Ero sicura di essermi addormentata fra le sue braccia. Sentivo il calore del suo corpo accanto al mio e il suoi battiti risuonarmi nelle orecchie. Mi svegliai lentamente sbattendo varie volte le palpebre per focalizzare il ragazzo accanto a me. Niall stava ancora dormendo e un leggero russare invadeva l'aria.
La mia mente proiettò le immagini della sera prima concentrandosi particolarmente sul bacio che ci eravamo dati. Era così dolce che se fossi stato uno spettatore mi sarei sciolta completamente. Sentì un tocco caldo sui fianchi e, voltandomi, incrociai lo sguardo assonnato di Niall. Mi avvicinai a lui, tenendomi dietro l'orecchio una ciocca di capelli e gli diedi un leggero bacio sulle labbra.
-buongiorno angelo-
Batte varie volte le palpebre, ma il sonno prevalse su di lui. Il sole accecante illuminava la sua pelle pallida e i suoi capelli biondi ,evidenziando qualche ciocca castana.
Mi alzai lentamente e mi tolsi la giacca di Niall, posandola sullo spazio vuoto che rimaneva fra l'asciugamano e il suo corpo .Sentì bloccarmi la caviglia.
-niall...lasciami la caviglia-
-mmm-
Gli presi la mano che subito dopo fu bloccata dalla sua. Mi divincolai un po' per poi liberarmi dalla sua stretta, ma fu inutile. Mi prese per i fianchi e mi costrette a cadere sull'asciugamano. Sentì il suo corpo sopra il mio e i miei occhioni verdi incontrarono i suoi. Incominciò a baciarmi sul collo, lasciando varie strisce di saliva.
-mmm...dove scappi?-
il suo sussurrò mi fece rabbrividire. Chiusi gli occhi mentre con una mano gli cinsi un fianco. Sentì la sua mano prendere la mia che un attimo prima stava accarezzando la sua morbida schiena. Quando sentì il suo petto opprimermi il seno, gemetti. I suoi occhi incontrarono i miei e le sue labbra lasciarono una bacio lungo sulle mie. Sentì il suo petto alzarsi e abbassarsi regolarmente. Le mie mani fugaci gli presero il volto e con entrambi i pollici accarezzarono le sue morbide guance. Mi scappò un lieve sorriso che fu ricambiato subito dopo. Lasciò un ultimo bacio sulla mia guancia prima di alzarsi e stiracchiarsi. Il suo fisico sembravo allenato rispetto ad un mese fa e inoltre si intravedeva verso il basso una V che lo rendeva molto sexy. Mi porse la mano.
-andiamo-
***
Dopo aver fatto colazione al bar ,mi riaccompagnò a casa. Presi con una mano le chiavi sotto il tappetino mentre con l'altra tenevo le scarpe e aprì la porta.
-grazie per ieri sera...sono stata benissimo-
-anche io,julie-
Mi stampò un bacio sulle labbra prima di entrare. Chiusi lentamente la porta alle mie spalle e quando mi voltai vidi Ryann squadrarmi da sopra a sotto. Si avvicinò a me e mi prese per un polso trascinandomi in camera sua. Mi fece sedere sul bordo del letto mentre chiudeva la porta alle sue spalle.
-ti rendi conto di che cosa hai combinato? Sei stata tutta la notte fuori ed io sono stato sveglio per aspettare che tu tornassi...ero preoccupato a morte per te, e anche Mollie.-
Sentì alcuni brividi sulla schiena appena si inginocchiò per guardarmi meglio negli occhi. I suoi occhi erano circondati da un colore violaceo e i suoi occhi celesti erano misti al rosso.
-e...ero con Niall-
-ero con Niall- disse imitandomi la voce che era posseduto dalla stanchezza e dalla rabbia. Poi si distese sul letto, girandosi dall'altra parte in modo tale da darmi le spalle.
-vai di sopra...voglio dormire-
Disse in tono acido e duro. Gli obbedì all'istante e sgattaiolai in camera mia. Chiusi la porta alle mie spalle e gettai le scarpe a terra che fecero un tonfo assordante. Quasi sentì l'imprecazione di mio fratello. Mi buttai sul letto, accendendo il mio pc e controllai velocemente le notifiche su Facebook quando il mio telefono squillò. Era sul comodino e pigramente allungai un braccio per prenderlo. Lessi il messaggio di Sophie.
"ciao cara, oggi vieni a casa mia? Piazza e gelato + un film strappa lacrime? Rispondimi al più presto xx"
"ciao so! Io porto il gelato che ne abbiamo una marea nel freezer... a più tardi xx ps: ti devo raccontare tante cose"
Inviai il messaggio per poi posarlo accanto a me. Eravamo diventate migliore amiche e le avevo raccontato della mia cotta per Niall. Appena avrebbe saputo che adesso stavamo insieme immaginavo già la sua risata isterica e tutte le domande che mi avrebbe posto quella serata.
***
Erano le 7. Fra un po' sarei andata da Sophie e così mi avviai verso il bagno. Mi spogliai e mi infilai sotto il getto di acqua bollente della doccia. Uscì dopo mezz'ora. Mi asciugai i capelli e sistemai i miei capelli in una morbida treccia che feci cadere sulla mia spalla destra. Mi lavai pigramente i denti, indossai la biancheria intima e uscì dal bagno. Andai verso l'armadio e presi dei jeans e una polo rosa abbinate a della ballerine.
Li indossai e dopo dieci minuti scesi le scale per avviarmi verso la cucina, presi un sacchetto e ci posai 3 vaschette di gelato, dopo andai verso la porta. La casa di Sophie era facile da raggiungere, ci sarebbero voluti massimo 10 minuti. Salutai tutti e mi incamminai verso il marciapiede. L'oscurità mi avvolse e ad illuminare la strada c'erano solo 5 lampioni.Stavo camminando tranquillamente,assorta dai miei pensieri, facendo ondeggiare la busta. C'era troppo silenzio, sin troppo che ebbi quasi paura.
"Julie"
Sentì sussurrare il mio nome. Rabbrividì all'istante e il corpo si fermò, quasi pietrificato. Quella voce maschile... era così familiare.
"presto ti prenderò"
Un altro sussurro. Mi girai di scatto. Gli occhi completamente spalancati che guardavano a destra e a sinistra mentre il mio fisico tremava come una foglia.
-Chi c'è?-
Nessuno rispose. "Calmati julie, stai tranquilla"
L'adrenalina si impossessò del mio corpo e le mie gambe slanciate iniziarono a correre. Mi voltai varie volte e nel buio più totale seppi riconoscere una figura slanciata e alta che correva. Mi stava seguendo. Alcune lacrime calde scorsero sul mio volto mentre il freddo si impossessava del mio corpo. Svoltai un angolo e voltai la testa un'altra volta. La persona non c'era più. Corsi ancora finché non trovai la casa di Sophie dove mi precipitai all'istante. Iniziai a suonare varie volte il campanello e a sbattere i pugni sul legno della porta in preda al panico.
-Aprimi sophie ti supplico.!-
Sentì di nuovo una presenza alle mie spalle ,ma fortunatamente la porta si aprì e mi precipitai dentro. Buttai la busta e ,quando incrociai gli occhi spaventati della mia amica,sprofondai fra le sue braccia in preda dai singhiozzi. Mi rifugiai il viso fra suoi capelli mori mentre le sue braccia mi strinsero a se.
-Julie...che è successo?-
-qualcuno...qualcuno mi stava seguendo-
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The Hell.
FanfictionJulie Set è una ragazza sedicenne come tutte le altre. Si è da poco trasferita a Mullingar con sua madre Mollie per lasciare il suo terribile passato alle spalle: la madre è stata violentata da Alex, il padre biologico di Julie. Presto la madre si r...