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-Come mai questo cambio repentino di idea?- Domenico carica un borsone, l'unica cosa che sta dentro il mini bagagliaio della sua macchina, e mi apre la porta per farmi salire.

-Cosa non mi hai detto?- continua a chiedere salendo in macchina. Mi giro verso di lui. Non so bene ancora come potrebbe reagire.

-Monica mi vuoi rispondere per favore?- cambia leggermente il tono di voce e capisco che forse è meglio se glielo dico, altrimenti peggiorerei solo le cose.

-Mi ha detto che ha appena iniziato e che ben presto capirò chi devo scegliere- butto fuori.

-Lorenzo?- fa una mezza smorfia e capisco che forse era quello che si aspettava.

-Mi ha detto che prima o poi mi concederò a lui- come pronuncio quella frase vedo le sue spalle irrigidirsi, i suoi occhi si fanno piccoli e si passa una mano fra i capelli, non è un buon segno.

-E tu lo vuoi?- mi chiede fissando davanti a se. Non mi guarda più e fa male se pensa questo.

-No- affermo. Per quanto mi sia un po' piaciuto Lorenzo, non sono mai riuscita ad andare oltre al bacio, c'è sempre stato qualcosa che mi bloccava. Con Domenico invece è tutto spontaneo, vero. Non serve chissà quale atmosfera, ci basta guardarci negli occhi per volere un contatto fisico con l'altra persona.

Non proferisce più parola finché non arriviamo alla nostra casa al mare. Tutto il viaggio in silenzio, nemmeno la radio, in sottofondo solo il rombo del motore. In alcuni tratti ha schiacciato parecchio l'acceleratore e mi saliva il cuore in gola, chiudevo gli occhi e aspettavo di sentir rallentare la macchina per poterli riaprire. Non so se lui se ne sia accorto, forse troppo concentrato alla guida e nei suoi pensieri.

-Possiamo parlare?- chiedo entrando in casa.

-E di cosa? Di mio fratello? Che forse te lo vorresti sbattere? O che è meglio stare qui a fare la bella vita sulle mie spalle?- rimango sconvolta dal suo tono duro e dalle sue parole fredde. 

-Come puoi pensare davvero queste cose? Non sono mai andata a letto con tuo fratello e mai lo farò. E ti ho dimostrato ampiamente che non mi interessano i tuoi soldi- 

-C'è sempre una prima volta- non mi guarda, si siede sul divano e guarda fuori, ammira il bellissimo panorama al di fuori del vetro.

-Ma sei serio?- chiedo incredula.

-Dimmelo tu-

-Dopo aver sopportato per mesi i tuoi cambi d'umore, aver dedicato tutta me stessa per te, affinché ti potessi fidare di me, ci sono state notti in cui non dormivo perché urlavi nel sonno e stavo sveglia a controllare che ti riposassi. Ti sono sempre stata vicina quando avevi bisogno. E se ricordo bene mi hai chiesto tu di aiutarti, hai fatto tutte le scelte in piena autonomia. Dici di conoscermi bene, allora perché dubiti della mia lealtà verso di te, perché pensi che ti tradirei? Perché lo ha detto tuo fratello? Ma non volevi smettere di essere mosso come un burattino da lui, volevi riuscire a sentirti libero emotivamente? Così non fai altro che allontanare le persone che realmente voglio il tuo bene- sento le lacrime pronte ad uscire ma devo imparare a gestirle e non posso permettermi di crollare ora. La mia voce spezzata preannuncia già tutto.

-Forse davvero non posso essere aiutato. Aveva ragione Lorenzo, sono un caso impossibile, non vi è via d'uscita per me- pronuncia e mi crolla tutto addosso.

-Perché gli dai ragione, lo difendi adesso? Invece che arrabbiarti con lui per quello che mi ha detto, te la stai prendendo con me- urlo ma non mi risponde. Lascio passare alcuni secondi e poi mi piazzo davanti a lui.

-Stai buttando giù da un dirupo non solo i miei e i tuoi sforzi, i momenti passati insieme, ma anche me. Mi stai togliendo tutto, io non ho via d'uscita se ora tu mi lasci scivolare giù in quel maledetto dirupo dal quale sto cercando di tirarti su- la mia voce si incrina ancora di più. Non sono venuta qua al mare per litigare con lui, volevo solo stare tranquilla.

-Lasciami scivolare giù e tu resta in cima, non devi cadere per colpa mia- dice con tono piatto.

-Non posso Domenico, ormai siamo legati. Se vai giù tu, trascinerai anche me.. Noi- le lacrime scendono e non ho la forza di fermarle. 

-Tu puoi ancora salvarti- risponde senza preoccuparsi del fiume in piena di lacrime che sto versando per fargli capire un concetto semplice quanto importante. 

-No Domenico, ti sbagli. Noi non possiamo- marco bene la parola "noi" e lui solleva lo sguardo. I miei occhi bagnati dalle lacrime si incastrano perfettamente con i suoi. Come se avesse avuto un illuminazione improvvisa si alza di scatto e si avvicina.

-Dimmi che intendevi io e te, Monica- mi afferra il viso fra le mani.

-Sono incinta Domenico- confesso e lui sbarra gli occhi.


No Pain 2 - Into The Storm - [COMPLETA ✔]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora