GIADA"Amore? Cos'è l'amore?
La sofferenza,
la paura, il panico,
il caos e il sangue
sono quelli che ci fanno
sentire più vivi..
dopotutto l'uomo ha
una mente contorta,
non credi?"
~UrielE con quella frase terminò la chiamata, lasciandomi da sola con me stessa, ancora una volta.
La terminò prima che io gli potessi confessare che io ero come lui, prima che potessi confermare la sua teoria; anche io ero una Warui.
Non feci in tempo a dirgli tutto ciò che pensavo, non feci in tempo a dirgli tutte le mie paure e a porgli le domande che mi ronzavano in testa.
Ma lui mi aveva detto addio.
Mi posai il palmo della mano sulla bocca, cercando di trattenere i singhiozzi che minacciavano di farsi sentire.
Non dovevo piangere, dovevo solamente pensare, ragionare, valutare la mia prossima mossa..Il mio telefono squillò; era mia madre.
Che cosa voleva ancora?
Pensava che mi fosse passato tutto?
Non sarei riuscita a sopportare un'altra chiamata, cazzo.Con il cuore in frantumi e il desiderio di scappare dalla realtà cercai di tenere a bada i singhiozzi e risposi alla chiamata.
«Mi ero scordata di dirti che devi stare attenta, ancora più di prima. Ti darò un informazione che potrebbe uccidermi, ma che devi sapere.
I Warui hanno una base sotterranea dove si vedono spesso, dove i comandanti parlano e decidono la prossima mossa da fare. Ma chérie ti prego stai attenta. Sei la mia unica luce, non andartene anche tu.» Sussurrò, per poi chiudere la chiamata, prima che io fossi in grado di replicare.Ma porca puttana.
Mi veniva voglia di vomitare.
Troppe informazioni, troppe rivelazioni insieme..
Il ragazzo da cui ero ossessionata voleva uccidermi, avevo appena scoperto di essere una Warui, che mia madre non era chi diceva di essere, che i miei nemici avevano una base sotterranea e che io stessa avevo delle abilità..Mi misi le mani tra i capelli, scuotendo la testa.
Fino a tre mesi prima non pensavo nemmeno che le persone potessero avere dei cazzo di poteri, ma dovetti ricredermi.
Dovetti ricredermi su moltissime cose, dovetti ricredermi persino della mia stessa vita.Cazzo..
Come pensavo di affrontare il giorno dopo?
Come potevo vedere il volto di Uriel senza piangere e pensare quanto facesse male non poter stare con lui perché mi voleva morta?
Come pensavo di affrontare tutto con la consapevolezza di essere una Warui?
Come cazzo potevo fare?Ero completamente da sola, senza nessuno che mi potesse sostenere, senza nessuno che mi potesse capire.
Non potei chiedere aiuto a nessuno nemmeno quella volta.
Dovevo farcela da sola ancora una volta.
Dopotutto ero io la ragazza che amava il silenzio, che non amava parlare e che adorava stare in silenzio?Non ero mai stata una ragazza di tante parole, odiavo sprecare fiato quando non era necessario, odiavo parlare inutilmente con le persone e sorridere per convenienza.
Ma in quel momento mi resi conto che quella frase era una grande menzogna che avevo costruito io stessa, forse come protezione, forse come modo per evitare di esprimere ciò che veramente provavo.
Ma la verità era che io avevo solamente bisogno di parlare e di cercare conforto in qualcuno.
Ma ero sola.

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CHAOS
RomanceQuando tutto stava andando a rotoli nella vita di Giada, la protagonista di questa storia, un'occasione la sorprese. Ella ha sempre avuto come obiettivo quello di salvare la propria madre, affetta da una malattia molto grave, una malattia che richi...