1

20 6 0
                                    

Ricominciare da zero per un'affezionata alla ruotine come me non è facile. Anche se si vive in una mega villa con piscina. Le cose sembrano essersi risolte ma il mio sesto senso non sbaglia e ho un campanello d'allarme che suona all'impazzata da mesi. E non so come interpretarlo. Io odio non sapere le cose e sto cercando di prestare attenzione a ogni singolo dettaglio. 

Tengo sott'occhio Angelica, la quale da quando ha saputo che uscivo con il nostro capo, è molto più allegra e pimpante del solito, per non parlare del fatto che cerca sempre di organizzare serate a quattro ma entrambi i fratelli danno buca. Io cerco di rimanere tranquilla, di convincere Domenico ma lo vedo che fa fatica e da una parte lo capisco. Lorenzo dovrebbe tentare a mettersi nei suoi panni, capire come vive il fratello certe situazioni. 

Il lavoro è sempre lo stesso, ma Lorenzo si fa vedere sempre di meno, specialmente da me mentre invece il mio capo ora tiene sempre le finestre e le tapparelle aperte. Non si può dire la stessa cosa della sua porta, un'abitudine dura a morire. Ogni tanto cerco di lasciarla aperta quando esco da quell'ufficio ma lui prontamente la richiude.

E ci capita sempre più spesso di fare l'amore nel suo ufficio. In genere io vado nel suo ufficio quando tutti vanno a casa la sera, così da essere più tranquilli. Ma rimane comunque un posto proibito e col rischio di farci scoprire da qualcuno, rendendo la cosa più eccitante di quanto già non sia. E delle volte capita più di una volta al giorno. Certo capita anche delle volte in cui proprio non lo facciamo perché lui magari impegnato in riunioni o finisce troppo tardi.

La passione ci travolge, come se fosse ogni volta la prima volta, come due adolescenti alla prima cotta che non vogliono mollarsi un secondo. Siamo entrambi adulti e vaccinati ma io davvero mi sento come una ragazzina. Non mi è mai successo di avere una così forte attrazione, fisica e mentale, per una persona. E non capisco come sia possibile, quale sia il motivo dal quale scaturisce.

Come ora. Ho aspettato che l'ufficio si svuotasse, mi sono assicurata che lui fosse libero, ho bussato alla porta, sono entrata e mi sono buttata su di lui.

-Stasera ho una sorpresa per te- mi dice il mio capo baciandomi il collo.

-Mhm- riesco solo a dire. L'effetto che lui ha su di me non è svanito, riesce ancora adesso a mandarmi in tilt il cervello, come un bambino alle prese con le sue prime parole. 

-Monica- sussurra il mio nome e capisco che è arrivato al limite. Appoggia la sua fronte alla mia, lo fa sempre, per regolarizzare il respiro. Restiamo qualche minuto fermi, immobili con gli occhi chiusi, beandoci del piacere provato e per calmarci.

-Quello che ci vuole dopo una giornata impegnativa- mi dice guardandomi. Sta imparando ad esternare le sue emozioni più profonde, a relazionarsi con gli altri in modi diversi e più empatici. Ha sempre il suo lato serio che ovviamente deve tenere essendo sul posto di lavoro, ma si sta impegnando parecchio. La strada è ancora lunga, ha parecchi alti e bassi, soprattutto nel modo di esprimersi ma sono convinta che ce la possa fare, con il giusto sostegno.

-Hai sentito Lorenzo?- gli chiedo e il suo volto rilassato cambia aspetto, si formano piccole rughette e i suoi occhi si scuriscono.

-No- dice con tono piatto. So di star toccando un tasto dolente, ma deve chiarire le cose con il fratello. Per stasera lascio stare l'argomento, non voglio farlo innervosire per nulla, altrimenti tutti i suoi sforzi e i miei verranno meno.

-Hai finito di lavorare?- chiedo rimanendo seduta su di lui. Non ho la minima intenzione di muovermi.

-Devo fare ancora una cosa- dice stringendomi il sedere.

-Non puoi rimandare a domani?- gli chiedo facendo l'espressione da cucciolo. O almeno ci provo.

-Non posso se tu sei su di me- mi guarda malizioso e di colpo mi si illumina la lampadina. Lui non si riferiva al lavoro vero e proprio. Vuole fare altro. Con me. Tenendomi stretta si alza e mi fa sedere sulla scrivania, poi torna a sedersi sulla sua poltrona e si avvicina a me. Se sta per fare quello che penso giuro che che potrei impazzire completamente, non rispondo di me stessa e delle azioni che potrebbero derivarne.

Mi alza leggermente la gonna e si metto sotto. Lo sento, sta facendo quello che pensavo. Non mi ricordavo fosse così intenso e devastante. O forse è lui che lo rendo così. Le gambe mi tremano. Non resisto. Dove devo firmare perché tutto questo non cambi mai?



* * *

Eccomi di nuovo qui. 

Giusto qualche giorno di pausa per ripartire.

Spero vi siamo piaciuto il primo libro e che apprezzerete anche di più il secondo. Come sempre se avete suggerimenti fatemelo sapere.

No Pain 2 - Into The Storm - [COMPLETA ✔]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora