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Domenico

Stasera è la notte di capodanno, finisce un anno abbastanza turbolento, ripercorro tutto quello che è successo, frammento dopo frammento ed è arrivato il momento di lasciarci tutto alle spalle. Ho deciso che non voglio più aspettare e stasera ci sposeremo. Lei però ancora non lo sa, le voglio fare una sorpresa.

La raggiungo in cucina, intenta a preparare un buffet, nonostante siamo solo in quattro. Sono riuscito a contattare Emma e verrà stasera assieme al suo fidanzato per festeggiare tutti insieme. E questa è un'altra sorpresa per Monica, oltre a quello di celebrare il matrimonio solo tra noi. E ovviamente Emma le farà da testimone. Ho provato a chiamare Lorenzo per chiedergli se gli andava di farmi da testimone, in fondo è pur sempre mio fratello, ma non ha risposto a nessuna delle mie chiamate, ne tanto meno ai messaggi.

Le cingo la vita con le braccia lasciandole un bacio sotto l'orecchio, so che a lei da fastidio ma al tempo stesso le piace.

-Ehi- dice toccandosi dove ho poggiato le mie labbra.

-Quante cose stai preparando?- le chiedo.

-Il necessario- risponde mentre taglia delle verdure.

-Ma saremo solo in 4 piccola- ridacchio e lei fa spallucce.

-Lo so, ma non conosco i tuoi amici, non so cosa possano mangiare e quindi preparo un po' di tutto- dice. Ah già, lei non sa chi sono.

-Grazie- le dico di getto.

-Per cosa?- chiede curiosa girandosi verso di me. 

-In questi mesi mi hai dato la possibilità di dimostrarti il mio amore, ho avuto l'esperienza di potermi rinnamorare di te da capo, sentire quelle "farfalle" nello stomaco. E' stato un modo per farmi perdonare da te tutti i miei casini- le accarezzo una guancia e lei chiude gli occhi per alcuni secondi.

-Grazie a te per non avermi abbandonata- si alza in punta di piedi e io le vado incontro. Mi abbasso leggermente e mentre le mordicchio le labbra, la prendo di peso e la alzo facendola sedere sul bordo del bancone, facendo attenzione a non rovesciare nulla.

Ci fissiamo per minuti interminabili fino a quando non sento un qualcosa di freddo e liscio sul mio naso: Monica mi ha spalmato del formaggio. Lo tiro via col dito e lo punto verso di lei.

-Oh no- dice ridendo e cerca di schivare il mio dito ma ovviamente non riesce e si ritrova anche lei il naso tutto sporco.

-Siamo pari- sorrido soddisfatto.

-Domenicooo- esclama e scoppia a ridere e con il grembiule si pulisce il naso.

Monica

Quando suonano al citofono, Domenico mi fa scendere dal bancone sul quale poco prima mi aveva fatta sedere e va ad aprire, non prima di avermi stampato un bacio in fronte.

-Sono arrivati?- chiedo finendo di preparare il tutto.

-Sì- mi risponde e quando sento aprire la porta, istintivamente alzo lo sguardo. E la vedo. Mollo tutto e le vado incontro abbracciandola più forte che posso e lei ricambia.

-Mi sei mancata così tanto- mi dice con gli occhi lucidi. Siamo nella stessa situazione.

-Anche tu- rispondo e l'abbraccio di nuovo. Mi era mancata così tanto la mia migliore amica.

-Venite- dico facendoli accomodare in salotto. Poi saluto il suo fidanzato.

-Vuoi una mano?- mi chiede indicando il mio grembiule tutt'altro che pulito e intonso.

-Volentieri- sorrido e andiamo in cucina.

-Ma è lo stesso che ho conosciuto io?- le chiedo curiosa.

-No, lui si chiama Luca. L'ho conosciuto un paio di mesi fa. Con l'altro non è andata bene- fa spallucce e fisso il ragazzo seduto vicino a Domenico.

-Ti tratta bene?- le chiedo e la vedo sorridere.

-Molto- non l'ho mai vista così felice -E tu invece? Che novità hai in forno?- mi chiede facendomi l'occhiolino.

-Non so cosa ti abbia raccontato Domenico- ridacchio.

-Bhe che diventerò zia- sorride e abbasso lo sguardo.

-Ci vorrà ancora qualche mese però sì, sarai una fantastica zia e madrina- dico e lei spalanca la bocca.

-Davvero?- dice alludendo al fatto che le ho appena chiesto indirettamente di essere la sua madrina di battesimo.

-E chi altri se no scusa?- ridacchio per la sua faccia buffa e lei mi abbraccia di nuovo -Quindi è un sì?- 

-Ovvio. La zia ti vizierà- esclama Emma rivolta al pancione.

-Prima il papà e poi la zia- Domenico ci raggiunge in cucina insieme a Luca.

-E il padrino?- chiede Emma.

-Bhe io volevo chiederlo a mio fratello- inizia Domenico.

-Vedrai che dirà di sì- gli sorrido cercando di rassicurarlo.

-Sempre che mi risponda- si intristisce e decido di cambiare argomento, con l'aiuto di Emma, ci sediamo a tavola pronti per cena e raccontiamo addettoti divertenti aspettando la mezzanotte.




No Pain 2 - Into The Storm - [COMPLETA ✔]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora