geloso?

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<<niente macchina oggi Ginevra?>>

Chiede Marco facendomi voltare la testa verso lui, ci stava raggiungendo a passo svelto,sono con Matilde e camminiamo verso l'uscita e non verso l'altra parte esterna che prendevo sempre a fine turno per raggiungere il posto di parcheggio mio riservato dove avevo registrato il mio mezzo.

<<oh no questa mattina non si accendeva l'ho portata in assistenza e aspetto che me la riparino,quindi prendo un taxi per oggi>>

Dico sorridendo per poi avvolgere me stessa sul cappotto.

<<vuoi un passaggio? te lo do volentieri per me non ci sono problemi>>

Dice lui guardandomi.

<<gli e l'ho detto pure io,ma non vuole>>

Interviene Matilde.

<<non vi voglio scomodare,non ci metto nulla con il taxi,grazie comunque>>

Sorrido per poi girarmi alzando il sopracciglio verso Marco che tira un urlo senza un motivo,guardando le macchine fermate avanti,poi capisco.

<<non ci credo,non è vero,vi prego seguitemi ho bisogno di voi che mi scattiate una foto con quei due idoli,non è possibile siano qua>>

Dice Marco quasi correndo verso la Jeep dove c'era Cambiaso nella guida e Kenan accanto con il finestrino abbassato,mi sono venuti a prendere senza dirmi nulla,e ora chi gli e lo spiega a loro che ho a che fare con questi due ragazzi.

<<scusate se vi disturbo,non so nemmeno se è un vostro momento delicato essendo che state aspettando davanti a un ospedale,ma vi posso chiedere una foto?>>

<<certo nessun problema si può fare>>

Dice Kenan annuendo sorridendo.

<<okay Ginevra scatti tu? così facciamo una foto di gruppo veloce>>

Afferro il suo telefono che mi cede e li inquadro tutti e tre cercando di non ridere per la situazione,scatto più foto e torno il telefono al proprietario,anche Matilde non perde l'occasione per farsi una foto con entrambi.

<<tu Ginevra?non ti interessa il calcio a quanto pare>>

Dice Matilde e nego con la testa nascondendo il sorriso,aspetto solo che si allontanino e mi allontanerò pure io per poi tornare verso la loro macchina,non vorrei sapessero che ci conosciamo ,non voglio che questo condizioni il rapporto con i miei colleghi o semplicemente se ne parli in ospedale,tengo la mia vita privata fuori da quelle mura.

<<okay dopo questa botta di culo ti meriti un passaggio Ginevra,grazie ragazzi è stato un piacere,troppo gentili,siete dei grandi,verrò a vedervi allo stadio prossima domenica>>

<<speriamo di non deluderti allora alla partita,ce  la metteremo tutta,ma Ginevra ha già un passaggio grazie comunque per essere stato d'aiuto proponendoglielo>>

Interviene Kenan guardandolo,ed è lì che lo ha spento,il mio collega lo guarda e poi guarda me per poi ripetere il gesto più volte cercando di realizzare ciò che gli ha detto il calciatore della numero 10 della Juventus mentre io ho fallito nel mio pensiero di tenere nascosta questa parte della mia vita.

<<quando avevi intenzione di dircelo Ginevra?>>

Chiede Marco sconvolto.

<<che non giri voce per favore,non voglio che si sappia nel nostro reparto,spero rispettiate questa mia scelta,ci vediamo domani ragazzi buona giornata>>

per sentirmi viva - Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora