Una porta che sbatte,le mie mani che vanno spontaneamente sulle orecchie per non sentire altro,mentre cerco di nascondermi sotto le coperte,prendo grandi respiri finché sento dei passi sempre più vicini ma uno schiarimento della gola mi fa realizzare che sia tutto apposto,era tutto nella mia testa,devo solamente tranquillizzarmi,fosse facile farlo.
<<maledetto>>
Esprimo scoprendo il mio viso e portando la mano sul petto per il grande spavento.
<<è tutto okay?hai fatto un brutto sogno?>>
<<si sei proprio tu,mi hai fatto spaventare,ti sembra il modo di chiudere il portone cosi potentemente alle 3 del mattino?>>
<<lo so,fuori sta diluviando e mi è scivolata la mano,non succederà più,va tutto bene Ginny>>
<<è che ho pensato fosse tornato>>
Dico guardando mio fratello nei occhi cercando quella protezione che ho sempre trovato in lui,solo in lui.
<<non tornerà,non metterà piede in questa casa,non lo permetterò dopo tutto ciò che ci ha fatto passare e non penso abbia la faccia e il coraggio di farlo più>>
Dice dandomi quel conforto di cui avevo bisogno,so che se c'è mio fratello nei dintorni sono al sicuro,con delle semplice parole o un gesto che fa la differenza.
<<spero sia così Nic>>
<<vogliamo chiudere questi occhi adesso?non vorresti mica passare la notte in bianco?Riccardo non vorrebbe vedere nessuna occhiaia sotto i tuoi occhi>>
Dice facendomi ridere mentre mi avvolgo meglio al piumone.
<<sai il cazzo che me frega,mi ha scelta così,problematica come sono,mi accetterà pure in queste condizioni>>
Scuote la testa divertito e mi mostra un altro dei suoi sorrisi augurandomi la buonanotte per poi lasciarmi da sola,di nuovo con i miei pensieri,ma consapevole che dalla stanchezza prima o poi mi sarei addormentata,ci riuscirò,domani sarà un'altra giornata,così si spera.
<<ginny devo andare a scuola,ti alzi?>>
Sento la voce della piccola peste,ero già sveglia da quasi un'ora ovviamente ho faticato a dormire.
<<perché ti devo portare io?non ti può portare Nicolò?>>
<<no Nic mi ha detto di chiedere a te>>
Dice venendomi incontro,passa le manine sul mio viso facendomi ridere,e in pochi secondi lo sollevo portandomelo su di me per mangiarmelo di baci,che a lui piacciono ma fino a un limite,ed io ovviamente tocco sempre il limite quando ho lui al mio fianco.
È la gioia della casa,4 anni di un piccolo nanetto che ci porta quella felicità per coprire in parte il dolore che ci è stato lasciato da papà,se così si può chiamare,una persona ormai estranea per noi 3,e per mamma,nel mentre noi 4 siamo rimasti uniti,per darci forza l'un l'altro per il resto dei giorni delle nostre vite e per non far pesare al più piccolo la sua assenza senza una vera spiegazione.
<<cosa facciamo dopo scuola?>>
Chiede emozionato mentre lo guardo dallo specchietto della macchina.
<<prima di tutto finisci la giornata lì,la mamma oggi ha il turno della mattina quindi torna alle 6 del pomeriggio,andiamo un po' al parco,cosa ne pensi?verrà a trovarmi pure Riccardo oggi>>
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per sentirmi viva - Kenan Yildiz
Teen Fiction"Ovunque tu vada, lì ti seguirò Nessuno ha promesso un domani Quindi ti amerò ogni notte come se fosse l'ultima" Die with a smile. lady gaga,bruno mars