23 - Reunion

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Minus non era mai salito su una carrozza, al massimo sul carretto del giardiniere. Non faceva altro che toccare ogni cosa, studiarla, accarezzarla per sincerarsi che fosse proprio reale.

Bisogna anche dire che Antony era un uomo molto ricco, forse più di Samuel e la carrozza in questione era molto raffinata, con intarsi dorati e rifiniture in velluto. L'interno era tappezzato di comodi cuscini e c'era una pelliccia sui sedili per coprirsi dal freddo.

Ogni volta che gli occhi del bambino incontravano quelli del padre, restava affascinato da quell'uomo così simile a lui, ma anche se nel suo cuore capiva che c'era un legame tra di loro, non sapeva spiegarsi il motivo.

Antony non voleva traumatizzarlo e aveva usato il massimo tatto per avvicinarlo. Si era offerto come tutore per un certo periodo di tempo che, in cuor suo, sperava infinito.

Il bambino aveva poche cose con sé, una piccola valigia bastava per contenere i suoi effetti personali e poi aveva un taccuino che teneva ben stretto al petto e dal quale non si separava mai.

"Deve esserci qualcosa di prezioso in quel libretto. Non l'hai mollato neanche un attimo" disse Antony.

"Ci sono solo i miei disegni" rispose il bambino tirando su con il naso.

"Posso vederli? Io mi intendo molto di disegni, sono uno che disegna tantissimo".

Minus parve esitare, ma poi si decise ad allungargli il plico.

Antony li studiò con calma, erano grezzi ma si intravedeva il tocco originale che è quello che contraddistingue un artista da un altro. Gli restituì il volumetto.

"Sei davvero molto bravo, lo sai?"

Minus si schernì. "Non ho mai avuto un maestro, sono disegni che faccio a occhio".

"E ti piacerebbe che qualcuno ti insegnasse a disegnare e magari a dipingere?"

Gli occhi del bambino si illuminarono. "Mi piacerebbe moltissimo!"

"E allora affare fatto. Sarò il tuo tutor e il tuo maestro di disegno".

Il bambino soddisfatto si lasciò cadere sul sedile, erano seduti vicini ed Antony aveva voglia di abbracciarlo, ma si trattenne.

Il viaggio era lungo e a un certo punto il bimbo si addormentò, la testa ciondolava fino a che non si fermò sulla spalla del padre. A stento Antony fermò la mano che aveva voglia di accarezzare la testa del figlio, i morbidi capelli, la fronte alta e intelligente.

Per distrarsi guardò fuori, il sole stava compiendo la sua parabola nel cielo per finire dietro le montagne

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Per distrarsi guardò fuori, il sole stava compiendo la sua parabola nel cielo per finire dietro le montagne. Samuel aveva cresciuto quel bimbo e aveva avuto il tatto di tenerlo a debita distanza cosicché non si affezionasse a lui. Perché Minus un padre ce l'aveva.

Era in debito e sapeva anche come pagarlo. Doveva solo consultare un avvocato di sua conoscenza, una persona che frequentava politici e uomini d'affari e che di certo poteva fargli avere informazioni cruciali. Se Samuel era stato truffato, come pensava, ci sarebbero state pesanti conseguenze per il malfattore.

Anche se si trattava del padre di Ray.

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