ti lascio con il dubbio

958 35 16
                                    

<<si ma non lasciate questo importantissimo lavoro a me,siete dei bastardi>>

Alzo la voce sbuffando per poi appoggiare le mani sui miei fianchi.

È domenica pomeriggio e i ragazzi hanno avuto la bellissima idea di fare la pizza in casa,io sono proprio negata nella cucina ma se seguo qualche istruzione su youtube cerco di fare qualcosa di decente anche se non è assicurato.

Sono a casa di Andrea che ha fatto questa proposta e da che eravamo 4 a preparare il tutto in cucina, sono rimasta solo io,India e Fabio si sono appropriati del divano a farsi del solletico e non voglio sapere cos altro,i soliti scemi che non smettono di darsi fastidio,Andrea si è allontanato per una chiamata e poi è rimasto sulla poltrona a cazzeggiare con il telefono.

<<Andre dai ti muovi che ho bisogno di aiuto qua>>

Sbuffo

<<ti ho messo tutti gli ingredienti misurati perfettamente,uniscili tutti insieme sulla ciotola,mischia e inizia a impastare,ci vuole un po di forza e pazienza finché si creerà la palla di impasto>>

<<mi sono persa al unisci gli ingredienti>>

Dico mentre mi guarda scoppiando a ridere per poi alzarsi e andare verso il portone,è arrivato il signorino Yildiz che da un abbraccio al suo amico per poi salutare gli altri due e lo perdo completamente di vista.

Prendo gli ingredienti inserendoli nella ciotola senza un senso logico e ci infilo le mani facendo una smorfia subito sentendo già le mia dita appiccicare sulla consistenza dell'acqua e farina,non uscirà niente di decente.

<<wow abbiamo una cuoca qua>>

<<chiunque tranne una cuoca non so con quale coraggio mi hanno messa a fare la pizza>>

Dico quasi arresa togliendo le mani dalla ciotola e mi giro di spalle al bancone,trovando kenan di fronte che allunga la mano sulla mia guancia per poi baciarmela.

<<Andre ma un cazzo di grembiule da cucina in questa casa ce l'hai? non vogliamo mica sporcare la gonnellina floreale della signorina>>

Chiede Kenan alzando la voce facendomi ridere.

<<primo cassetto alla sinistra dovrebbero esserci>>

Risponde il ragazzo e Kenan cerca prendendone uno,lo apre e me lo infila dalla testa per poi spostarmi i capelli facendomi ridere.

<<girati bellezza>>

Dice mentre alzo gli occhi al cielo e giro,sento le sue dita contro la mia schiena che legano i lacci del grembiule.

<<ecco fatto,ora puoi pure continuare>>

Dice spostandosi e mettendosi dall'altra parte del tavolo per guardarmi.

<<stai lì per giudicarmi?>>

<<voglio vedere che lavoro fai,poi intervengo se hai bisogno>>

Dice mentre scuoto la testa,inserisco le mani di nuovo nei ingredienti e premo le dita cercando di unire il tutto,sembra che stia venendo una pallottola anche se ancora un po a pezzi e non so quanto sia invitante,alzo la testa e guardo Kenan divertito che segue il mio procedimento.

per sentirmi viva - Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora