«DAI, Hardin, ancora uno», mi sussurra Molly all'orecchio.
Ho già bevuto tre shot, e so che se ne prendo un altro mi ubriacherò. Da un lato, sarebbe bello dimenticare i problemi. Ma devo restare lucido.
«Vuoi che ce ne andiamo?» biascica lei.
Odora di erba e whisky. Avrei una mezza voglia di portarla in bagno e scoparmela, solo perché posso. Solo perché Tessa è a Seattle con quello stronzo di Trevor e io sono a tre ore di distanza, seduto su un divano, con troppo alcol in corpo.
«Coraggio, Hardin, lo sai che posso fartela dimenticare», dice venendo a sedersi sulle mie ginocchia.
«Cosa?» le chiedo mentre si struscia contro di me.
«Tessa. Posso aiutarti a dimenticarla. Puoi scoparmi fino a dimenticare anche il suo nome.» Il suo respiro è caldo sul mio collo.
Mi tiro indietro. «Levati di dosso.»
«Ma che ti prende?» sbotta lei risentita.
«Non ti voglio.»
«Ah, questa sì che è una novità. Tutte le altre volte non ti è pesato molto scoparmi, mi pare.»
«Non da quando...»
«Da quando cosa?» Salta giù dal divano e si mette a gesticolare.
«Da quando hai conosciuto quella... cretina con la puzza sotto il naso?»
Devo ricordare a me stesso che Molly è una ragazza prima di fare qualche stupidaggine. «Non parlare così di lei», le intimo alzandomi.
«È la verità, e ora guardati: stai appiccicato come un cagnolino a quella ex santarellina che neppure ti vuole!» strilla, ridendo o piangendo (con lei è difficile capire la differenza).
Stringo i pugni. Jace e Zed si avvicinano a Molly. «Diteglielo, ragazzi. Ditegli che è diventato insopportabile da quando abbiamo rivelato la verità a quella là.»
«Non abbiamo: hai», la corregge Zed.
Lei lo guarda male. «Capirai cosa cambia.»
«Che problema c'è?» chiede Jace.
«Nessuno», rispondo io. «Si è incazzata perché non la voglio scopare.»
«No, mi incazzo perché sei uno stronzo. Tanto non stai simpatico a nessuno. Per questo Jace mi ha detto di dirglielo.»
«Cos'ha fatto?» sibilo, sforzandomi di trattenere la rabbia. Sapevo già che Jace è un bastardo, ma ero sicuro che fosse stata la gelosia a spingere Molly a rivelare tutto a Tessa.
«Sì, mi ha detto lui di dirglielo. Aveva programmato tutto: io le avrei raccontato la verità davanti a te, dopo averle fatto bere un paio di bicchieri; poi lui l'avrebbe inseguita e consolata mentre tu frignavi
come un neonato.» Scoppia a ridere e continua: «Com'è che hai detto, Jace? Che volevi 'scopartela a dovere', giusto?» e mima le virgolette con le dita.
Avanzo di un passo verso Jace.
«Ehi, bello, era solo uno scherzo...» si difende lui.
Se non sbaglio è un ghigno quello che vedo sulle labbra di Zed quando il mio pugno entra in contatto con il mento di Jace.
Continuo a sferrare cazzotti, ma non sento dolore: la rabbia ha la meglio su ogni altra sensazione. L'idea di lui che tocca Tessa, la bacia, la spoglia... mi spinge a picchiarlo più forte. Voglio fargli più male possibile.
Gli occhiali di Jace sono a terra, rotti, accanto al suo viso sanguinante. Due mani mi tirano via da lui a forza.
«Smettila, o lo ammazzerai!» grida Logan, riportandomi alla realtà.
«Se avete qualcosa da aggiungere, parlate adesso!» sbraito a quelli che un tempo consideravo amici, o qualcosa di simile.
Restano tutti in silenzio, persino Molly.
«Sul serio! Se qualcuno si lascia sfuggire un'altra parola su di lei, vi faccio a pezzi dal primo all'ultimo, stronzi!» Fulmino Jace, che sta tentando faticosamente di rialzarsi, ed esco dall'appartamento di Zed.
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After un cuore a mille pezzi
ChickLitDOPO IL LORO INCONTRO, NIENTE è stato più come prima. Superato un inizio burrascoso, Tessa e Hardin sembravano sulla strada giusta per far funzionare le cose. Tessa si era ormai arresa al fatto che Hardin... è Hardin. Con il suo carattere, la sua ra...