GIADANon sono i nostri nemici
che ci spaventano,
ma i nostri punti deboli.
~Valeriu ButulescuE se invece fosse il mio nemico ad essere il mio punto debole?
Era come se il mio collo stesse bruciando, come se stesse andando a fuoco.
Mi misi una mano sulla croce e sentii che era bollente.
Con il respiro affannato mi svegliai.
Il dolore non era passato ed ero sudata fradicia, inoltre stavo ancora gridando.
Mi alzai dal letto e corsi in bagno, accendendo la luce e fissandomi allo specchio, con gli occhi sbarrati.
La croce incisa sul mio collo in quel momento era rossa, si stava illuminando, emetteva della vera e propria luce, come quella degli occhi del ragazzo quando il suo potere era attivo.
Aprii il rubinetto e misi il collo sotto il getto d'acqua fredda e piano piano il dolore si alleviò.
Era stato davvero tremendo. Per non parlare del fottuto sogno..
Era da due notti che in qualche modo i miei sogni si ricollegavano solo e soltanto a lui.
Quello della sera prima ero convinta fosse una coincidenza, ma quello che avevo fatto quella notte no.
Quella non era una coincidenza, non poteva esserlo. Ero certa che lui fosse entrato nella mia mente.
Poteva davvero controllare il mio volere.
Guardai l'ora del mio orologio e notai che erano le quattro e mezza del mattino.
In Inghilterra c'era una differenza di cinque ore, quindi in America erano le nove e mezza. C'erano alcune persone sicuramente già in agenzia, perciò ne approfittai per fare rapporto, nonostante io fossi sudata fradicia e ancora con il respiro tremolante.Non parlai di quello che mi aveva fatto, descrissi solo il suo aspetto fisico.
Forse l'avrei preferito con quattro braccia e meno stronzo e letale di così.
La sua bellezza era così ingiusta.Tralasciando la sua bellezza, avevo anche detto che aveva una forza e una velocità sovrannaturale. Ma non mi dilungai.
Volevo scoprire da sola le sue abilità, ormai era una sfida personale.Anche se sapevo già che manipolava la psiche in qualche modo.
Dovevo scoprire di più.Dopo essermi fatta una doccia mi vestii con la mia solita divisa e mi feci una treccia, mettendo del lucida labbra, forse proibito.
Non m'importava.Prendendo un grande sospiro afferrai il mio zaino e mi diressi fuori di casa, alle sette precise.
Avevo passato la mattinata a fare ricerche sui Warui in generale e avevo letto una storia davvero molto interessante.Loro erano diversi dalle spie, avevano delle vere e proprie tradizioni, che comprendevano il matrimonio combinato tra famiglie e un rituale particolare dopo l'atto.
L'unione delle anime.
Non avevo scoperto molto su questo rito, anzi, proprio nulla.Ma scoprii invece un'altra storia affascinante legata a quella usanza, successa non molti anni prima.
C'era una ragazza Warui bellissima, figlia del comandante dell'Europa. Ella era la promessa sposa del figlio di un altro comandante; quello dell'America.
Volevano unire i due continenti, in una forza ancora maggiore.
Pensavano fosse la svolta per il loro dominio.
Anche perché futuri marito e moglie possedevano entrambi poteri speciali, diversi dagli altri.
In particolare la ragazza.

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CHAOS
Roman d'amourQuando tutto stava andando a rotoli nella vita di Giada, la protagonista di questa storia, un'occasione la sorprese. Ella ha sempre avuto come obiettivo quello di salvare la propria madre, affetta da una malattia molto grave, una malattia che richi...