CAPITOLO 4

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HAYDEN

<< Che c'è,adesso non parli più?>> la provoco.

<<Quello che avevo da dire te l'ho già riferito,adesso fammi lavorare>> dice con quel suo tono canzonatorio.

<<Ti diverte potermi utilizzare a tuo piacimento vipera>>

<<Tuo padre ha avuto quest'idea,
ficcatelo in questa testolina che ti ritrovi>> mi tocca la tempia con il suo indice smaltato <<fosse per me ti starei il più lontano possibile,non mi piace stare a contatto con i ragazzini viziati come te Carson>> aggiunge stizzita.

Si libera dalla mia presa e va via.

<<Ricorda ciò che ti ho detto di fare e smetti di guardarmi il culo>> mi urla di spalle.

Ma come cazzo fa, ha un altro paio di occhi sulla nuca.

Sbuffando mi reco da Oliver.

<<Oliver,la viper-,oh emh, la Signora Spencer, ti invita a pranzare con lei>>
Gli dico prendendo una sigaretta.

A quel coglione si illuminano gli occhi.

È proprio innamorato perso.

Si risveglia dal suo stato di trance
<<Dille che va benissimo >>.

Vado da Madison per riferirle la risposta.

<<Mh,hai portato i documenti a Jack?>>
mi chiede.

<<Scusa,ma per quale motivo tu gli dai del tu? Quando tutti sono terrorizzati da lui?>> le chiedo perplesso.

<<Lunga storia>> dice soltanto.

<<Riassumila>> dico in tono ovvio.

<<Magari non voglio,non ci hai
pensato? >> continua a lavorare senza portare i suoi occhi eterocromi sulla mia figura.

Esco dalla stanza più incazzato di prima,prendo i documenti, e quando arrivo da mio padre esclamo <<Licenziala>>

Lui mi guarda con la fronte corrucciata
<<Chi?>>

<<Madison Spencer>> sputo.

<<Perchè?>> continua a non capire mio padre.

<<Perchè è fastidiosa>> rispondo << E poi perchè vi date del tu?>>

<<Invece potrebbe riuscire a metterti in riga>> mi spiega evitando la mia domanda che gli ho appena posto.

<<Quindi? Io aspetto>>

<<Se vorrà,sarà lei a dirtelo,non spetta a me>> mi liquida.

<<Inutile come sempre>> sussurro.

<<Ti sento>> mi ammonisce.

<<Era il mio intento>> dico irritato.

Butto i fogli sulla scrivania di mio padre
<<Per te dalla tua preferita>> lo sfotto.

Prima che possa uscire mi ferma
<<Dici a Madison che tra dieci minuti c'è una riunione>>.

Annuisco.

<<Ah,aspetta>> mi blocca ancora.

<<Cos'altro c'è?>> sbuffo.

<<Raggiungici anche tu,così capisci il motivo per cui non la licenzio solo per un tuo capriccio>>.

Esco dal suo ufficio sbattendo la porta ed imprecando.

<<Vipera tra dieci minuti riunione>>

Annuisce e continua a lavorare.

Dopo pochi istanti si alza per recuperare qualcosa dalla sua borsa.

Guardo ogni suo movimento come ipnotizzato.

Potrà anche essere una rottura di coglioni, ma sprigiona eleganza e sensualità in ogni azione.

Prende un rossetto che subito dopo passa sulle labbra piene.

Dio quelle labbra...

<<Carson,ci sei? >> schiocca le dita davanti ai miei occhi.

<<si,andiamo>>

La seguo non sapendo dove si trovi la sala riunioni.

Tutti all'interno di quella sala prendono posto tranne me, che mi appoggio con le spalle al muro.

<<Come tutti sapete è da più di un anno che proviamo a stipulare un contratto con il nostro più importante cliente>>
è mio padre a parlare <<e proprio oggi,dopo numerosi fallimenti Madison è riuscita a convincerlo.

Inizia ad applaudire e tutti lo seguono a ruota.

Io però no,mi soffermo a guardarla e noto che sul suo viso non traspare nessuna emozione, neppure un briciolo di felicità, una statua.

Mio padre riprende sorridendo
<<Stasera per festeggiare siete tutti invitati a casa mia>> annuncia.

Non bastava incontrarla solo a lavoro ora me la ritrovo anche in casa.

Sarà una delle feste più brutte della mia vita.

Spazio autrice:
Salve,eccoci con il quarto capitolo,
Vi sta piacendo? Se si, potreste lasciare una stellina.
Secondo voi come andrà la festa?
Se volete parlarne su ig commentate,sarei curiosa delle vostre ipotesi.
Al prossimo capitolo, muah💋.

Ig la_libreria.dianto

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