-Quanto ho dormito?- chiedo stropicciandomi gli occhi e alzandomi a sedere. Alla fine sono riuscita a sdraiarmi.
-Non lo so. Quando sono arrivato stavi già dormendo. Ed eri così bella- mi sorride senza distogliere gli occhi. Si siede poi vicino, mi afferra dalla vita e mi fa sedere in braccio a lui stringendomi.
-Mi sei mancata- sussurra.
-Anche tu- dico facendo la voce tenera, so che a lui piace. Si avvicina e mi lascia un bacio.
-Hai un gusto strano in bocca- si tocca le labbra e mi guarda.
-Si scusami, oggi ho avuto un po' di nausea e ho vomitato- abbasso lo sguardo. Mi vergogno a dirglielo, non so per quale motivo.
-Perché non mi hai chiamato? Ora come ti senti?- mi chiede.
-Ora va meglio. Ero fuori a fare due passi verso il market e una ragazza gentilissima mi ha aiutato, mi ha anche accompagnata a casa dato che avevo la testa che girava-
-Lo sai che non mi piace se dai confidenze a sconosciuti se non ci sono io- non lo dice col suo solito tono duro, sembra una specie di ammonimento con della preoccupazione.
-Lo so. Però in quel momento mi serviva aiuto e lei è stata così gentile. Non me la sono sentita di mandarla via-
-L'importante è che adesso tu stia meglio- mi lascia un altro bacio, stavolta sulla fronte.
-Mi vado a lavare i denti e arrivo- dico alzandomi.
-Ti aiuto- mi viene dietro fin in bagno.
-Guarda che ce la faccio a lavarmi i denti da sola, non sono menomata- ridacchio.
-Mi siedo qui e ti guardo così se ti dovessi sentire male sono pronto a venire in tuo soccorso- mi stringe e poi si siede sul bordo della vasca. Mi lavo i denti sotto il suo sguardo, che brucia sulla mia pelle, anche attraverso i vestiti.
-Ho voglia di pizza, quella bianca- annuncio.
-Già inizi?- mi viene incontro ridacchiando.
-Cosa?- chiedo non capendo.
-Alle voglie. Ho letto che nelle donne in gravidanza può succedere, per via degli ormoni. Anche se secondo me avete trovato un modo per farvi viziare- continua a ridere e mi abbraccia forte.
-Da quando leggi?- lo prendo in giro.
-Da quando ci siete voi- non smette di sorridermi e lo guardo attraverso lo specchio. Siamo proprio belli, non mi sarei davvero mai aspettata di ritrovarmi così con lui, tanto intimi da rimanere addirittura incinta di lui.
-E focaccia sia- mi prende in braccio e mi porta in salotto.
-Andiamo in cucina- lo stuzzico giocando con il bordo del suo cardigan.
-Ne sei sicura?- mi chiede fermandosi. Da quando mi deve chiedere se voglio fare l'amore con lui o no?!
-Mi sei mancato- cerco di avvicinarmi a lui per poterlo baciare e sembra che lui abbia capito, mi viene incontro e fa scontrare le nostre labbra, prendo il suo viso fra le mani e non lo lascio un secondo. Lui mi fa sedere poi sul bancone della cucina, appoggia le mani sulle mie cosce e con un gesto deciso mi divarica le gambe mettendosi in mezzo. Quando fa così io impazzisco. Mi tiene stretta mentre lo facciamo, come se avesse paura che scivoli via, mi bacia senza sosta, mi fa tremare ogni centimetro di pelle.
-Monica- sussurra il mio nome e poi come solito appoggia la sua fronte alla mia.
-Non riesco a stare troppo lontana da te- confesso. Non riesco a spiegarmelo: c'è qualcosa, un magnetismo irresistibile che mi trascina in un vortice di emozioni contrastanti, mi sento come una calamita che non riesce a staccarsi dal suo opposto, attratta dalla forza magnetica. Lui, con i suoi silenzi e i suoi sguardi profondi, sembra nascondermi un mondo intero che io voglio conoscere.
-Perché delle volte sei distante, mi respingi?- lui non accenna a muoversi, scorgo che ha gli occhi chiusi, mentre rimane appoggiato a me.
-Ho paura di farti del male, di costringerti a fare qualcosa che non vuoi. Le volte che litighiamo ho sempre la costante paura di perderti. So di essere un po' egoista e non riesco a gestire bene ancora le mie emozioni, sempre con il terrore di sbagliare con te e molte volte accade. Per questo nella mia vita ho sempre cercato di allontanarle le persone, in modo che non si affezionassero a me e annullando il rischio che soffrissero a causa mia- queste sue parole arrivano dritte al cuore, le mie lacrime sono un fiume in piena.
-Con me non devi avere paura- singhiozzo e lui mi abbraccia forte, come mai aveva fatto prima. Si sta aprendo e non so come spiegargli quando faccia bene a lui in primis e di quanto sono orgogliosa io.
-Ho rischiato di perderti una volta e ogni volta che litighiamo quella scena mi si ripropone mandandomi in contrasto con me stesso: una parte di me vorrebbe allontanarti per poterti sapere davvero felice e al sicuro, ma l'altra mia parte emotiva che sta uscendo dall'oblio non ha nessuna intenzione di mollare, ne è certa che con te sarà tutto diverso e voglio che si realizzi- mi bacia con una tale intensità che rimango sorpresa e stupita, mi avvicina afferrandomi per i fianchi.
In questo periodo darò sempre colpa ai miei ormoni in subbuglio ma mi ritrovo a desiderarlo come non mai. Stringo le gambe intorno al suo bacio e lo supplico di prendermi, di farmi ancora una volta sua, di poter bearmi di ogni singolo momento nel quale sono legata a lui. Voglio che lui sappia una volta per tutte che non vado da nessuna parte, che sono solo sua e che la chimica che ci lega va oltre il legame fisico, deve sapere quello che mi provoca ogni suo tocco, ogni suo sguardo, ogni suo bacio. Per me lui è importante. Sono arrivata a un punto che non posso più permettermi di tornare indietro.
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No Pain 2 - Into The Storm - [COMPLETA ✔]
Teen FictionSequel di "No Pain" (la trovate sul mio profilo) Ormai la sua vita sta prendendo una piega inaspettata. Saprà gestire tutto il passato che potrà ripresentarsi scombinando gli equilibri appena ritrovati?