CAPITOLO 34

14 0 0
                                    

HAYDEN

Ma qunto ci mettono a scendere quei due coglioni?

Non mi sembra così difficile raggiungere la cazzo di cucina che conoscono da quando erano piccoli.

Mi intrattengo saltando da un post all'altro, nella home di instagram.

Il rumore delle suole contro il parquet mi avverte dell'arrivo di qualcuno.

Credendo che fosse uno dei gemelli,lo ammonisco senza scollare lo sguardo dal mio cellulare.

<<Era ora, dove cazzo eravate finiti?>> 

<<Umh, non credo di essere la persona che cercavi>> una voce femminile, che negli ultimi tempi non vuole saperne di lasciare la mia mente, mi porta ad alzare lo sguardo sulla figura formosa che è appena entrata in cucina.

<<Oh, non credevo fossi tu>> tra tutti lei era la persona che meno mi andava di vedere.

<<Sono venuta a prendere del gelato>> mi volta le spalle, dirigendosi verso il frigo a due ante.

L'aria che circola per la stanza è densa di imbarazzo e tensione.

Non dev'essere facile trovarsi da sola con il coglione che ti ha rivolto un:"Ti amo" da cui sei scappata a gambe levate.

Si china per recuperare la vaschetta dal frizer, ed odio ammetterlo, ma quella posizione mi arriva dritta al cazzo, facendolo pulsare all'interno dei boxer.

Anche se vorrei, non posso cancellare i sentimenti che provo per lei da un momento all'altro.

Proprio per questo la voglia di sbatterla al  muro e baciarla fino allo sfinimento supera il risentimento che nutro nei suoi confronti.

<<Per chi è questo gelato? Un altro ragazzo che vuoi far innamorare per poi scappare via come una codarda?>> il tono gelido con cui le rivolgo queste parole è in netto contrasto con il calore che si espande nel mio basso ventre quando incrocio quegli occhi eterocromi che sono sempre stati il mio punto debole.

Come le ho promesso però, un giorno sarebbero stati miei.

<<Hayden...>> nel suo sguardo leggo una nota di dispiacere, non cascherò nella sua trappola, non stavolta.

<<Non mi pento di averti detto ciò che provo, perchè come una volta disse Bukowski:"Bisogna sempre provarci, meglio avere delusioni che rimpianti", dovresti conoscere questa citazione anche tu, no?>> la interrompo prima che possa rifilarmi una delle sue solite cazzate <<Ed hai sentito bene, ho parlato al presente, perchè nonostante tu non abbia avuto il minimo riguardo nei miei confronti e mi abbia ferito, perchè in fondo è la cosa che ti riesce meglio, non riesco a cancellare ciò che provo per te>>

<<Ma...>> prova ancora ad esprimersi, ma la voce le esce in un debole susssurro.

La sovrasto facilmente <<Niente ma, so che il nostro accordo era puralmente fisico e ciò non include di sicuro questo strano sentimento che è l'amore, ma è inevitabile che un uomo  s'innamori di te Madison>> deglutisco a fatica il nodo che mi si era formato in gola, continuando il mio monologo <<Sei una donna magnifica, formosa, sensuale, ma non è il tuo corpo che mi ha colpito a tal punto da fottermi completamente il cervello, ma come riesci a tenere testa a qualsiasi persona ostacoli la tua strada, la tua furbizia e determinazione>> mi porto in dietro i capelli, che nella foga del mio discorso mi sono ricaduti sul viso <<Tu non sei come tutte le altre, sei l'unica che è riuscita a sfidarmi in qualunque situazione, ed è riuscita a resistere al mio fascino>>

Stone HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora