14 - Il ballo

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"Mi concedete il primo ballo?" le chiese il marito senza staccarle gli occhi di dosso.

Era uno sguardo ardente che Ray non gli aveva mai visto. Si sentì avvampare, lui aveva il potere di accendere un incendio che lei non poteva e non voleva spegnere.

"Certamente, in fondo è la nostra festa".

Samuel Harrington era un bell'uomo, alto, con i lineamenti decisi e gli occhi grigi che tendevano al verde. Quella sera era particolarmente elegante e l'abito di certo aumentava il suo fascino.

Al centro della sala c'erano soltanto loro, tutti gli altri aspettavano l'inizio delle danze. Lui le cinse la vita e la strinse a sé. "Spero ti piaccia il waltzer" disse.

Ray adorava girare, da piccola faceva un sacco di giravolte fino a che non le girava la testa e finiva per terra. Poi, aveva preso lezioni di danza e aveva imparato a tenere a bada le vertigini. Era una discreta ballerina, ma nelle braccia di Samuel gli sembrava di volare.

Iniziarono a danzare e finalmente anche gli altri si unirono a loro e la sala prese vita

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Iniziarono a danzare e finalmente anche gli altri si unirono a loro e la sala prese vita. C'erano molte persone che Ray conosceva, ma anche parenti del marito e in particolare il suo amico Antony che faceva da tappezzeria vicino alla finestra che dava sulla terrazza.

"Il vostro amico è un solitario" osservò Ray. "Ho visto che l'altra volta è venuto a trovarvi ma non si è trattenuto".

"Antony non è un solitario, ma ha avuto qualche problema in passato, deve superare un trauma di cui un giorno ti parlerò. Te lo presenterò più tardi, ma prima dovremo trascorrere un po' di tempo con tuo padre, in fondo è a lui che devo la tua presenza in questa casa" disse Samuel indicando il signor Bradbury che stava importunando una giovane donna. Ray distolse lo sguardo infastidita.

Continuarono a volteggiare sulle note di Strauss, lui non perdeva occasione per avvicinarla a sé ogni volta che poteva, gli piaceva sentire il corpo morbido e sinuoso contro il suo. Ray dal canto suo non si sottraeva, anzi, le sarebbe piaciuto che fossero soli, senza occhi indiscreti a osservarli.

In fondo, da quando erano marito e moglie, non erano mai stati così vicini, lui sembrava quasi respingerla o peggio, ignorarla. Se c'era una ragione che giustificava un simile comportamento, forse un giorno l'avrebbe scoperta. Ma in quel momento l'unica cosa che contava era la loro sintonia.

Per un attimo, quando lui si chinò per dirle qualcosa all'orecchio, a lei sembrò che stesse per baciarla. Chiuse gli occhi e si abbandonò tra le sue braccia.


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