qualsiasi cosa tu voglia

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Da Kenan❤️

Posso passare a prenderti?

No Kenny,vengo in taxi,aspettami a casa

No,io vengo!

KENAN ASCOLTAMI PER UNA VOLTA CAZZO

10 minuti e sono lì

Sbuffo leggendo il messaggio e metto da parte il telefono aprendo l'armadietto per potermi cambiare a turno terminato.

Tolgo la divisa e infilo un leggings caldo con una felpa enorme di sopra per poi infilare le mie scarpe di ginnastica e sistemare le cose nel armadietto per non lasciarlo in disordine,odio il disordine o almeno qua nel posto di lavoro.

Afferro la borsa mettendomela sulla spalla e cammino raggiungendo Matilde che mi aspettava alla porta per poi proseguire il percorso fino all'uscita del ospedale.

<<ti passano a prendere o prendi il taxi?>>

Mi chiede guardandomi.

<<mi passeranno a prendere a momenti,ci vediamo dopodomani?>>

<<si ho il turno al mattino pure io>>

La guardo annuendo e sorrido per poi salutarla e vederla allontanarsi,ciò che faccio anche io velocizzando il passo non appena vedo la macchina di Kenan.
Entro in un attimo e chiudo la portiera,per poi avvicinarmi velocemente a lui baciandogli la guancia.

<<la guancia? davvero Ginevra?dopo 3 giorni>>

Chiede facendomi ridere mentre sistemo la cintura.

<<parti,dopo ti saluto per bene,a casa quando saremo solo soletti>>

Dico mentre vedo il suo sorriso compiaciuto alla mia risposta,non mi mettevo a baciarlo davanti al ospedale sapendo che poteva uscire chiunque,anche se ho cosi tanta voglia di assaporare le sue labbra.

<<come stai?>>

Chiedo guardandolo per poi passare le dita sulla sua guancia per togliere il residuo di luccichio e appiccicume che gli ho lasciato con il mio balsamo labbra che ho mantenuto per l'intero turno per tenerle idratate.

<<bene piccola,mi sono un po' riposato a casa con famiglia e parenti promettendo a loro che ti avrei portata la prossima volta,ho visto metà giornata i miei amici e poi basta aspettavo di tornare qua>>

<<nella tua torino che ora ami,anche i tuoi parenti sanno di me?>>

Chiedo sistemando i suoi capelli,appoggia la sua mano sulla mia coscia e sorrido accarezzando il palmo della sua mano.

<<perché no? fanno parte della mia famiglia,e ho detto loro che ho una bellissima ragazzina al mio fianco ma che è un po' rompipalle>>

Dice facendomi alzare gli occhi.

Stringe la presa sulla mia coscia con le dita e gli mordo il braccio sentendolo urlare ma non sposta affatto la sua mano,e spero non lo faccia.

<<una ragazzina?è così che mi hai presentata?>>

<<ti ho presentata come la donna che ha tempi da rispettare ma che un giorno sarà mia,infatti preparati che quando ti porterò mamma organizzerà una piccola festa tra parenti per darti il benvenuto in famiglia>>

per sentirmi viva - Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora