Capitolo 64

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Cosa ci fa qui Samuel? Cioè, capisco che anche lui studiava qui, ma insomma ha smesso poi, che diavolo ci fa di nuovo qui? Sento che non succederà nulla di buono.
È una specie di catena. Se ne va un guaio e ne arriva un altro. Se n'è andata Linn e arriva Samuel. Credo di sentirmi male.

-Audrey...-

-E adesso?- sussurro, la mia gola è diventata secca all'improvviso.

-Devi solo lasciarlo perdere, non ti darà fastidio. Ricordati che Cam tornerà e che comunque adesso hai me, Nash, Matt e Dylan- giusto, ho Dylan. Povero, ogni volta deve subirsi i miei problemi.

-Ci provo- tossisco, cercando si schiarirmi la gola.
Esco dalla stanza per andare in bagno e da lontano vedo arrivare Samuel. Ecco, mi sembra ovvio.
È come se il karma negativo ce l'avesse con me quest'anno.

-Audrey!- io ci ho provato ad andarmene girando le spalle, ma lui le mie spalle le conosce anche troppo bene. Cioè, così suona brutto. Diciamo che gli piaceva farmi sorprese e quindi stava spesso dietro di me per tenermi gli occhi coperti.
Mi giro lentamente, trovandomelo a pochi metri di distanza.

-Hey- forzo un sorriso, ma quello che mi esce credo sia una cosa simile a un ghigno di cattiveria. Vorrei tanto spaccargli la faccia.

-Non sei felice di vedermi?-

-No- mi rigiro, ma lui mi affianca e continua a parlare.

-Dai non fare così, non sono più quello di una volta- l'ultima volta che l'ho visto è stata quando mi ha "rapito" e quando ho incontrato Ally che non ho nemmeno più sentito.

-Si?-

-Si, davvero. E non pensare che sia qui per te, sono qui per riprendere gli studi quindi sta tranquilla che non staremo nemmeno in classe insieme- annuisco, arrivando davanti alla porta del bagno delle donne.

-Dovrei andare in bagno, ci si rivede eh- lui annuisce e sorride, salutandomi con una mano e tornando indietro. Io ci credo infatti che non è più quello di una volta, si. Ma chi vuole prendere in giro?
Una volta uscita dal bagno, torno velocemente in stanza e mi butto sul letto. Non ho voglia di fare niente oggi.

-Alzati pigrona, andiamo in piscina- urla Sasha, buttandosi su di me e iniziando a scuotermi per le spalle.
Le tiro un calcio, facendola levare da sopra di me. Che poi oggi avevamo da fare il saggio per la partita, ma senza Linn...

-Ma oggi come facciamo per il saggio?- le chiedo e lei fa spallucce.

-Credo si debba fare comunque, ce la facciamo anche senza Linn- dice e annuisco. La partita è stasera quindi si, abbiamo tre ore di tempo per fare il bagno, prepararci e provare ancora una volta.
Mi metto velocemente il costume, mi rivesto e prendo l'asciugamano e la crema solare.
Angelica non c'è e non sappiamo che fine abbia fatto ma va bene, al massimo ci chiama.
Arriviamo li e troviamo già quasi tutto occupato. Solo al bordo piscina è libero.

-Andiamo dai- Sasha mi prende il braccio e facciamo slalom tra tutte le persone per arrivare al bordo.
Stendiamo gli asciugamani e ci sediamo con lo sguardo rivolto verso il panorama.
D'estate è sempre così qui in piscina. Poi arriva il preside e tutti diventano come spensierati, parlano senza urlare, con calma...è molto più rilassante, vorrei ci fosse il preside più spesso.
All'improvviso sentiamo delle mani spingerci dalla schiena e cadiamo in acqua, provocando la risata di praticamente...tutti.
Mi giro e trovo Jack Gilinsky e Jack Johnson che ridono come se non ci fosse un domani. Brutti bastardi.
Esco velocemente dalla piscina, avvicinandomi a Gilinsky e puntandogli un dito contro.

-Prova a farlo di nuovo e ti faccio vedere io cosa succede-

-Un gatto bagnato che mi minaccia- ride, seguito da tutti gli altri.

𝐌𝐘 𝐁𝐄𝐒𝐓 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐀𝐊𝐄 ⋆ Cameron Dallas [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora