Capitolo 59

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Audrey's Pov

Era tutto quello che temevo che accadesse. Che Cameron venisse a scoprire di che pasta ero fatta prima di adesso. Si, Linn ha detto la verità, per una volta nella sua vita qui al college. Ero la sua migliore amica alle medie, andavamo d'amore e d'accordo, era come una seconda figlia per i miei genitori e ci aiutavamo in tutto. Ma un giorno ho iniziato a stare dietro ad un ragazzo, un ragazzo che non sapevo piacesse anche a Linn, e dopo qualche mese mi ci misi insieme e quando scoprii che Linn era cotta di lui da molto tempo mi sentii quasi male. Ne parlammo, si, le dissi che non lo feci apposta, lei non me l'aveva detto che gli piaceva. Eravamo migliori amiche e non mi diceva chi le piaceva.
Io lo lasciai per lei, tenevo più alla sua amicizia che ad un ragazzo.
Ma successe ancora, e ancora, e stavo iniziando a prenderci gusto. Mi piaceva perché si, la prima volta che successe mi insultò a morte e io ci stetti davvero male. Le altre volte successe ancora per sbaglio, ma poi io e lei iniziammo ad allontanarci sempre di più e io iniziai a fare la stronza. Lei era l'angioletto, lei era quella ragazza che non riusciva a fare male ad una mosca.
Io e lei non ci frequentavamo più. Arrivate al primo anno di college era quasi come se non ci conoscessimo. Lei faceva di tutto perché me ne andassi da li, ma non lo scelsi apposta per farle del male, il McKenna.
Lei credeva che ero la parte cattiva della sua vita, che era tutto un incubo e iniziò a darmi fastidio. In poco tempo diventò lei la cattiva e io non ce la facevo più. Non la sopportavo, ma si, ero e sono davvero l'unica che riesce a tenerle testa, solo perché conosco ogni mossa che è capace di fare.
Ovviamente, la mia reazione adesso non è delle migliori. Mi sono messa a piangere davanti a Cameron per i ricordi della persona che ero. Si, ero. Odio quello che ero. Nash e Matthew mi hanno aiutata a cambiare. Erano gli unici che potevano riuscirci e ci sono riusciti, sono così grazie a loro, ma sono anche una ragazza così sensibile. Penso sempre che tutto possa andare per il peggio, anche adesso. Se Cameron scopre che è la verità per me è la fine.

-Dobbiamo uscire Linn, tra poco iniziano le lezioni- sussurra Jacob.

-Non proprio tra poco ma si, è meglio andare- dice e l'ultima cosa che sento è lo sbattere della porta dell'aula di teatro.

-Audrey dimmi dove sei, ti prego- non so come fare adesso. Se dirgli che è stata tutta una bugia e magari poi viene a sapere che è verità o dirgli direttamente che è la verità e...aspettarmi una reazione.

-Audrey ma perché cazzo sparisci così! Mi fai preoccupare!- Cameron mi corre incontro e mi abbraccia, iniziando a baciarmi la fronte.

-Ti dico solo che adesso non voglio pensarci e non voglio che tu ci pensi. Anche se fosse successo davvero va bene, non sono nessuno per giudicare, non io che ho avuto un passato peggiore. Quindi adesso ti prego, non pensiamoci. Ci sarà tempo per riparlare, ma ti assicuro che comunque stiano le cose, io credo a te e credo che tua sia la persona migliore di questo mondo anche se magari hai commesso quegli sbagli. Sei cambiata? È questo quello che conta adesso. Non sei cambiata? Non ne parleremo di certo ora che sono tornato- sto per commuovermi ma mi trattengo.

-Se non sono cambiata?-

-Non lo so Audrey. Non lo so, non ci voglio pensare okay? Non pensarci nemmeno te, ti prego- invece sarà una cosa che uscirà fuori ogni giorno adesso, ne sono più che sicura.

***

-Rods, a cosa pensa? La vedo completamente assente oggi- mi richiama la professoressa di storia.

-A nulla, mi scusi- sorrido, sperando di alleviare un po' la mia tensione.

-Vuoi andare a fare un giro? Magari ti sei alzata col piede sbagliato- amo la professoressa di storia per questo. Credo sia la donna più comprensiva del mondo, e non ha nemmeno figli.
Annuisco, ringraziandola e uscendo velocemente. Dovevo semplicemente restare li, ma se mi da l'opportunità perché non farlo?
Vado verso il bagno e mi siedo sul lavandino. Tiro fuori il telefono e mando un messaggio a Cameron con scritto che oggi non ho allenamenti e ho la giornata libera. Voglio parlargli di tutto questo, è il momento giusto per farlo anche se lui dice che non lo è. Prima viene a sapere la verità e meglio è. Come ha detto, non può mettersi a giudicare una persona dopo tutto quello che ha fatto lui, quindi sono tranquilla, in un certo senso.
Rientro in classe dopo che Cameron mi ha risposto che va bene e le altre ore passano tranquillamente, dopo anche un'interrogazione a storia dell'arte.

-Audrey, posso parlarti?- chiede Dylan, superando Matthew e Nash che stavano venendo verso di me forse per lo stesso suo motivo.

-Si- mi fa cenno di seguirlo e mimo uno scusa con le labbra ai miei due amici.

-Cosa è successo prima?- mi metto seduta e mi metto a raccontargli ogni cosa che è successa dopo che lui ieri sera ha lasciato me e Cameron da soli, tralasciando baci e robe del genere.

-E...è vero?- la sua faccia sembra sconvolta e io ho seriamente paura di dirgli la verità. Lui non è Cameron, potrebbe pensare che sono ancora una cattiva persona...

-No- mento e lui annuisce.

-Guarda che tutti abbiamo dei periodi come ha raccontato Linn, non mi spavento e non ti giudico se è vero perché è capitato anche a me- gli sorrido e lo abbraccio. Non lo conosco da tanto ma si vede che è una persona comprensiva e aperta a tutto.

-Sarà meglio andare, i tuoi due amici volevano parlarti- annuisco e ritorniamo dentro, dove trovo Nash e Matthew che parlano con Angelica e Sasha.
Corrono verso di me e mi obbligano di raccontargli tutto. Ancora.
Lo faccio senza pensarci due volte e l'unica che ci rimane un po' stranita è Angelica, dato che Sasha, Matt e Nash sapevano già com'ero.

-Direi che non sei cambiata tanto dopo che me ne sono andata...- cosa?

-Scusa scusa scusa, lo sai che ti voglio benissimo- urla, buttandosi su di me è dandomi dei bacini di scuse sulle guance. Adesso non riuscirei proprio ad essere arrabbiata con lei.

***

-Cioè, tra due giorni c'è la partita e voi non vi allenate oggi?- chiede sconvolto Nash. Annuisco e sbuffa una risata.

-Che cosa strana. Quindi ti vedi con Cameron?- chiede Matt e annuisco di nuovo. Sbuffano tutti e due insieme e il mio telefono inizia a vibrare. Io e Cameron ci siamo dati appuntamento all'entrata della scuola verso quest'ora, quindi deve essere lui.

-Devo andare, vi voglio bene- li abbraccio e corro verso l'entrata. Cameron è appoggiato al cancello tutto vestito di nero, con gli occhiali da sole e un cappello anch'esso nero. È in missione speciale.

-Ma come ti sei vestito?- ridacchio, affiancandolo.

-Se mi vede qualcuno è la fine, ricordi?- mi metto a ridere. Ride anche lui e appoggia le mani sui miei fianchi, avvicinandomi a lui e iniziando a baciarmi.
Ci stacchiamo dopo quella che sembra un'eternità e andiamo a metterci sopra ad un albero. Esatto, un albero.

-Allora?- chiede.

-È tutto vero e...-

-Non puoi usare il fuoco Linn!- non è possibile. Ma ci seguono o cosa?
Cameron sbuffa e io mi sbatto una mano sulla fronte. Non è seriamente possibile.

-Jacob, devi aiutarmi non dirmi cosa è giusto o no- mi affaccio tra i rami e vedo Linn con in mano una busta con dentro della paglia e dei fiammiferi. Camminano un altro po', fermandosi ad un albero poco lontano dal nostro, Cosa vuole fare?
Cerco di sporgermi un altro po' ma perdo l'equilibrio e cado. Mi pare ovvio.

-Che cazzo ci fai qui?- urla Linn, presa dal panico.

-Potrei farti la stessa domanda-

-Da dove sei spuntata? Ci hai seguiti?-

-In realtà ero sopra l'albero a rilassarmi e sono caduta- sento qualcuno ridere e alzo la testa. Se non sta zitto finisce nei guai.

-Noi comunque ce ne stavamo andando, abbiamo sbagliato strada- Jacob e le sue scuse pessime. Prende per mano Linn e la tira via velocemente.

-Cosa volevano fare secondo te?- chiede Cameron e mi appoggio al tronco dell'albero.

-Non lo so...ma credo nulla di buono-

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Sono viva, sono vivaaaaaah ye bene.
Avete scoperto quindi che quello che ha detto Linn è vero, ora però dobbiamo capire perché Linn voleva bruciare un albero a caso. Io lo so pappapero okay basta, vi amo.
Ricordatevi di votare e lasciare un commento se vi è piaciuto ❤️
Alla prossima :)
-Grè

𝐌𝐘 𝐁𝐄𝐒𝐓 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐀𝐊𝐄 ⋆ Cameron Dallas [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora