CAPITOLO 10

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MADISON

Dopo l'appuntamento di sabato sera mi sono un pò ricreduta su Oliver,non è poi così male.

Con molta fatica mi alzo dal letto e mi trascino in bagno.

Se dovessi descrivermi di sicuro non utilizzerei l'aggettivo mattiniera.

Faccio una doccia gelata,sperando che possa aiutarmi a svegliarmi.

Indosso il mio solito completo giacca e pantalone bordeaux e sotto indosso una maglia nera semplice.

Sistemo la faccia con un pò di trucco e lascio i capelli sciolti sulle spalle in delle onde morbide.

Prendo il telefono e merda! sono in ritardo.

Fra dieci minuti dovrei essere da Jack invece sono ancora qui.

Metto dei tacchi neri,prendo la giacca,la borsa e mi butto tra le strade trafficate di Manatthan.

Arrivo davanti alle porte dell'ufficio con il fiatone.

Entro senza neanche bussare <<Lo so,sono in ritardo>> metto le mani avanti.

<<Tranquilla,ancora non è arrivato nessuno>> dice sorridendomi.

È la figura che più si avvicina a quella di padre per me.

<<Giusto,sono sempre io quella che arriva in anticipo>>

<<L'ho sempre detto che sei la migliore.
Ma non è di questo che volevo parlarti>> si fa serio.

Aspetto in silenzio che si decida a continuare.

<<Volevo sapere come va con mio figlio>>

<<Bene,a parte qualche incomprensione,tutto bene>> dico fredda.

<<Lo so che è una testa calda ed a volte è molto fastidioso,ma non è un cattivo ragazzo>> dice << E sono sicuro che riuscirai a metterlo in riga>> sorride.

<<Se non hai bisogno di altro io andrei>>

<<Vai pure>>

<<Ci vediamo>> lo saluto uscendo.

Chiudo la porta alle mie spalle e sento una presa ferrea afferrarmi il braccio.

HAYDEN

Le agguanto il braccio e in un attimo la intrappolo fra il mio corpo ed il muro.

<<A parte qualche incomprensione?>>
La incalzo cercando di imitare la sua voce.

<<Lo sai che non si origliano le conversazioni altrui? È violazione della privacy>> dice senza un briciolo di emozione in volto.

<<Ah si? E dimmi a te è piaciuto ciò che hai sentito ieri sera?>> la provoco.

<<Non so di cosa stai parlando>> mi scocca un'occhiata che non riesco a comprendere.

Stone HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora