La musica house era assordante più di quanto mi immaginassi. Sophie si strusciava sul corpo di Harry a tempo di musica mentre io ondeggiavo leggermente i fianchi. Non sapevo completamente ballare. I capelli di Niall mi solleticarono la guancia, mentre mi mordicchiava il collo.
-vado a prendere qualcosa da bere.-
Annuì mentre le sue labbra lasciarono un ultimo bacio prima di scomparire fra la folla. Continuai ad ondeggiarmi per far vedere le mie movenze agli altri maschi, quando sentì una leggero tocco sul mio sedere. Sentì una presenza oscura dietro di me, ebbi alcuni brividi e deglutì varie volte prima di girarmi. Vidi il volto del barista avvicinarsi sempre di più finché le sue labbra sfiorarono le mie.
-andiamo in un posto più silenzioso-
Mi prese il polso e mi trascinò verso un'uscita, lì vicino. La sua stretta era troppo forte e anche se mi divincolavo non riuscì a separarmi da lui. Chiuse la porta alle nostre spalle e incominciò a baciarmi. La luce era poca, sentivo l'oscurità avvolgere i nostri corpi. Sentì l'erezione di Jake premermi sull'interno coscia e le sue mani prendere i lembi nel mio top.
-t..ti prego... non farlo-
Scostai varie volte la testa. I miei polsi erano completamente immobili. Ebbi paura mentre la sua erezione spingeva sempre più a fondo facendomi gemere. Con una mano afferrò entrambi i miei polsi e con l'altra mi costrinse a guardarlo negli occhi.
-oh piccola.. hai paura di me... tranquilla farò piano... ti farò divertire-
Disse facendo un sorriso malizioso. Ricominciò a baciarmi con foga mentre la sua lingua penetrava nella mia bocca, perlustrandola. Con il mio corpo cercai di allontanarlo.. ma la cosa lo fece eccitare di più. Chiusi gli occhi mentre delle lacrime calde scorsero sul mio viso. Iniziò a palparmi il seno destro con la mano libera, il suo viso sprofondò sulla mia scollatura e la presa dei suoi polsi si allentò finché non mi lasciò andare. Spostai il suo corpo e cadde a terra mentre gemeva dal dolore. Un ragazzo riccio si avvicinò a me e le sue iridi verdi incrociarono le mie.
-andiamo...-
Prese la mia mano ed entrammo nuovamente nella sala. Sentivo freddo, anche se lì dentro faceva un caldo mortale. Le lacrime non smettevano di scendere e quando incrociai lo sguardo di Niall mi liberai da Harry e andai verso di lui, affondando la testa sul suo petto. Mi accarezzò leggermente la schiena mentre ero scossa ancora dai singhiozzi.
-tranquilla... ci sono io con te-
La sua voce mi rasserenò leggermente ma sentivo comunque una presenza oscura alle mie spalle. Gli strinsi la maglia mentre scuotevo leggermente la testa per rimuovere ciò che era accaduto.
-ho avuto tanta paura Niall...davvero tanta... se non ci fosse stato Harry...-
Girai lentamente il capo incontrando lo sguardo del riccio. Dissi lentamente "grazie" sperando che avesse letto il labiale. Annuì leggermente e sfoderò un leggero sorriso.
**
Erano le 00:15.
Sophie era sparita insieme ad Harry da qualche parte, mentre Niall mi aveva portata a casa sua. Non volevo rientrare a casa, non volevo stare da sola. Avevo bisogno di lui. Ci sedemmo sul divano. Ero stanca, sconvolta, impaurita. Mi accoccolai a Niall, sperando che fra le sue braccia ero al sicuro. Ero immensamente grata ad Harry. Mi aveva salvata da quel mostro. A distogliermi dai pensieri fu la voce del mio angelo.
-a cosa pensi?-
Alzai la testa mentre le sue iridi azzurre scrutavano le mie preoccupate.
-lo sai a cosa penso...non posso cancellare tutto questo...è stato davvero traumatico...e...-
-e?-
-avrei preferito vedere te al posto di Harry-
I suoi occhi si allontanarono dai miei come il suo corpo. Si mise le mani fra i capelli mentre il suo petto si alzava velocemente. Le lacrime gli rigarono il volto. Mi alzai di scatto e lo abbracciai forte.
-scusami... scusami per quello che ho detto...-
Le sue mani cinsero i miei fianchi mentre le sue labbra rosee e delicate si appoggiarono sulle mie. Automaticamente le mie braccia si strinsero intorno al suo collo mentre le mie mani gli accarezzavano cautamente i capelli. Sentì la passione di quel bacio che invase il mio stomaco di farfalle. Si stava scusando.
Le sue mani mi presero il volto e con i pollici accarezzò le guance che si erano arrossite leggermente. Mi sentivo protetta adesso fra le sue braccia, era una sensazione piacevole che provavo solo quando da piccola abbracciavo mio padre. Quel pensiero mi fece rabbrividire e quell'uomo oscuro invase la mia memoria. Tremai leggermente.
-amore...è tutto ok?-
Non volevo farlo preoccupare ancora di più. "Forse era frutto della mia immaginazione" pensai. Ma come poteva essere "immaginazione" se l'avevo visto realmente? Il suo andamento maschile e pericoloso, la sua voce colma di odio e rabbia. LUI era reale. Il mio sesto senso ne era certo.
-Ju?-
-sisi... tutto ok-
Gli sorrisi leggermente. I miei occhi si chiusero mentre mi appoggiavo sul suo petto.
-sei stanca?-
-si...-
I miei piedi non toccarono più a terra e d'istinto mi aggrappai al suo collo. Mi portò in una camera con un letto matrimoniale posto difronte a noi. Era una stanza molto povera. C'erano solo due, tre poster dei "Queen" che occupavano le pareti celesti. Una scrivania grande e vuota, c'erano soltanto un portatile nero e una lampada.
Mi appoggiò su una superfice morbida. Mi tolse le scarpe e mi coprì con il piumone verde. Mi raggomitolai nel piumone mentre il corpo di Niall ricopriva lo spazio vuote del letto. La mia testa si appoggiò sul suo petto, dalla parte sinistra, dove batteva il suo dolce cuore.
-dormi amore..-
Mi misi comoda stringendolo a me mentre mi cantava una dolce ninna nanna finché non mi addormentai.
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The Hell.
FanfictionJulie Set è una ragazza sedicenne come tutte le altre. Si è da poco trasferita a Mullingar con sua madre Mollie per lasciare il suo terribile passato alle spalle: la madre è stata violentata da Alex, il padre biologico di Julie. Presto la madre si r...