Stone Heart

CAPITOLO 19

HAYDEN

È passata una settimana e di Madison neanche l'ombra.

Non si è più presentata in studio dopo quella chiamata.

Non sono nemmeno riuscito a capire chi fosse stato a cercarla,forse perchè dopo aver fissato il display per dei minuti infiniti Madison è letteralmente scappata via.

Non ho più sue notizie da quel preciso istante.

L'unica persona che può aiutarmi è l'ultima con cui vorrei parlare di lei però.

Mi trovo in piedi davanti alla scrivania di mio padre,intento a firmare dei documenti che gli ho appena consegnato.

Sono indeciso,glielo chiedo o no?
E se poi capisse che c'è qualcosa fra di noi?

Al diavolo!

<<Papà,vorrei chiederti una cosa>>

<<Dimmi>> mi guarda serio.

<<Dov'è Madison?>> spero di non pentirmi in futuro di aver fatto questa domanda.

<<Credo a casa>>

<<No,non era questo il senso della domanda>> mi siedo <<Perchè Madison non viene a lavoro da una settimana?>>

Mio padre sorride,non ne capisco il motivo.

<<Ha deciso di utilizzare delle ferie arretrate>> spiega come se fosse ovvio <<Sai che il suo unico scopo è essere perfetta nel suo lavoro,quindi ne aveva un bel pò da recuperare>>

<<Mh>> non mi convince molto,anzi per niente.

<<Cosa non ti convince?>> mi conosce troppo bene.

<<Niente di tutto quello che mi hai detto,non credo ad una singola parola>>

<<Beh,in effetti c'è una cosa che devi capire>>

<<Cosa?>>

<<Io ti ho detto ciò che Madison mi ha chiesto di dire,non la verità. Sono due cose troppo diverse>>

<<Allora,dimmi la verità>>

<<Non posso,adesso và,ho molto lavoro da fare>>

Esco dal suo ufficio senza neanche salutarlo,come sempre è inutile al cazzo.

A chi potrei chiedere per capire cosa le è successo?

***

Con una sigaretta in bocca e con il culo sulla moto,aspetto che riccioli d'oro esca da questo cazzo di posto.

Dopo quasi mezz'ora, dall'orario  che mi aveva scritto Wilson, Quinn esce con addosso la sua divisa da stagista in uno dei negozi più costosi qui a Manatthan,ovvero Yves Saint Laurent.

Non si aspettava di trovarmi qui,si può notare dalla sua espressione confusa.

<<Che ci fai tu qui?>> chiede subito.