CAPITOLO 38

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HAYDEN

Ma dov'è finita?

Ero sicuro di aver capito che tornasse prima che io venissi dimesso, ma adesso, dov'è?

Mi ha dinuovo ingannato?

'Avra solo avuto un contrattempo'

Cerco di convincermi a pensare positivo, richiudendo la vocina che mi urla nell'orecchio di non fidarmi di Madison, nell'angolo più buio della mia mente.

<<Hayden, non verrà ormai, andiamo a casa, ti spigherà lei cos'è successo>> mio padre, fermo sull'uscio della camera, mi invita a seguirlo all'esterno.

In fondo ha ragione, la vedrò a casa, e in quel momento sarà lei a dirmi cosa le è accaduto di così grave dal fermarla nel raggiungermi.

<<Hai ragione papà, andiamo>> lo seguo all'esterno della stanza, con il pensiero costante che Madison mi abbia mentito ancora.

<<Ti sei innamorato di lei>> Jack che continua a camminare di fianco a me, mentre ci dirigiamo alla sua auto, rompe il silenzio con questa maledetta frase.

<<No, certo che no>> nego l'evidenza scuotendo il capo.

<<Oh figliolo, non era una domanda, era un' affermazione>> un sorrisetto compiaciuto gli attraversa il viso.

La sua domanda riceve solo silenzio da parte mia, non ho il coraggio di parlare con mio padre di ciò che quella donna è stata in grado di farmi.

<<Non devi vergognartene, l'amore è il sentimento più bello che l'essere umano possa provare>> il suo sguardo vaga davananti a se, come se stesse ripercorrendo dei momenti ben precisi nella sua mente.

<<Stai pensando alla mamma?>> chiedo sicuro di averci preso.

Lui mi rivolge uno sguardo indecifrabile che accompagna con un gelido <<Si>>

Non deve avergli fatto piacere che io l'abbia nominata dopo tanto tempo.

<<La ami davvero?>> la sua domanda è lecita vista la mia nomina come donnaiolo.

<<La amo così tanto che ucciderei pur di stare con lei>> confesso di getto, sicuro di tutto ciò che sta fuoriuscendo dalle mie labbra.

<<Ricorda una cosa però, l'amore è un'arma pericolosa>> prende una pausa, assumendo un tono molto serio <<E' uno dei sentimenti migliori, è vero, ma è anche quello che ti ferisce profondamente, lasciandoti segnato fino al tuo ultimo respiro>>

Continua a spiegarmi tutto questo con lo sguardo perso fra i suoi ricordi.

In effetti non dev'essere facile perdere la donna che sia ama; Se Madison morisse, io morirei con lei, non potrei mai vivere una vita in cui lei non esiste.

<<Potrebbe essere la donna che fra cinque o dieci anni sposerai, o la storia d'amore che racconterai ai tuoi figli, l'amore della tua vita, che però, non è riuscita ad essere la madre dei bambini a cui stai raccontando tutto>> la seconda eventualità viene raccontata da Jack con la voce carica di rimorso e rancore.

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