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Da Lorenzo non me lo sarei mai aspettato. So di avergli fatto del male e mi sarei dovuta aspettare che avrebbe cercato di vendicarsi, cercando di dividerci. Ma arrivare a coinvolgere la sua ex, mai. Pensavo avrebbe fatto dei dispetti da bambino capriccioso viziato. Questa non so se perdonargliela. A maggior ragione ora che so che tipo di ragazza è Sofia.

-Non so come chiedere scusa. Ripeto, non sapevo tu fossi incinta, volevo solo dividervi e io avrei riavuto Monica. Pensavo che lui ti usasse per farmi un dispetto. Ma dopo quello che è successo in questi giorni capisco che vi amate davvero, e con l'arrivo di mia nipote ho capito che stavo facendo una cazzata. Mai mi sarei aspettato che Sofia cercasse di avvicinarsi a Monica, ero convinto che avrebbe cercato un contatto con te, Cip- continua a parlare e a scusarsi ma non riesco a guardarlo negli occhi.

-O te ne vai o ti caccio fuori a calci nel culo. Vattene da casa mia- ringhia Domenico. Si avvicina sempre più al fratello che sembra quasi abbia un piede nella fosse, un po' quello che sto rischiando io.

-Aspetta- dico e mi guardano entrambi -C'è una psicopatica che ci perseguita. Nessuno lascia questa casa finché non le avrò parlato- 

-Sei impazzita per caso?- Domenico mi squadra da capo a piedi.

-Lei ha bisogno di confrontarsi con il suo nemico, l'ostacolo che la separa da te. Ha sempre dovuto affrontare due figure maschili, non si è mai confrontata con un'altra donna. Ora si sente minacciata e voglio capire fin dove è disposta ad arrivare per te-

-Non è una buona idea- ribatte Domenico.

-Se le parlassi io?- interviene Lorenzo, che fino a poco fa se ne stava bene zitto.

-No tu hai fatto già abbastanza casini. E fosse per me ti avrei già sbattuto fuori da casa mia- gli risponde il fratello.

-Ho bisogno di entrambi adesso. Risolviamo la faccenda di Sofia e poi ognuno per la propria strada- alzo lo sguardo e incrocio quello intimorito di Lorenzo. Ha capito bene quello che gli ho detto e se ne dovrà fare una ragione.

-Io non dormo sotto il suo stesso tetto- Domenico punta il dito contro Lorenzo.

-Ci lasci un attimo soli?- Lorenzo senza emettere un suono esce in giardino.

-Siediti- dico senza alcun tipo di espressione.

-Monica stai sbagliando di grosso- dice sedendosi sul divano affianco a me.

-Ora stai zitto e ascoltami- lo guardo impassibile e lui di colpo cambia espressione non appena incrocia il mio sguardo.

-Che ti sta succedendo? Questa non sei tu- mi accarezza una guancia, il suo tono si abbassa, si addolcisce. E mi calmo un po' anche io.

-Capisco che ti ha per l'ennesima volta deluso e ferito, ma tra la pazza psicopatica in giro e la mia situazione, preferisco che siate tutti e due qui con me- non riesco a stare troppo arrabbiata con lui.

-Ne sei sicura? Ci possiamo fidare?- chiede.

-No, non ci possiamo fidare ora come ora, ma fallo per me. Se mi succedesse qualcosa e tu avessi bisogno, almeno potresti chiedere a lui- 

-Lo faccio solo per te piccola- si avvicina lasciandomi un delicato bacio sulla fronte. Adoro quando lo fa, è così dolce e premuroso.

-Ora mi dai un bacio come si deve?- chiedo. Lui sorride e non se lo fa ripetere. Le nostre bocche schioccano, si muovono insieme. Mi trasmette quei brividi dei quali ormai sono completamente dipendente.

-Se non ci fosse Lorenzo ti farei mia qui, adesso- dice sdraiandosi sopra di me.

-Cosa vi siete detti con Sofia prima?- chiedo cercando di cambiare discorso.

-Le ho offerto dei soldi per stare lontana da noi per sempre. Ma non ha accettato. Dice vuole solo me-

-E tu che cosa vuoi?- chiedo. So che dovrei fidarmi di lui, però vedendo cosa ha fatto in passato, ho paura che sia ancora succube e che potrebbe cedere.

-Voglio te. Lei- dice accarezzandomi la pancia.

-Avevi ragione- constato. Gliene devo dare atto, aveva ragione lui quando diceva che era una femmina, diciamo che c'era il 50% di possibilità. O bianco o nero, un po' come lui

-Io ho sempre ragione- si pavoneggia manco avesse vinto le olimpiadi.

-Cip- sentiamo Lorenzo che lo chiama. Ci voltiamo e notiamo lui insieme a Sofia. Lei con un espressione incazzata e lui con il terrore negli occhi.

-Come diavolo ha fatto?- Domenico si precipita alla porta che da sul giardino.

-Vi sono mancata?- sorride.

Mi alzo dal divano e vado verso di loro.

-Monica, come stai? Spero di non averti recato troppo stress per la bambina. E' un peccato se Cip dovesse rimanere da solo.. O forse no, meglio per me no?!-

-Il mio nome è Domenico- il suo viso si sta trasformando, è sul punto di esplodere.

-Come vuoi- fa spallucce.

-Cosa vuoi?- le chiedo facendomi avanti.

-Perché me lo fai ripetere sempre? Voglio stare con Cip.. Scusa con Domenico. E stavo pensando.. Invece che destabilizzarti con chissà quale racconto, siccome sei già fragile di tuo ho pensato "perché sprecare troppa energia quando posso semplicemente farmi trovare in giro in modo da stressarti, giusto il tempo di stare male"? So per certo che se tu non darai una figlia a Domenico, lui ti mollerà. E' così egoista e superficiale, ma a me piace e sono curiosa di sapere com'è anche a letto, direi fantastico a giudicare dai tuoi mugolii dell'altro giorno- 

-Perché lo fai?- le chiedo curiosa ma spaventata al tempo stesso.

-Domenico, ma una più intelligente non la potevi trovare? Insomma mi fa lavorare il doppio- ridacchia. D'improvviso sento un brividi mai provato prima, serro i pugni e le vado addosso.

No Pain 2 - Into The Storm - [COMPLETA ✔]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora