere al suo lento peggioramento. Non sapeva nemmeno chi fossi quando è morta. Ero distrutto, ma... sollevato".