Ero ritornata a casa. Liam mi aveva lasciata davanti alla porta. Doveva andare da sua madre per darle dei farmaci e per stare con lei. Non avevo mai visto suo madre , ma ero certa che aveva un cuore d’oro come il figlio.
Mi sdraiai nel letto, l’unico posto dove potevo sentirmi al sicuro e che aveva attutito tutti i miei dolori quando non c’era nessuno. Tutte le lacrime che avevo versato per quel mostro adesso si erano asciugate nel tempo, e pian piano venivano dimenticate. Ma, nella memoria quei ricordi erano incancellabili.
Ricordai la scorsa serata. La sera del mio compleanno. Ogni anno, soffiando le candeline ,esprimevo un desiderio, quello di essere felice e di stare bene, ma questo non si era avverava.
Mi alzai dal letto. Non avevo voglia di deprimermi e soprattutto di pensare. Cambiai il mio intimo e indossai una t-shirt fucsia e degli short beige ed il tutto abbinato a delle ballerine rosa.
Mi guardai allo specchio. Sorrisi alla mia immagine per darmi convinzione e fiducia. Presi un elastico e legai i miei capelli in una coda alta.
I miei genitori erano fuori, per lavoro. Mi avevano tormentato tutta la giornata per sapere come stavo. Ma mentii. Non stavo bene. Ryann, invece , era uscito con una cheerleader.
Bill e mia madre non sapevano tutta la verità, neanche Ryann. Non sapevano che Alex fosse ritornato. Non volevo per nulla al mondo che lo sapessero. Non potevo. Tutti i giorni vedo mia madre sorridere, quel sorriso che era scomparso per anni e adesso era ritornato grazie a Bill. Dovevo dargli molto a quest’ uomo. Aveva reso mia madre felice, e se lo era lei lo ero anche io.
Presi il cellulare e composi il numero di Sophie. Avevo bisogno di distrarmi e lei era perfetta. Sophie era diventata la mia anima gemella. Lei era la mia migliore amica. Non avevo mai avuto rapporti così forti con qualcuno a parte che con Harry. Entrambi erano di fondamentale importanza. Se perdevo uno di loro sarei la mia vita non avrebbe avuto più senso.
“Ciao Soph… ti va di andare a fare shopping? Ho bisogno di rinnovare il guardaroba! Julie xx”
“CERTO! Ti vengo a prendere con la mia auto! Dammi 15 minuti.. a dopo tesoro :-*”
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Arrivammo ad H&M. Durante il tragitto parlammo di Harry e Liam, ma soprattutto del ragazzo riccio. Si erano litigati. La notte del mio compleanno, dopo che il ragazzo dagli occhi azzurri e dai capelli castani l’aveva baciata. Lei aveva ricambiato. Adesso capivo perché quegli occhi verde smeraldo erano tristi. Dopo lo shopping con Sophie sarei andata da lui. La macchina frenò bruscamente. Sophie spense i motori ed entrambi precipitammo nel maestoso negozio.
-vado a vedere i bikini… ci troviamo in cassa poi-
Annuì leggermente. I miei occhi scrutarono ogni singolo scaffale del reparto T-shirt e shorts. Mi avventurai in quel settore. Molte magliette colorate attirarono la mia attenzione. Presi una maglia a mezze maniche rosa pastello con un ricamo sulla scollatura a U e degli short grigi chiaro. Poi i miei occhi si concentrarono su una strana figura, che silenziosamente si muoveva nei piccoli corridoi. Vidi il suo abbigliamento nero. Il suo capo era coperto da un cappello da baseball bianco con la visiera di color rosso acceso. Impossibile non notarlo. Il suo corpo mi era familiare. Alto, spalle larghe, magro… fisico d’atleta. Era un uomo. Ma non era Ryann. Svoltò un angolo. Una vocina nella mia testa diceva di non seguirlo, eppure le mi gambe non obbedirono. Quella figura era davanti a me, dandomi le spalle. Proseguì a camminare e il mio istinto lo seguì. Svoltò un altro angolo. Da lì lo persi di vista. Cercai con lo sguardo quell’uomo. Vidi la porta che portava alle scale di emergenza socchiusa.
Rimasi lì. Impalata. Un piccolo bigliettino sorse dal nulla. Era a terra, sull’uscio di quella porta. Avanzai lentamente e raccolsi il bigliettino. La paura si rimpossessò di me appena lessi quelle terribili parole.
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The Hell.
FanfictionJulie Set è una ragazza sedicenne come tutte le altre. Si è da poco trasferita a Mullingar con sua madre Mollie per lasciare il suo terribile passato alle spalle: la madre è stata violentata da Alex, il padre biologico di Julie. Presto la madre si r...