Capitolo 92

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Audrey's Pov

Sono passati due giorni da quando Cameron mi ha detto quelle cose alla festa di Halloween. Io, dopo quelle parole, sono tornata in camera senza avvisare nessuno dei miei amici, tantomeno Theo. Lui mi ha lasciato tanti messaggi e io non ho risposto. È come se non avessi voglia di vedere nessuno. Infatti non sono nemmeno andata e lezione, sono rimasta sotto le coperte di continuo. Mi sono alzata solo per andare in bagno, mettermi il pigiama e bere.
Delle semplici parole mi hanno ridotto a questo? O forse queste semplici parole mi hanno ridotto a questo perché so di aver fatto soffrire non solo Cameron, ma anche me stessa? Ovviamente lui ha contribuito, ma l'altro ieri mi ha dimostrato quanto ci tiene a me.

-Senti Audrey, questa volta sono seria. O ti alzi una volta per tutte da quel letto e ci dici cosa succede o ti ci tiriamo giù noi. Renditi conto che siamo tutti dannatamente preoccupati, manco avessi l'ebola. Ed è da due giorni che non mangi niente. Quindi fa un po' te- sento dire da Sasha e mi tolgo le coperte dal viso per prendere una boccata d'aria.

-Che ne sai che non ho l'ebola- farfuglio, sentendo dei passi avvicinarsi.

-Non hai la faccia da malata di ebola. Ora alzati e vieni a mangiare qualcosa, forza- apro gli occhi e un fascio di luce quasi mi acceca, ma poi sposto lo sguardo su Sasha, che tiene le braccia incrociate al petto con atteggiamento da madre.

-Non ho voglia. Si sta tanto bene qui-

-Angelica, vieni ad aiutarmi- dice Sasha e sbuffo mettendomi a sedere, prima che Angelica si metta accanto al mio letto per buttarmi giù da esso.

-Aspettatemi fuori- sbadiglio e loro si guardano, prima di fare quello che ho detto loro.

-Dov'è quella mezza checca? Il preside è arrabbiato e preoccupato allo stesso tempo, il preside!- Nash. Apro la porta, non ho nemmeno visto in che condizioni sono, e faccio spaventare i miei tre amici.

-Sono così brutta?-

-SPARISCI DALLA MIA VISTA!- Nash si sporge per prendere la maniglia della porta e per tirarsi quest'ultima verso di lui, chiudendola.
Si, sono "così" brutta.
Mi avvio verso il bagno e mi guardo allo specchio. I miei capelli sono più sparpagliati di un nido d'uccelli, le occhiaie sotto agli occhi sono terribilmente troppo grandi e ho il trucco sbafato.
La prima cosa che faccio è lavarmi il viso, per poi entrare nella vasca e riempirla con dell'acqua calda. Credo che nemmeno oggi andrò a lezione.

***
Esco dal bagno dopo circa un'ora e trovo Sasha, Angelica, Nash, Matt e Dylan seduti sul mio letto. Mi chiedo dove sia Theo.

-Hey- sorrido, ma loro continuano a guardarmi con sguardo fermo e serio.

-Avanti, mi sono sentita poco bene, non è una tragedia-

-Non è questo il punto. Il punto è che potevi benissimo avvertire almeno le tue compagne di stanza. Invece non hai spiccicato parola, per giunta non hai nemmeno messo niente sotto i denti e, adesso che noto bene, la tua non mi sembra proprio la faccia di qualcuno che sta poco bene- dice Dylan alzandosi e torreggiandomi. Capisco la loro agitazione e mi fa piacere che si siano preoccupati per me, ma mi sembra esagerato. Io sono stata poco bene mentalmente, non fisicamente...ma non posso di certo dirglielo.

-Hai ragione. Mi dispiace, va bene? Dovreste sapere che quando non sto bene sono così, soprattutto voi, Nash e Matthew- improvviso, andando minacciosamente verso di loro e tenendo il tono della voce alto. Funziona sempre, ti inventi qualcosa di non vero ma te lo inventi così tanto bene che tutti ci crederebbero, anche se sanno la verità.

-Si, si...ricordo qualcosa...- appunto.

-Ora, se non vi dispiace, vorrei asciugarmi, cambiarmi e parlare con le mie amiche...possibilmente non in bagno- i tre maschi si alzano ed escono dalla stanza con le teste basse.

Cameron's Pov

Due giorni sono passati. Due giorni che non vedo Audrey, né a lezione né da altre parti. Ho anche chiesto ai miei compagni di stanza, nonché i suoi migliori amici che fine avesse fatto, ma loro mi hanno detto che non l'hanno proprio vista e che avrebbero chiesto a Sasha ed Angelica perché erano davvero preoccupati.
Ho parlato con Theo, in modo stranamente civile d'altronde, il quale le ha lasciato tanti messaggi...ma lei non ha risposto.
Possibile che sia rimasta troppo addolorata dalle mie parole? Possibile che si sia presa la colpa di tutto, dopo quello che le ho detto due giorni fa? Quanto spero che non sia così.

-Sai cosa dovresti fare? Dovresti andare in camera sua e vedere se è li, anche se deve essere lì per forza- propone Carter, ma io rifiuto subito. Dovrebbe essere lei a venire da me, dopo le ultime parole che le ho riferito.

-No. Aspetto e basta. Quando Nash e Matthew sapranno qualcosa me lo diranno, basta- spengo la tv e mi alzo in contemporanea al mio amico e insieme usciamo dalla mia stanza per andare al bar.

-Ma poi mi chiedo, come hai fatto a trattenerti dal picchiare Theo?- ridacchia.

-Sinceramente non lo so. Mi faceva troppa pena, poverino, non sentiva la sua amata da due giorni...cosa cazzo dovrei dire io?- Carter si mette a ridere ma si ferma praticamente subito, annuendo quasi imbarazzato.

-Cameron...guarda la- mi giro verso il punto che sta indicando Carter e mi fermo non appena vedo Jacob parlare con Linn, estremamente vicini, mentre si guardano intorno seduti ad un tavolo.
È tornato.

𝐌𝐘 𝐁𝐄𝐒𝐓 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐀𝐊𝐄 ⋆ Cameron Dallas [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora