Il tempo a Mullingar stava migliorando di giorno in giorno. Un mese era passato alla velocità della luce e avevo fatto amicizia con molte persone della scuola grazie all'aiuto di Niall. Il nostro rapporto era diventato molto forte, andavamo a pranzo sempre insieme e qualche volte mi faceva trovare alcuni regalini nel mio armadietto.
Il più bello è stato una collanina con un ciondolo apri e chiudi d'acciaio e dentro c'era scritto:
"Alla mia migliore amica Julie, con affetto Niall xx"
Era molto semplice ma il contenuto era bellissimo. Le parole di Niall mi facevano sempre venire le farfalle allo stomaco e quando mi prendeva per mano il mio cuore perdeva sempre dei battiti.
Ero a casa e l'orologio segnava le 3 di pomeriggio. Presta sarei andata a scuola per frequentare il corso di musica ed ero così eccitata. Era da tanto tempo, fin troppo, che volevo partecipare a questo corso e inoltre la St Kenny National School era molto professionale e ogni anno facevano delle competizioni musicali con altre scuole dell'Irlanda e del Regno Unito.
Presi la mia chitarra e scesi di corsa le scale. Vidi Bill sdraiato sul divano che guardava la TV anche se il suo sguardo era completamente vuoto. Una settimana fa era morta la nonna di Ryann, Carol, per un tumore al seno. Avevamo celebrato i funerali e da allora Bill era caduto in depressione: non faceva più regali a mamma, neanche la guardava più. Mamma mi diceva spesso di stargli accanto, ma forse avrei peggiorato solo le cose. A distogliermi dai miei pensieri fu il campanello.
-vado io!-
Mi precipitai verso la porta e l'aprì. Non c'era nessuno. Controllai a destra e a sinistra, ma non c'era un'anima viva. Guardai in basso e sull'uscio della porta c'era una busta. La presi incuriosita e lessi il retro di essa
"A Julie"
Aprì la busta mentre le mani incominciarono a tremare dall'eccitazione ed estrassi la lettera.
"Cara Julie,
è da un po' di tempo che ci conosciamo e quindi vorrei invitarti a cena. I miei amici mi hanno consigliato un posto bellissimo per portarti. Non portarti soldi...pensa solo a farti bella per me, anche se già lo sei di tuo. Verrò a prenderti alle 8, non dimenticarti.
con affetto anonimo."
Arrossi di colpo. Non avevo idea di chi fosse, anche perché la lettere era stata scritta al computer. Esclusi Niall dalla mia lista anche perché era impegnato con dei suoi amici. Scossi leggermente la testa e iniziai a incamminarmi verso la scuola. Ryann era impegnato con un incontro di rugby e quindi non poteva darmi un passaggio in moto.
Arrivai a scuola ed entrai nel teatro della scuola. Una volta mi ci aveva portato Niall. Era bellissimo e grande, era una sala circolare con un palco di medie dimensioni. Le mura erano marroni ed esaltavano le sedie bordeaux. Vidi un gruppo di ragazzi sul palco e un ragazzo biondo mi fece segno di venire. Era Niall.
Mi avvicinai a loro. Una signora mi porse la mano.
-ciao Julie, io sono mrs Coughy-
-salve...-
Mi sedetti accanto a Niall e lui mi diede un leggero bacio sulla guancia.
-non sapevo che suonassi...-
-ed io non sapevo che frequentavi questo corso.-
Mrs Caughy si sedette di fronte a noi e iniziò a contarci.
-bene ragazzi... chi vuole cantare per sciogliere il ghiaccio?-
Solo Niall alzò la mano. Una piccola risatina uscì dalla mia gola e lui arrossì. L'insegnante fece segno a Niall di alzarsi e lui sgattaiolò con la chitarra di fianco a lei. Si sedette su uno sgabello e difronte a lui c'era un microfono.
-vorrei cantare Wonderwall degli Oasis... la dedico ad una persona speciale-
Mentre pronunciò quelle parole mi guardò sorridendo. Un sorriso dolce, caldo, bello. Ricambiai.
Quando la sua voce uscì dalle sue corde vocali e quando strimpellò le corde della chitarra rimasi incantata a fissare le sue iridi azzurre. Mi sentì in paradiso mentre le farfalle invadevano il mio stomaco. Quella voce, la sua voce era così bella e vellutata che mi rapì. Tutto il tempo della canzone ci fissavamo ed ebbi la sensazione che quella canzone la dedicasse a me.. ero il suo muro di meraviglie e lui era il mio.
***
La giornata passò in fretta. Niall mi aveva accompagnata a casa e così incominciai a prepararmi per l'appuntamento insieme all'anonimo. Indossai un vestitino celeste con delle decolté fucsia. Mi sistemai i capelli in modo da renderli presentabili e selvaggi e mi truccai in modo semplice mettendomi un po' di fard della matita azzurra e un filo di lucidalabbra.
L'ansia si fece sentire quando suonarono il campanello. Sentì la porta aprirsi e una voce familiare rivestì l'aria del soggiorno. Scesi le scale e mi ritrovai Niall davanti a me.
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The Hell.
FanfictionJulie Set è una ragazza sedicenne come tutte le altre. Si è da poco trasferita a Mullingar con sua madre Mollie per lasciare il suo terribile passato alle spalle: la madre è stata violentata da Alex, il padre biologico di Julie. Presto la madre si r...