Le strade ampie e dai colori grigi di Londra quel giorno erano praticamente deserte, a causa di un forte temporale che era esploso dal nulla.Avete presente quando il cielo è così soleggiato, sereno e limpido da far sorridere anche la persona più triste del mondo?
Quel giorno era esattamente così, solamente che poi un forte temporale aveva portato via l'allegria del cielo, sostituendola con tristezza, desolazione, malinconia e persino rabbia.
Esattamente come le ultime emozioni che ormai provavo.
Anche nella mia vita c'era stato un temporale che mi aveva privata di tutta la gioia, di tutta la felicità, di tutta la spensieratezza che provavo.
Quel temporale aveva nome.
Quel temporale aveva un volto, un carattere schivo e diffidente, un carattere che detestavo.Quel temporale mi aveva portato via tutto, quel temporale aveva fatto diventare i miei tremendi incubi realtà.
Avevo provato a far tornare il sole nella mia vita, ma altre turbolenze, altre fitte piogge, me lo avevano impedito.
Le delusioni continue.
I tradimenti frequenti.
Le menzogne su cui la mia vita si basava.E poi, come un fuoco nato dalla minima scintilla..incontrai il mio sole.
Che del sole non aveva quasi nulla, in effetti.Lui era crudele, lui non mi dedicava delle parole tenere, lui mi disprezzava ma allo stesso tempo mi faceva sentire amata come non mai, mi faceva sentire al sicuro, protetta.
Lui si divertiva a tormentarmi, a perseguitarmi, e non accennava a lasciarmi sfuggire dalle sue grinfie, tenendomi stretta a sé come un tesoro prezioso.
Perché dal primo momento in cui lo avevo guardato, avevo capito che da uno come lui non sarei mai potuta sfuggire, perché non bisogna fidarsi degli uomini con un cuore di pietra.
Non si può sperare di far fiorire un cuore già da tempo ridotto in cenere.
Ma la speranza a volte può portare le persone a compiere delle azioni inimmaginabili.
Lui, tuttavia, non mi dava speranze, lui bruciava tutte le mie certezze, eppure sapevo che in fondo aveva solamente bisogno di essere compreso.Il mio tormento mi rompeva in mille pezzi, per poi raccoglierli con cura e rimetterli al proprio posto.
Lui mi salvava dal mondo esterno, che sembrava avere qualche conto in sospeso con me.
Lui mi scaldava con la sua passione cocente, mi faceva sentire giusta.
E non sbagliata, come aveva fatto il mio temporale e le turbolenze a cui ero sempre andata incontro.Lui, in poco tempo, era riuscito a diventare il mio sole, era riuscito a salvarmi dalle tenebre che ormai da tempo mi avevano trascinata nell'oscurità.
Lui, però, aveva effettivamente una caratteristica in comune con il sole; entrambi erano fatti di fuoco ed entrambi bruciavano per vivere.
Lui era una povera anima dannata, non destinata ad andare in Paradiso ma destinata a marcire per sempre all'Inferno.
Lui era un angelo nero.
Lui era il mio Lucifero.
Il mio angelo incantevole che aveva il carattere del Diavolo e lo sguardo che mostrava l'Inferno.E io adoravo l'Inferno.
Perché se stare con lui significava stare all'Inferno io ne sarei stata felice, perché lui era in grado di farmi sentire in Paradiso anche solo guardandomi.Era il mio sole nel mio temporale.
Devo ammettere che sono molto emozionata; questa è la prima storia che offro al mondo esterno e che non tengo solamente per me.
Questa è la prima storia a cui dono la possibilità di essere letta da tutti.
Nonostante io sia spaventata dai giudizi, dal possibile odio, dal fatto che non possa essere considerata nel modo in cui dovrebbe.
Spero con tutto il cuore che voi possiate amare questa storia esattamente come faccio io, spero vi possa piacere e far venir voglia di continuare a leggerla.
Questo è ovviamente solo l'inizio, c'è un intero mondo dopo questo misero accenno.
Vi affido Chaos.
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CHAOS
RomansaQuando tutto stava andando a rotoli nella vita di Giada, la protagonista di questa storia, un'occasione la sorprese. Ella ha sempre avuto come obiettivo quello di salvare la propria madre, affetta da una malattia molto grave, una malattia che richi...