CAPITOLO 28

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Londra

28

«Dimmi di più su quella donna» fece Sofia fissandolo negli occhi.

Si erano sentiti prima che lui partisse per Londra e lei gli aveva dato appuntamento nell'ufficio del S.I.S dove si trovava Rosa Santoro. Fortuna che non era ancora partita. Adesso erano seduti intorno al tavolo e lui aveva appena raccontato di ciò che era successo a Uclés.

«C'è qualcosa che non mi convince nel suo quanto mai repentino intervento» concluse Sofia scuotendo la testa.

«Te l'ho già detto, so che si chiama Isabel e che fa parte dell'Ordine, o per meglio dire faceva, visti gli ultimi sviluppi.»

«Vuole usarti come esca» ribatté lei. «Non mi piace. E se fosse una trappola?»

«Non mi interessa. Ciò che voglio è seguire il percorso tracciato da mio zio, glielo devo e non mi fermerò.»

«Però potrebbe avere ragione» intervenne Rosa. «Non sappiamo nulla di lei. Tutto ciò che è successo potrebbe essere stato architettato a dovere, è un'eventualità che non possiamo escludere.»

«Lo so, ma ripeto, non mi interessa.»

Rosa annuì.

Lapo notò il lampo nei suoi occhi.

«Cosa hai in mente?» le domandò girandosi anche verso Sofia.

«Digli cosa abbiamo scoperto.»

I custodi del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora