Capitolo 67

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-Audrey, ci sei? Audrey parla- urlo al telefono, sentendomi un emerito imbecille.

-Si ecco...una cosa che...-

-Audrey arriva al sodo-

-Credevo di essere incinta, cioè Sasha e Angelica lo credevano dato che sono stata in bagno tutta la notte a vomitare e...-

-E?- giuro che se lo è mi butto dalla finestra. Starebbe a significare che...prevedo il futuro.

-E non lo sono- cazzo si, grazie al cielo.

-Oddio, si-

-Ti sento agitato- ridacchia Audrey. In realtà sono felice. Non è il momento di pensare a bambini e cose del genere.

-Stanotte ho sognato che te mi dicevi di essere incinta e volevo chiamarti per chiedere se era vero perché mi stava salendo l'ansia-

-Se lo ero davo la colpa a te- mi metto a ridere, pensando poi che la "colpa" sarebbe davvero stata mia. Non perché l'ho sognato, ovvio.

-L'importante è che vada tutto bene-

-Si, va tutto bene- anche se non la vedo, so che sta sorridendo. Deve essere più sollevata di me adesso. Sarebbe stato una specie di incubo, una tortura.

-Tra tre giorni torno, pensa a questo adesso-

-Non vedo l'ora di rivederti- sento qualcuno fare "awwww" di sottofondo e mi metto a ridere.

-Ci sentiamo dai-

-Va bene, ti amo-

-Ti amo- attacco e mi siedo. Mi sono tolto un gran peso.

***

*Tre giorni dopo*

Oggi torno al McKenna e sono emozionato quasi quanto fosse il primo giorno di scuola di un bambino delle elementari.
Sono emozionato perché rivedrò Audrey, perché picchierò Samuel e perché non ci sarà Linn.
Chissà che fine ha fatto Linn, a proposito.

-Cameron il treno parte tra mezz'ora- urla mia sorella e controllo se nella mia stanza ho lasciato qualcosa prima di scendere.
Usciamo e ci incamminiamo verso la stazione.
Passiamo anche davanti a casa di Linn e nel giardino intravedo i suoi genitori in costume accanto alla piscina e Linn poco lontano da loro che giocherella col suo cane. Sembra una ragazza così calma vista così.
Si alza per lanciare il giocattolo del suo cane e applaude non appena il cagnolino torna da lei con il gioco tra i denti.

-Cameron forza- Sierra mi tira via. Ero come...incantato. Non l'ho mai vista così.
Arriviamo alla stazione e vedo appena in tempo il treno arrivare.

-Vedi di non farti sospendere di nuovo- mi dice mia sorella prima di abbracciarmi.

-Ci penserò due volte prima di fare qualcosa-

-Ti voglio bene fratellino-

-Anche io- le do un bacio sulla guancia per poi salire sul treno e salutarla con la mano dal finestrino.
Il treno inizia a muoversi e io mi siedo prima che possa cadere.
Appoggio la testa sul sediolino e prendo il mio telefono, andando nella galleria e guardando le foto che ho dall'inizio.
Vedo molte foto di me e dei ragazzi, prima di andare al college. Video di gare di skateboard, corsa, corsa in bicicletta. Mi mancano tanto i miei amici, ma chissà cosa gli è passato per la mente per avermi lasciato solo così.
Continuo a guardare le foto e vedo una in cui ci siamo io ed Audrey. Entrambi sorridiamo, deve essere di quando l'ho portata al mare dopo aver mangiato il gelato, dato che indossa la mia felpa e siamo entrambi bagnati.
Ce ne sono altre di noi due insieme, una anche mentre ci baciamo. L'ho scattata quando eravamo a San Francisco.

-Scusa, posso?- alzo lo sguardo e mi ritrovo una ragazza dai capelli biondi davanti che indica il posto davanti al mio. Quel viso l'ho già visto da qualche parte.

-Aspetta...te sei Cameron?-

-Si, scusa ma non riesco a capire chi sei anche se so di averti già visto-

-Sono Julia! L'amica di Audrey- giusto, Julia!

-Ah, si si certo è libero il posto. Come va?-

-Bene dai, te? Come mai stai andando adesso al McKenna?- chiede, sedendosi.

-Sono stato sospeso per due settimane e ora sto ritornando. Te invece, come mai stai andando al McKenna?-

-Intanto perché l'avevo promesso ad Audrey e poi perché è un'occasione unica, almeno mi faccio l'ultimo anno di college e posso dire di esserci stata, anche se per poco- annuisco, sorridendo. Me la ricordavo coi capelli blu però.

-Ti sei ritinta i capelli?-

-Si, volevo farmeli da tanto così-

-Ci stai bene-

-Grazie- sorride, abbassando lo sguardo. Vorrei tanto dirle che c'è anche Samuel al college, ma è felice e non vorrei rovinarle il viaggio per questo. Aspetto che lo scopra da sola, è meglio.

-Tu e l'amico di Audrey avete continuato a sentirvi?- le chiedo.

-Nash? Si, per telefono, praticamente ogni giorno. Lo faccio anche per lui, di andare lì- che dolci. Credo di aver molto sottovalutato Nash e...Matthew mi sembra. Alla fin fine sono brave persone e volevano solo proteggere la loro migliore amica. Chi non lo farebbe, dopo aver visto una persona come me?

Audrey's Pov

Tra un po' rivedrò Cameron e non vedo l'ora. Mi manca tanto e devo raccontargli tante cose.
Esco dalla classe chiedendo alla professoressa di andare al bagno, ma invece vado fuori e mi siedo sulla panchina.
Alzo lo sguardo, vedendo che l'albero sotto cui sono seduta sta facendo le mele. Ecco da dove le colgono quelle belle mele mature che hanno in mensa.

-Audrey!- mi alzo subito, vedendo Cameron salutarmi da lontano con una mano occupata dalla valigia.
Dietro di lui c'è una ragazza bionda dal viso però conosciuto. Mi sembra...Julia?
Corro verso di loro, buttandomi su Cameron in modo che lasci la valigia per abbracciarmi.

-Mi sei mancata tanto- sussurra, accarezzandomi i capelli.

-Anche tu- ci guardiamo prima di avventarci insieme uno sulle labbra dell'altra.
Mi mette giù e mi sistemo i capelli prima di avvicinarmi a Julia ed abbracciarla.

-Ma che bella bionda-

-Come hai fatto a riconoscermi?- mi chiede una volta che ci siamo staccate.

-Non è difficile riconoscere una Julia- si mette a ridere, abbracciandomi di nuovo.

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Doppio aggiornamento? Ora crederete che sono impazzita lol (doppio aggiornamento ovviamente perché il capitolo precedente l'ho messo poco dopo mezzanotte eheh).
Questo capitolo è tutto felice e allegro, che bello. Godetevi questo momento :D
Ricordatevi di votare e commentare se vi è piaciuto :)
Alla prossima ❤️
-Grè

𝐌𝐘 𝐁𝐄𝐒𝐓 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐀𝐊𝐄 ⋆ Cameron Dallas [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora