pronto Yildiz?

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Giornata libera.
Sveglia tardi perché è stato il compito di Nicolò ad accompagnare il piccolo all'asilo.
E quando mi succede di dormire più del solito solitamente mi sento più rincoglionita del solito,come questa mattina,la mia pigrizia si è fatta avanti,dopo aver fatto il letto,aver fatto una doccia,la colazione,ho disfatto una volta ancora il letto rimettendomi sotto le coperte,mi succede di prendermi queste giornate di totale relax anche se capitano raramente.

Accendo il telefono ed entro nell'applicazione di Instagram,noto la richiesta di messaggio da parte di Kenan,il suo follow e il like sul mio ultimo post,non ha di certo perso tempo di prima mattina.

kenanyildiz_official vuole inviarti un messaggio

Buongiorno Ginevra,sei impegnata oggi?

così fortunato che oggi non ho nessun impegno

allora ti terrò impegnata io,dove ci vediamo?

direttamente allo sporting club,ti aspetto nel parcheggio

va bene tra un'ora mi trovi lì 😉

Ed è stato così,quando mancavano 45 minuti mi sono alzata,ho preparato il borsone con l'essenziale,le racchette,le palline,due litri di acqua e il cambio.
Mi sono tolta la maglietta di Nicolò che ho indossato per dormire e dopo aver messo una gonna bianca,una felpa sopra la mia polo a maniche corte del solito colore,delle calze alte e un paio di scarpe da ginnastica,lego i miei capelli in una crocchia disordinata.

<<torno per orario di pranzo>>

Dico facendo le scale di corsa rivolgendomi a Nicolò che giocava alla play nella tv del salone.

<<partitella di Tennis senza di me?>>

<<cambio compagno per un giorno solo>>

Dico facendogli l'occhiolino,gli bacio la guancia e scappo verso il portone.

<<compagno?chi è Ginevra?>>

Chiede alzando il sopracciglio mettendo il joystick da parte aspettandosi una risposta da parte mia.

<<te lo farò sapere solo se è più in grado di te in quello sport>>

<<allora non saprò mai questo nome,fai attenzione a dopo Gine>>

<<ah però,la classe non la lasci mai a casa signorina>>

Dice Kenan guardandomi scendere dalla macchina,appoggio il borsone sulla mia spalla e chiudo la macchina con il pulsante della chiave automatica andando verso lui che mi aspettava appoggiato alla sua macchina con un sorrisone.

<<perché dovrei?ogni sport ha il suo stile non pensi?>>

<<beh se la mettiamo così si,purtroppo nel mio caso sarai in maggiore vantaggio perché potresti  distrarmi con questo outfit>>

Dice affiancandosi a me e seguendomi verso il campo che avevo riservato online per due ore.

<<ammettilo che è tutta una scusa questa cosa della distrazione,e che non ci sai fare in questo campo>>

<<non posso darti del tutto torto,ma non sulla distrazione,allora sei pronta?>>

Chiede con un mezzo sorriso appoggiando il borsone lateralmente,gli do la racchetta e delle palle per poi tenermi il resto per me,fino a vederlo dall'altra parte del campo.

per sentirmi viva - Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora