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Ha guidato per 2 ore per portarmi al mare. Quest'anno non ho potuto fare le ferie e tra un casino e l'altro non mi sono presa nemmeno un weekend per me. E lui ha saputo ascoltarmi quando gliel'ho detto, che mi mancava il mare. Il mio cuore esplode di gioia, non solo per poter affondare i piedi nella sabbia e godermi la brezza marina, anche se è novembre, ma anche per il gesto che lui è riuscito a fare per me.

-Non eri tenuto. Ma grazie- gli sorrido e lui si avvicina stringendomi forte.

-Ho avuto la spiacevole esperienza di provare paura nel perdere una persona alla quale ho ammesso a me stesso e a lei di tenerci. E non voglio mai più riprovare quella sensazione. Voglio renderti felice, ringraziarti di tutto quello che fai per me, che non è poco. Nemmeno mio fratello ha avuto tutta questa pazienza. Ha provato ad aiutarmi per circa un mesetto, poi ha mollato e mi ha semplicemente detto di farmi aiutare da uno psichiatra. Tu invece dopo 5 mesi sei ancora qui nonostante tutto. Nonostante i miei sbalzi d'umore, nonostante le litigate- il suo sorriso si allarga -Ma non era questa la sorpresa. O meglio c'è un'altra cosa- dice e va in macchina a prendere un foglio che mi passa. Ha prenotato un weekend qui al mare. Non ci posso credere.

-Non mi puoi viziare così- dico e inizio a piangere.

-Non ti piace?- mi chiede vedendo i miei occhi lucidi. So che lui fa fatica a capire bene le emozioni ma mi fa ridere il modo in cui me lo dice, si preoccupa. E' tenero, sembra un bimbo curioso al quale devi insegnare tutto. Solo che lui ha 32 anni.

-Certo che mi piace. Queste sono lacrime di gioia. Mi hai preso alla sprovvista- dico continuando a sorridere.

-Allora andiamo- mi dice andando verso la macchina. Ci dirigiamo poi verso una villetta indipendente.

-E' bellissima- è enorme, con vista sul mare.

-Sono felice che ti piaccia. Questa sarà la nostra casa al mare- dice e rimango un attimo interdetta.

-Nel senso che è nostra solo per questo weekend- dico.

-No, è nostra per sempre. L'ho comprata- lo dice con un'espressione seria e sto cercando di capire se davvero sta dicendo la verità o mi sta prendendo in giro mettendomi alla prova. Lui mi vede perplessa, va verso il bancone della cucina e prende una cartellina che vi era appoggiata sopra. Me la porge senza aggiungere altro. La prendo titubante e vedo che sulla copertina c'è il logo di un'agenzia immobiliare.

-L'hai comprata davvero- dico leggendo l'atto.

-Per te- mi risponde e sincera non so come comportarmi. Non me l'aspettavo, è una cosa abbastanza importante. Sono felice ma ho quel campanello che vibra silenzioso dentro di me.

-Se non ti piace la vendo e ne cerchiamo un'altra- rompe il silenzio che si era creato, troppo concentrata a fissare i documenti di vendita della casa.

-Non so cosa dire se non grazie- abbozzo un sorriso. Mi sento strana, non riesco nemmeno io a spiegarmi cosa stia succedendo.

-Non sei felice- alzo lo sguardo e vedo il suo volto serio, quasi arrabbiato.

-Voglio essere sincera con te: non mi sarei mai immaginata una cosa del genere. Insomma comprare una casa al mare.. Non voglio che tu spenda troppi soldi per me. Penso che tu lo sappia che amo le cose semplici, un film al cinema insieme, un buon libro, passare del tempo con te. Io non sono per questi gesti così plateali- non voglio farlo arrabbiare, offenderlo, deluderlo, ma devo essere sincera affinché lui possa fidarsi di me.

-Lo so che sei abituata ad altro. Ma ho voluto fare questo gesto per te, per noi. Così ogni volta che vorremmo scappare, ci basterà venire qui, lontano da tutti quelli che conosciamo, e stare solo tu ed io. Non chiedo nulla in cambio se non te- si avvicina e mi cinge la vita con le braccia.

-Ho esagerato, perdonami- lo guardo e lo vedo sorridermi.

-So che tu ti senti diversa dalle altre. E lo sei. In senso positivo ovviamente. So che ora mi dirai di no, ma ti blocco già adesso e non voglio che tu mi contraddica, che controbatta a quello che sto per dirti: io voglio viziarti. E tu me lo permetterai- dice. Ha imparato a conoscermi e sa come potrei reagire a determinate cose. Sa che odio sentirmi ed essere una ragazzina viziata, non sto con lui per i soldi. Ma so che lui non cederà, se decide una cosa va avanti come un treno, non gli importa se davanti a lui c'è un muro, a costo di trasformarsi in un ariete da combattimento e sfondarlo.

-A una condizione- preciso -Che scelgo io su cosa mi puoi "viziare"-





No Pain 2 - Into The Storm - [COMPLETA ✔]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora