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Domenico

La raggiungo. E' ferma al semaforo. Scendo velocemente e vado verso la sua macchina. Le batto sul finestrino e lei si spaventa.

-Ti ho promesso che non ti avrei lasciata andare senza combattere- mi metto davanti alla sua macchina bloccando il traffico.

-Domenico togliti- dice ma non ho nessuna intenzione di muovermi. Lei dentro la macchina che mi guarda, lo so che è combattuta tra l'andarsene e il restare. Già una volta ho rischiato di perderla e non voglio che accada adesso.

-Ti vuoi levare?- un signore si avvicina in macchina per poi sorpassarmi.

-Ok- dice Monica e la vedo che accosta al lato della strada. Prendo la mia macchina e la parcheggio dietro la sua. Poi mi fa salire nella sua auto.

-Io non riesco più ad andare avanti così Domenico. Ho bisogno di rassicurazioni, certezze. Con te è solo bianco o nero, non ci può essere una tonalità diversa. Se non è come dici tu allora non va bene. Ma l'amore non può essere monocromatico. L'amore è bello perché ha diversi colori. L'amore è condividere cose belle e brutte. E' quando metti al primo posto l'altra persona rispetto a se stessi. Ho rischiato di non poter far nascere nostra figlia e una piccola percentuale c'è ancora ma nonostante tutto io lotto per lei, per te, per noi. Sai cosa vuol dire convivere con il terrore costante di non farcela, di cedere in un attimo e vedere tutto volare via? In una coppia si sa che c'è sempre qualcuno che da di più dell'altro ma qui è come se fossi da sola, da parte tua trovo un muro invalicabile. Prova a metterti nei miei panni, affrontare la paura di non farcela sapendo però che hai una persona su cui contare ti risolleva il morale e ti aiuta ad andare avanti. Ma se ti trovi completamente da sola, dentro una casa gigante dove la persona che dice di amarti ti evita, ti risponde bruscamente e non fa sentire la sua presenza, come può andare avanti? A volte mi sento come stessi per affogare, mi dico "resisti, è solo un momento, poi passa" ma più me lo ripeto e più sembra lontano quel pensiero, come se mi stessi mentendo da sola-

-Dimmi cosa posso fare per farmi perdonare. So di averti delusa e ferita, so come ci si sente e sono disposto a qualsiasi cosa purché tu torni a casa da me-

-Lo dici come se fossi disposto a comprarmi qualsiasi cosa. Quando l'unica cosa che voglio sono le tue attenzioni, le tue mani che mi accarezzano la pancia, le tue braccia intorno al mio corpo, le tue labbra sulle mie.. Aprire gli occhi e vederti dormire affianco a me e non su quel maledetto divano- alle sua parole istintivamente le prendo il viso fra le mani e la bacio, senza pensarci. Me la porto vicina, per quanto possibile, e non mollo la presa.

-Mi dispiace. Sono incasinato ma sono disposto a rimettere a posto la mia vita per te- affermo e appoggio la mia fronte alla sua, so che le piace.

-Per l'ultima volta- dice e la guardo capendo subito cosa intende: è l'ultima possibilità che mi concede per dimostrarle che sto cambiando, che voglio cambiare.

-Concedimi di restituirti i soldi, ti prego- le sussurro.

-Non posso- mi risponde.

-Seguimi- dico scendendo dalla sua macchina. Salgo sulla mia e parto. Controllo che mi stia dietro e dopo circa 20 minuti arriviamo in un parcheggio.

-Che succede Domenico?- chiede. La prendo per mano e la porto in banca.

-Che ci facciamo qui?- continua a chiedere guardandosi intorno. Vado allo sportello e chiedo di parlare con un consulente.

-Ditemi- arriva una signora e si sediamo alla sua scrivania.

-Voglio cointestare il conto- dico e lei mi stringe la mano. Non mi volto, sono diretto e deciso su quello che voglio fare. E se incrociassi il suo sguardo riuscirebbe a persuadermi.

-Ho bisogno di documenti e qualche firma- dice la signora. Le dico il numero del mio conto e intanto lei prepara i documenti.

-Domenico no- dice.

-E' per la bambina. Non voglio che gli manchi nulla- le rispondo cercando di convincerla.

-Non ha bisogno di soldi, ma di genitori che la amino- dice abbassando lo sguardo.

-Si ma senza soldi come gli compri pannolini e tutto il necessario?- chiedo. So di aver toccato un tasto dolente e di non essermi espresso bene. La guardo negli occhi stavolta, deve capire che anche se le mie parole non sono uscite proprio nei migliore dei modi, tutto quello che sto facendo è per il nostro futuro, in buona fede.

-I documenti?- la signora si rivolge a noi e dopo alcuni minuti di silenzio, Monica tira fuori dalla borsa i suoi documenti. Li appoggia sulla scrivania e la signora li prende, compilando i moduli. Poi passa dei fogli a Monica indicandole dove firmare.

Con lo sguardo mi chiede se sono sicuro della mia decisione. Le sorrido e appoggio una mano sulla sua coscia stringendola. La sento sussultare, non ho perso il mio tocco magico.




No Pain 2 - Into The Storm - [COMPLETA ✔]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora