Giorno 2 - seconda parte
Audrey's Pov
Arrivo davanti all'ufficio del preside e faccio un respiro profondo prima di bussare.
Entro dopo il suo permesso e mi metto di fronte alla sua scrivania senza sedermi.-Lei deve assolutamente parlare con Nash e Matthew. Cameron non c'entra niente, lui era solo arrabbiato perché...oh, deve parlare con Nash e Matthew, loro le diranno la verità-
-Anche se Cameron non c'entra niente ha comunque mandato in infermeria due studenti- a questo non ci avevo pensato.
La scuola se ne frega, se uno ha picchiato un altro automaticamente è colpa sua.-Ma lei sa che passato difficile ha avuto Cameron. Lei sa come si comporterebbe se venisse preso in giro. E sinceramente anch'io mi sarei comportata come lui. Tutti l'avrebbero fatto! Non può solo lasciar perdere le regole della scuola per un momento e andare a parlare con Nash e Matthew? Anche loro dicono che è stata colpa loro e che Cameron non ha colpa di niente e che ha fatto solo quello che doveva fare- "che doveva fare" no, non proprio, ma un po' di improvvisazione ci sta ogni tanto.
Il preside chiude gli occhi e sbuffa, alzandosi.-E va bene- lo ringrazio semplicemente con un sorriso e usciamo dalla sua stanza.
Arriviamo davanti all'infermeria dove vedo di nuovo i miei amici e Julia che parlano. Déjà-vu.
Il preside entra e io mi avvicino ai miei amici.-Ci sei riuscita!- esclama Dylan e io annuisco.
-Secondo me dovresti andare a parlare con Cameron. Almeno dirgli che sai che non è colpa sua- continua Sasha e io mi appoggio con la schiena al muro.
Se ne avessi il coraggio lo farei. Ma mi fa male vederlo in quelle condizioni, praticamente immobile mentre non dice una parola e con lo sguardo fisso in un solo punto.
E poi non so nemmeno se riesce ad ascoltarmi.-Hai ragione. Dovrei farlo. Anzi lo faccio- dico infine e lei sorride.
-Ma non ora. Ho troppa fame- che persona insensibile che sono.
***
Sono davanti alla porta della stanza in cui sta Cameron e non ho il coraggio di bussare. E se sua sorella non volesse vedermi? Se pensasse che in parte è anche colpa mia? E se lui non volesse nemmeno ascoltarmi?
Fatti coraggio e bussa Audrey. Al massimo Sierra ti caccia e ci parli un'altra volta.
Busso e devo aspettare qualche secondo prima che mi sia data una risposta.-Chi è?- questa è di sicuro Sierra.
-Sono Audrey...volevo parlare un secondo con Cameron-
-Non so se sai che Cameron non è nelle condizioni giuste per parlare in questo momento-
-Lo so ma...almeno riesce ad ascoltarmi?- altri secondi - che sembrano minuti - di pausa e la sento sbuffare.
-Entra- certo non posso capire come si senta Sierra in questo momento, ma posso solo immaginare. Stare accanto a tuo fratello che non spiccica parola da due giorni e che ha già troppi problemi da superare e subirsi tutte le persone che vogliono parlare. Io, se fossi stata in lei, non avrei fatto entrare nessuno.
Entro e la prima cosa che noto è che la stanza è tutta bianca e c'è un letto nel mezzo con un comodino accanto.
All'improvviso sento come se la mia testa stesse girando e chiudo gli occhi per qualche momento. Che mi è preso?
Riapro gli occhi al suono della voce di Sierra che mi chiede se va tutto bene e annuisco. Ma che stanza di merda è? Che l'hanno costruita a fare? Sembra la stanza di un manicomio!
Mi avvicino al letto dove è seduto Cameron che sembra che guardi la mia pancia.-Posso sedermi?- chiedo indicando il letto.
-Si si- le sorrido e mi siedo lentamente accanto a Cameron.
-Hey...okay, so che magari non volevi nemmeno...ascoltare la mia voce, ma ho una cosa importante da dirti che volevo sapessi. Vedi, ho parlato con Nash e Matt e mi hanno detto tutto quello che è successo. Sono davvero delusa da questo loro comportamento perché davvero non me l'aspettavo e mi dispiace tanto di aver dubitato di te e che tu sia ridotto così in questo momento- faccio una pausa per girarmi un secondo verso il suo viso, ma non si è mosso di un millimetro.
-E...niente, spero che tu ti rimetta presto- sorrido, abbassando lo sguardo. Nemmeno Dio riuscirebbe a capire quello che sto provando adesso. Non riuscirei nemmeno a spiegarlo. Diciamo che è una specie di sensazione di vuoto, ma non quel vuoto che si prova quando hai fame o cose del genere, un vuoto proprio interno, come se nel mio corpo non ci fosse più niente. Né gli organi, né il sangue che scorre, niente.
Mi alzo, ringraziando poi Sierra per avermi fatto entrare e sperando che Cameron abbia sentito quello che ho detto.
Quando sono vicino alla porta ne ho la conferma.-Grazie- mi giro verso il ragazzo alquanto sorpresa e vedo che mi sta guardando negli occhi, anche se è rimasto nella stessa posizione di prima.
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Sono felice di questo capitolo aw.
Ricordatevi di votare e commentare se questo capitolo vi è piaciuto :)
Alla prossima ❤️
-Grè
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𝐌𝐘 𝐁𝐄𝐒𝐓 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐀𝐊𝐄 ⋆ Cameron Dallas [2]
FanfictionSEQUEL DI "TROUBLEMAKER" La vita di Audrey é cambiata da quando ha incontrato Cameron. Sono davvero tante le cose che hanno passato insieme e che continueranno a passare. Riusciranno ad arrivare fino alla fine?