IL giorno seguente c'è bel tempo, niente neve e strade più o meno pulite. Quando arrivo alla Vance, Kimberly è seduta alla scrivania e mi sorride mentre prendo la solita ciambella e il caffè.
«Non ti ho neanche sentita arrivare, ieri sera. Mi ero
addormentata», le dico.
«Lo so, dormiva anche Smith. Grazie ancora.» Le squilla il telefono.
È strano tornare in ufficio dopo aver passato la giornata di ieri all'università. A volte mi sembra di fare una doppia vita: per metà studentessa, per metà adulta. Convivo con il mio ragazzo e ho uno stage retribuito che somiglia moltissimo a un lavoro vero. Mi piacciono entrambe le metà, e se dovessi scegliere opterei per la metà adulta, ma con Hardin.
Mi tuffo nel lavoro e l'ora di pranzo arriva presto. Dopo vari manoscritti di scarso valore ne trovo uno interessante, e mangio in fretta per ricominciare subito a leggere. Spero che trovino una cura per la malattia del protagonista; se muore sarò tristissima. Il resto della giornata trascorre rapidamente, perché mi isolo dal mondo e mi lascio assorbire dal romanzo, che ha un finale decisamente angosciante.
Con le guance rigate di lacrime, esco dall'ufficio per tornare a casa. Non sento Hardin da stamattina, quando sono uscita dormiva ancora: e non riesco a smettere di pensare alle sue parole di ieri sera. Devo distrarmi, smetterla di rimuginare; a volte vorrei poter spegnere i pensieri con un interruttore, come altre persone sembrano capaci di fare. Ma purtroppo non ci riesco, sono fatta così.
E purtroppo anche lui è fatto a modo suo: non vuole sposarsi né avere figli.
Forse potrei chiamare Steph, dopo aver fatto la spesa, e poi fare il bucato, visto che stasera Hardin e Landon vanno alla partita...
Spero tanto che fili tutto liscio.
Trovo Hardin in camera, intento a leggere un libro.
«Ciao, bellissima. Com'è andata la giornata?» mi chiede.
«Benino.»
«Che c'è?»
«Ho letto un manoscritto talmente triste... bellissimo, ma straziante.» Cerco di non piangere.
«Ah, doveva essere davvero bello, se stai ancora così», commenta sorridendo. «Non avrei mai voluto essere nei paraggi, la prima volta che hai letto Addio alle armi.»
Mi siedo sul letto accanto a lui. «Questo era peggio, molto peggio.»
Mi fa posare la testa sulla sua spalla. «Come sei sensibile.»
«Sei andato a lezione, oggi?»
«No. Fare la guardia al miniumano mi ha stremato.»
«Fare la guardia nel senso di guardare insieme la televisione, vero?»
«Cosa c'entra, sono stato più io di te con lui.»
«Allora, ti sta simpatico?» Non so perché glielo chiedo.
«No... Be', non è il bambino più insopportabile del mondo, ma non ci tengo a rivederlo molto presto.»
Evito di insistere e cambio argomento: «Sei pronto per la partita di stasera?»
«No, gli ho già detto che non ci vado.»
«Hardin! Ci devi andare!» strillo.
«Scherzavo... arriva tra poco. Mi sei debitrice, per questa seccatura.»
«Ma l'hockey ti piace, e Landon è simpatico.»
«Non quanto te.» Mi bacia sulla guancia.
«Sei di buonumore, per avere l'aria di un animale condotto al macello.»
«Se va storto qualcosa, non sarò io quello macellato.»
«Farai meglio a comportarti bene con Landon.»
Alza le mani con aria innocente, ma io conosco la verità. Sentiamo bussare alla porta, ma Hardin non si muove: «È amico tuo, vai ad aprirgli tu».
Gli scocco un'occhiataccia, però mi alzo.
Landon indossa una maglia da hockey, jeans e scarpe da ginnastica. «Ciao, Tessa!» mi saluta con il solito sorriso cordiale e mi abbraccia.
«Possiamo sbrigarci?» dice Hardin prima ancora che io abbia ricambiato.
«Sarà una serata divertente», scherza Landon.
«Sarà la serata più bella della tua vita», ribatte Hardin.
«In bocca al lupo», dico a Landon, che sghignazza.
«Oh, Tess, sta solo fingendo di non essere emozionato all'idea di passare del tempo con me», afferma con un sorriso, e Hardin lo guarda malissimo.
«Be', qui dentro c'è troppo testosterone per i miei gusti, perciò vado a cambiarmi ed esco a fare delle commissioni. Divertitevi, voi due!» esclamo lasciandoli ai loro giochetti.
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After un cuore a mille pezzi
ChickLitDOPO IL LORO INCONTRO, NIENTE è stato più come prima. Superato un inizio burrascoso, Tessa e Hardin sembravano sulla strada giusta per far funzionare le cose. Tessa si era ormai arresa al fatto che Hardin... è Hardin. Con il suo carattere, la sua ra...