Capitolo 91

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Audrey's Pov

Quelle parole, quelle due parole, sono le uniche parole che se sono messe nella stessa frase mi fanno venire un attacco di panico. "Devo parlarti". E cosa deve dirmi? Non credo di essere pronta a sentire quello che ha da dirmi, ma la curiosità vince sempre e mi porta ad annuire per far continuare Cameron.

-Non mi pare il vero che tutto questo sia accaduto per una questione di fiducia. Non mi pare il vero che sia stato così idiota a non essermi fidato di te, così idiota da arrivare a questo. Stiamo così male, o almeno io sto male. Sto sempre male. Magari cerco di pensare ad altro, ma alla fine mi ritrovo a pensare sempre e solo a te. Forse perché non si dimenticano i propri salvatori, i propri eroi. Di solito è l'uomo ad essere l'eroe della donna, ma tra noi è diverso. Sei stata te a salvarmi la vita, a rendermi un uomo migliore e senza di te io non ce la faccio. Ti giuro che ho provato ogni cosa, ma non ci riesco. Ho sbagliato, mi sono comportato malissimo e me ne rendo conto, ma sei tutta la mia vita. Ogni tanto mi chiedo dove sarei andato a finire se non fossi venuto in questo college e non ti avrei incontrata- tutto questo è davvero commovente. Mi aspettavo delle scuse a dir la verità, ma non una cosa del genere. Da Cameron poi.
Qualcosa di caldo mi scivola sulla guancia, conosco fin troppo bene questa sensazione.

-Audrey...mi sembra buffo da dire, davvero, soprattutto in questo momento...ma di tempo per decidere ne è passato anche troppo. Sono diventato così forte grazie a te e non voglio perdere questa forza. Non voglio cadere per poi non riuscire a rialzarmi. Si, dietro ad un carattere così forte si nasconde un bambino indifeso, un bambino che non conosce il mondo, per niente. Mi ritengo quasi un bambino appena venuto al mondo- sorride abbassando lo sguardo e spontaneamente la mia mano va verso il suo mento per poi alzargli la testa.
Tutto quello che sta dicendo mi spezza il cuore, ma non riesco a dire nemmeno una parola. È difficile iniziare un discorso con quegli occhi lucidi che ti fissano e ti implorano di tornare ad essere la sua ancora di salvezza.

-Io...se mi vuoi sono in camera mia. Mi dispiace se in qualche modo ti ho rovinato la serata. Spero di rivederti presto- la sua mano si appoggia sulla mia guancia, asciugandomi alcune lacrime che erano scese involontariamente, per poi alzarsi e sparire tra la folla.
Cosa dovrei pensare? Sono in un mare di guai ora. A me piace Cameron, lo amo e l'ho sempre amato...ma in questo momento nutro dei sentimenti anche per Theo. È comunque la persona che mi è stata accanto in un momento così difficile, che mi ha aiutata e che mi ha fatto divertire. Non mi posso abituare al fatto che mi piacciono tutti e due. Cameron con questo discorso mi ha fatto riflettere, ero davvero arrabbiata con lui nonostante non abbia mai smesso di amarlo...ma Theo. Theo è così dolce, è il contrario di Cameron.
Mi sono innamorata anche di lui? O mi piace e basta?

Cameron's Pov

Dopo il discorso che ho fatto ad Audrey torno direttamente in camera mia, senza nemmeno avvisare Linn. Mi stendo sul letto e inizio a guardare il soffitto.
L'ho fatta commuovere. E se questa fosse una cosa negativa?
Era tutto vero quello che le ho detto, non cambierei niente di quel discorso.
All'improvviso sento una specie di groppo alla gola che mi rimanda indietro nel tempo come in un flashback.

*Flashback*

-Ti prego basta!- ancora quegli urli. Quegli urli strazianti alle mie orecchie, quegli urli che nessun bambino vorrebbe mai sentire.
Le mie piccole mani si appoggiano sulle mie altrettanto piccole orecchie e stringo gli occhi iniziando a cantare una delle tante ninna nanne che mi ha insegnato Sierra.
Un fascio di luce avvolge la mia camera e apro gli occhi, vedendo mia sorella alla soglia della porta.
Corre verso di me, inginocchiandosi davanti a me e abbracciandomi, appoggiando la testa sulla mia spalla e iniziando a piangere.
Sento una specie di blocco in gola, quello che di solito mia sorella chiama "groppo" e che viene prima di iniziare a piangere. E infatti il secondo dopo delle lacrime passano sulle mie guance, portandomi a singhiozzare.

*Fine flashback*

Accade la stessa cosa di tanti anni fa, solo che la causa principale non è mia madre in fin di vita, ma Audrey e la situazione di merda che stiamo passando.
Mi sembra di esplodere, i singhiozzi non cessano e mi tocca mettermi su un fianco per provare a calmarmi.
Quando mai è accaduto che la mancanza di una ragazza mi portasse a questo?
Ma no, Cameron. Lei non è una semplice ragazza. Lei è la tua salvezza.

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SO SO SO SAD.
Chi avrebbe mai immaginato di trovare un Cameron "piangente" in questa fan fiction? Credo nessuno.
Anyway, non dimenticate di votare e lasciare un commento se questo capitolo vi è piaciuto :)
Alla prossima! ❤️
-Grè

𝐌𝐘 𝐁𝐄𝐒𝐓 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐀𝐊𝐄 ⋆ Cameron Dallas [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora