Stone Heart

CAPITOLO 24

MADISON

Non riesco a crederci,ieri mi ero ripromessa che non ci avrei più avuto a che fare ed invece eccomi qui.

Sono davvero tentata di andare via prima che Hayden esca dal bagno come una codarda,ma scelgo di crogilarmi ancora un pò nel calore di quella stanza visto che ormai ho mandato tutto a puttane.

Mi faccio forza e con riluttanza mi guardo intorno cercando qualcosa di comodo da indossare.

Trovo una T-shirt ovviamente di colore nero,gettata sulla scrivania in legno scuro.

La indosso e sotto infilo gli slip.

Torno fra le lenzuola altrettanto nere,con qualche venatura blu notte, ad aspettare Hayden.

Alle mie orecchie non giunge il rumore dello scroscio dell'acqua,quindi deduco che abbia finito.

Infatti la porta del bagno si apre rivelando la figura slanciata di Hayden,che è coperto solo da un asciugamano allacciato in vita.

Quella visione,fa espandere un calore ormai conosciuto nel mio basso ventre,che cerco di placare stringendo le cosce; lo sguardo di Hayden si posa proprio lì e sul suo volto compare un sorrisetto compiaciuto.

Lo odio cazzo.

In modo sfacciato,fa cadere l'asciugamano,rivelando la sua asta,che subito nasconde sotto il tessuto dei boxer.

Invece che tornare a letto,si ferma davanti la sua libreria,stranamente bianca,ed afferra un libro.

Riesco a stento ad osservare la copertina,ma credo sia un libro di poesie.

Finalmente lo spazio al mio fianco viene occupato da Hayden,che senza prestare nessuna attenzione a me,inizia a far scorrere le pagine sotto il suo sguardo attento.

<<Cosa leggi?>> la mia curiosità ha avuto la meglio anche stavolta.

<<Un libro>> risponde senza distogliere lo sguardo da esso.

<<Ma non mi dire,sei proprio un genio>> lo canzono.

<<Allora cosa vuoi sapere?>>

<<Di cosa parla?>> chiedo in tono ovvio.

<<Una raccolta degli scritti di Bukowski>>

<<Interessante,io adoro la sua scrittura>>

Sorride.

È la prima volta che sorride genuinamente,senza un secondo fine.

<<Sei fortunata,perchè ne ho la libreria piena>>

<<Sul serio?>> stento a crederci.

<<Constatalo con i tuoi occhi>> accompagna questa frase con un cenno del capo verso la libreria,ma con lo sguardo sempre fisso tra le pagine.

Sempre spinta dalla mia indomabile curiosità mi alzo e mi avvicino rapida al mobile bianco.

La mia mascella tocca terra alla vista di una collezione immensa di volumi del poeta.