CHAOS

CAPITOLO VENTIQUATTRO

🌶️🟢
GIADA

Giunge sempre il momento in cui
abbiamo bisogno di attingere alla
nostra fiamma interiore,
per dare un senso all'esistenza.
~Paulo Coelho

Una voce maschile mi accolse e quello che mi trovai davanti mi sconvolse.

La stanza era enorme, c'era un grande tavolo al centro, con le rispettive sedie.
Era tutto apparecchiato elegantemente, solo per quattro persone.
Le pareti erano rivestite da tappezzeria chiara con delle rifiniture d'oro e gli elementi di arredo erano eleganti e decisamente costosi.

Ma quello che mi sorprese non fu di certo la stanza.
Ma bensì i tre uomini che mi stavano fissando.

Erano tutti e tre tremendamente affascinanti.

Vestiti con abbigliamenti raffinati, cravatta, giacca nera e pantaloni del medesimo colore.
Erano altissimi e..tutti mozzafiato.
Ma non importava.

Il primo aveva dei capelli neri, occhi del medesimo colore e una barba non troppo lunga.
Il suo viso era ricoperto di cicatrici, che lo rendevano visibilmente più forte.

Il secondo aveva una mascella definita, occhi blu come il ghiaccio e talmente profondi che ti ci saresti potuto perdere dentro.
I suoi capelli erano neri e a differenza degli altri il suo viso era pulito, non aveva cicatrici e nessun segno di guerra.

Il terzo era quello più avanti con l'età, probabilmente sui cinquant'anni.
Aveva dei capelli biondi di media lunghezza e anche lui gli occhi azzurri.

Tutti e tre mi fissarono.
Io fissai loro e poi sospirai.

«Già, chi l'avrebbe mai detto.» Affermai, rispondendo all'affermazione di uno dei tre.

«Sai chi siamo?» chiese quello biondo.

Riconobbi la sua voce, era lui che mi aveva accolta.

«Potrei sapere i vostri nomi ma non riuscirei a ricollegarli con i vostri volti.» Spiegai, incrociando le braccia al petto.

«Gerald Brown, comandante Warui dell'Oceania.» Si presentò quello di mezz'età, facendomi una sorta di inchino formale.
Io annuii.
I warui con il sangue Brown erano riconosciuti per la propria strategia di guerra, per lo stoicismo e per la diligenza.

«Heldon Tanaka.» Si inchinò a sua volta il secondo, quello con gli occhi azzurri e i capelli neri come il petrolio.
Tanaka..gli scienziati Warui.
Quelli che avevano portato i Warui ad essere così forti e che avevano anche inventato il termine "Warui" che significa male o cattivo in giapponese.
Tutto era stato creato dai Tanaka, comandanti Warui dell'Asia.

«Ma non sei orientale.»
«Storia lunga, l'importante è avere i geni.» Rise per la mia affermazione.

«E per finire in bellezza ci sono io, Zayn Novelli. In questo momento sto governando l'Europa, nonostante questo spetti a te.»

Ed era per quello che non conoscevo il suo nome.

Solitamente i Warui europei erano conosciuti per la loro forza in battaglia e per la distruzione.
Io annuii, senza accennare emozioni.

«Non dovreste essere in quattro?» domandai, consapevole che Uriel al momento non fosse lì.

«Oh sì, ma in questo momento la comandante dell'Africa è nel bel mezzo del travaglio e non può giustamente attendere questo incontro.»

Molto bene, quindi stava nascendo il nuovo erede dell'Africa.

«Prendiamo posto a tavola?» propose Gerald.