12 - Strategie

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Antony aveva lasciato la residenza degli Harrington in tutta fretta e Samuel si era ben guardato dal presentarlo alla moglie. Inoltre, per tutto il tempo in cui il giovane era stato a palazzo, il bambino era stato confinato nella sua stanza.

Era tutto molto strano, mille congetture frullavano nella testa di Ray, ma si rendeva anche conto che c'era un tempo per ogni cosa e, se voleva venire a capo della situazione, era meglio assecondare il marito, rendersi perfetta per la festa e poi cercare risposte.

Tra l'altro, lei adorava ballare e non c'erano state molte occasioni quando viveva a Londra, perché il padre detestava la mondanità e naturalmente non le era permesso partecipare da sola, né aveva dei parenti stretti che potessero accompagnarla.

Per tutte queste ragioni, aveva intenzione di godersi la festa e poco importava se al marito interessava solo agganciare persone influenti per far fiorire i suoi affari. A volte, aveva l'impressione che sotto quella corazza inespugnabile si celasse un uomo sensibile. Ma ovviamente sapeva anche di essere una donna con una fantasia bizzarra, ed era proprio grazie a questa che riusciva a sopportare ogni cosa.

Il sarto veniva dalla città, ne approfittò per farsi raccontare qualche pettegolezzo sulle signore più in vista e si accorse di avere nostalgia della vita frenetica della capitale, dei suoi negozi, delle piazze gremite, dei parchi dove si incontrava spesso con le amiche per una gita a cavallo o in barca.

Scelse una stoffa raffinata, di un bel turchese e si raccomandò che la scollatura fosse adeguata per attirare gli sguardi. A dire il vero il sarto, nel sentire questa richiesta, la guardò con gli occhi sgranati. In fondo, era una donna sposata e una simile richiesta gli parve quanto meno bizzarra. Ma aveva l'ordine di esaudire ogni suo desiderio, su questo il marito era stato chiarissimo.

Così, iniziò a preparare il modello studiando le misure della giovane donna. Era particolarmente magra, ma le forme erano al punto giusto, un bel seno che stava su senza l'aiuto di corsetti o altre diavolerie e la schiena terminava con un sedere a mandolino molto ben tornito.

"Vostro marito deve amarvi molto" si lasciò scappare il sarto.

"Cosa ve lo fa pensare?"

"Be', quando mi ha chiesto di prepararvi per la festa, si è raccomandato affinché abbiate tutte le attenzioni del caso senza badare a spese".

"Perché ci tiene molto a questa festa" obiettò Ray.

"Ma sarete voi al centro dell'attenzione, statene certa. Vi confezionerò un vestito così bello che tutte le donne non potranno fare a meno di invidiarvi e gli uomini di guardarvi".

A me basterebbe che mi guardasse un solo uomo, pensò Ray. Sarò sufficientemente bella per distogliere mio marito dai suoi propositi?


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