Mancavano pochi giorni al matrimonio, era quasi tutto pronto, e gli ospiti iniziavano ad arrivare per stabilirsi nella residenza romana dei Grammonte che avrebbe ospitato alcuni tra i maggiori esponenti della nobiltà europea, amici intimi del ducato e del principato.
Il castello di Palermo era stato lasciato alle cure della servitù, solo Antonio e la sua famiglia erano partiti per Roma, insieme ai futuri sposi e le rispettive suocere; erano presenti anche Carmela, neo duchessa di Monteleone, e Giuseppe suo marito.
La lista degli invitati annoverava importanti ospiti spagnoli, francesi, inglesi ed italiani, tutti pronti per assistere alle nozze celebrate in Vaticano da Papa Pio VII.
Oltre alla nobiltà facevano parte degli invitati alcuni esponenti dell’esercito, primo fra tutti Rafael del Riego e qualche commilitone di Adrian tra cui i suoi amici più intimi Pedro, Carlos, Alvaro e Juan.
Teresa era molto emozionata e attendeva quel giorno con ansia, sapeva che dopo il matrimonio avrebbe lasciato l’Italia per trasferirsi a Madrid, nella residenza ducale, ma non aveva paura, era pronta a tutto.
Le doleva soltanto lasciare sua madre da sola a Palermo, l’aveva pregata di seguirli, ma lei non voleva sentire ragioni, Palermo era casa sua e non avrebbe mai potuto vivere in un altro luogo.
Maria Teresa invece si era dimostrata una donna deliziosa, Teresa la conosceva da diversi anni e la sua permanenza al castello aveva confermato l’opinione positiva che già, precedentemente, si era fatta di lei. La duchessa aveva portato con sé una ventata d’aria fresca, era allegra e cordiale e cercava di distrarre Eleonora dal lutto come meglio poteva.
Il giorno in cui aveva rivisto suo figlio era scoppiata una commozione generale che aveva rincuorato tutti, erano passati due anni dal loro ultimo incontro e la gioia che trapelò dai suoi occhi appena lo rivide era stata così sincera che anche Adrian aveva stentato a trattenere le lacrime, poi si era complimentata con lui per aver scelto Teresa come futura moglie.
La donna conosceva i Principi di Grammonte da molto tempo e non c’era alcun bisogno di presentazioni, subito dopo aveva cominciato la sua efferata elucubrazione sull’organizzazione del matrimonio, coinvolgendo soprattutto la consuocera.
Era una donna tutta d’un pezzo, con i capelli e gli occhi scurissimi, il portamento elegante e l’educazione impeccabile.
La sua mente era in un movimento perenne, era impossibile tenerle il passo, e sprizzava energia da tutti i pori, soprattutto adesso che il giorno fatidico era quasi giunto.
Rafael e Juan arrivarono una settimana prima delle nozze.Adrian li aveva informati mediante le poste e loro non avevano perso tempo mettendosi subito in viaggio, da quando erano lì il duca sembrava rinato, era allegro e solare con il suo sorriso irresistibile sempre stampato sul volto. La sua felicità si riversava anche nella relazione con Teresa sfociando in una passione impaziente.
Ora che il palazzo era quasi pieno le giornate trascorrevano allegramente, l’ora di pranzo era un connubio di risate e conversazioni intriganti, che trattenevano gli ospiti anche fino a tarda sera, distraendo Eleonora, anche se per pochi attimi, dal lutto.
Dopo la colazione Matilde si era recata nel centro della città per fare compere. Suo marito, addetto alla custodia delle carrozze e alla cura dei cavalli, era sempre impegnato nei magazzini, mentre Susanna, insieme al resto dei domestici, lavorava al riordino delle camere, ormai quasi tutte occupate.
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La Confraternita dell'Arma Bianca
Fiksi SejarahQuando il giovane duca Adrian d'Alba e il generale Riego fondarono la Confraternita dell'Arma Bianca per portare l'Europa alla libertà, non avevano considerato la grande avventura che si accingevano a compiere. Intrepidi duelli e scontri spietati ac...