-Davvero partite per l’Italia?-
-Si tesoro, abbiamo bisogno di ricominciare una nuova vita…-
Eravamo in aereo porto. Io, Niall, Alex e Mollie. Niall mi teneva stretta a se nonostante avesse una fasciatura solida che gli coprivo l’addome. Avevo gli occhi completamente lucidi… i miei genitori, la mia famiglia se ne stavano andando via. Mi avevano proposto se volevo partire con loro… ma gli risposi che la mia vita era qui, che Niall era qui.
Ormai era passata più di una settimana nel quale avevo accettato il fatto che la creatura che stava nascendo dentro di me era passata in miglior vita. Niall mi era sempre stato accanto, come un perfetto ragazzo, come un perfetto marito.
Perché ho detto marito? Mi ha chiesto di sposarlo una sera. Eravamo solo noi due, a casa. Aveva preparato una perfetta cena al lume di candela e lui era lì, in ginocchio difronte a me porgendomi una scatolina di camoscio blu con dentro un bellissimo anello di fidanzamento. Un anello d’argento con uno splendido diamante al centro. E poi le sue dolci parole mi risuonavano in testa da giorni. “Julie, amore mio, vuoi sposarmi?”
Dopo tutto quello che era successo entrambi capimmo che ci amavamo alla follia, che uno senza l’altro non potevamo stare. Ed era vero. Non riuscivo ad allontanarmi da lui. Mi attraeva come se fossimo una calamita, una calamita forte e indistruttibile.
Ero cambiata. Quella ragazzina fragile, delicata, triste non esisteva più. Ora ero forte, felice… una guerriera, pronta a combattere per quello che voglio, senza essere distrutta da nessuno.
Harry era partito in America, voleva scoprire cose nuove e cambiare vita. Era stanco di stare a Mullingar e dopo aver scoperto che una volta aspettavo un bambino da lui, il suo fragile cuore si ruppe…. ma il vero motivo per cui se ne era andato da Mullingar era perché mi amava veramente ed è per questo che mi aveva lasciata andare con Niall. Perché era stanco di soffrire per una persona che non ricambiava.
Come biasimarlo... ma il nostro rapporto fortunatamente non era cambiato. Restavamo migliori amici dopotutto quel casino e ci eravamo promessi di chiamarci ogni tanto e magari di vederci anche.
E Sophie? Sophie ed io ci tenevamo sempre in contatto da quando se ne era andata con Louis ai Caraibi. Erano felici insieme ed io ero felice per loro.
Ero assorta dai miei pensieri mentre giocherellavo con l’anello tenendo lo sguardo basso. Mi sarei messa a piangere prima o poi. I miei genitori l’avevano presa bene, erano stracontenti che Niall diventasse mio marito… eppure una piccola luce nei loro occhi si era spenta. Capirono che ero diventata grande, una giovane donna.
Le braccia forti di Alex m strinsero a se e lì le lacrime scesero senza fermarsi. Affondai la testa sul suo petto mentre il mio corpo era scosso da molti singhiozzi
-Sarai per sempre la nostra piccola Julie, ti amiamo-
-Mi mancherete tantissimo-
-Per il matrimonio ci rivedremo… te lo prometto-
Annuì lentamente.
Anche Mollie e Niall si unirono all’abbraccio. La MIA famiglia. La MIA vita. La ragione per cui lotto ancora oggi.
La voce dell’auto parlante annunciò che presto il volo per Roma sarebbe partito fra 10 minuti.
Mi distolsi dall’abbraccio per poi abbracciare Mollie.
-Ti amo bambina mia-
-Anche io Mollie, per sempre-
Le diedi un ultimo bacio sulla guancia prima di allontanarmi da lei.
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The Hell.
FanfictionJulie Set è una ragazza sedicenne come tutte le altre. Si è da poco trasferita a Mullingar con sua madre Mollie per lasciare il suo terribile passato alle spalle: la madre è stata violentata da Alex, il padre biologico di Julie. Presto la madre si r...