5 giorni dopo, il continuo del capitolo 25
BeckyEro sul palco, gli occhi sul pubblico, con il cuore che tamburellava nel petto. Avevo trascorso giorni a organizzare l'evento: ogni dettaglio, dai libri esposti alle luci soffuse, era stato curato con una meticolosa precisione. E ora, nel vedere la sala gremita, una soddisfazione profonda mi riempiva. Ma dietro quella sicurezza, qualcosa ribolliva in me: una strana inquietudine che non riuscivo a spiegare.
Fu quando il mio sguardo si posò su una figura in fondo alla sala che capii. Era lui. Theo. Un brivido mi percorse la schiena, e all'improvviso, tutto il resto si sfocò. Non lo riconobbi subito, eppure c'era una familiarità nei suoi occhi che scatenò un déjà vu potente, quasi violento. Ricordi sepolti nel tempo riaffiorarono: noi due, anni prima, quando ero solo una ragazza che tifava al bordo del campo da football. Lui, con quel sorriso di chi sa di aver vinto la partita. Un momento rubato, forse insignificante, ma che aveva lasciato un segno, in un modo che non avrei mai confessato. E ora, eccoci qui, anni dopo, come se il destino ci avesse riportati uno di fronte all'altra.
Inspiro profondamente, costringendomi a spezzare quel legame visivo e a concentrarmi sulle mie parole. «Buonasera a tutti,» esordisco, la voce quasi ferma, ma sento una lieve tremolante nota d'incertezza. «Sono felice di vedervi qui, per celebrare con noi l'amore per i libri, per le storie che ci uniscono. Questa libreria non è solo un luogo dove si acquistano libri, ma uno spazio per incontrarci, per condividere momenti di vita...»
Mentre parlo, mi sforzo di sembrare padrona di me, ma Theo è lì, in fondo ai miei pensieri, una presenza che mi turba e mi attira. Non so cosa fare con lui, con questo inaspettato ritorno che ha scosso la mia quotidianità. Devo affrontarlo, ma in che modo?
Quando finalmente l'evento volge al termine, è passata mezzanotte. Con Lily rimaniamo a sistemare la sala. Siamo stanche, ma la serata è stata un successo, e la tensione si allenta in chiacchiere e risate. Poi la porta si apre, e senza pensarci, annuncio: «Siamo chiusi, può tornare domani.» Mi giro e mi blocco. Theo è lì, proprio di fronte a me. Anche Lily lo nota, e con un sorriso di intesa, ci lascia soli.
Theo mi sorride, e in quel momento, tutta la tensione svanisce. È come se gli anni non fossero mai passati. Parliamo per ore, sistemando insieme la libreria mentre il tempo si dissolve. Riemergono storie, battute, ricordi, e ogni risata riaccende quella naturalezza che avevamo perso. Sembra che nulla sia cambiato, che la vita ci abbia solo dato una pausa per ritrovarci in questo momento.
Ma all'improvviso la porta si spalanca di nuovo. Kai è lì. Il suo sguardo è feroce, e prima che riesca a dire qualcosa, si avvicina a Theo e, senza una parola, gli sferra un pugno in pieno viso. Rimango senza fiato, un misto di shock e rabbia che mi blocca. «Fermati, Kai!» grido, cercando di trattenerlo.
Incredula, penso a quando gliene avevo parlato. Gli avevo raccontato di Theo, e lui aveva reagito senza cenno di gelosia. Ma ora, la realtà è davanti ai miei occhi. Kai mi guarda, gli occhi infuocati, poi si volta e se ne va, senza una parola. Lo seguo, il cuore in subbuglio.
Fuori, lo raggiungo, quasi supplicandolo. «Kai, ascoltami. Theo è solo un amico del passato. Ho solo voluto ricollegarmi a un pezzo della mia storia, non c'è nulla tra di noi.»
Kai mi guarda, scuotendo la testa. «Becky, non puoi ignorare quello che si vede. Vi basta un solo sguardo per... non so. Forse è meglio che ci prendiamo una pausa.»
Non trovo le parole per rispondere, e mentre si allontana, mi sento come se qualcuno avesse strappato un pezzo della mia vita. Rimango ferma, per un attimo, persa in quel vuoto che si è aperto dentro di me.
Rientro in libreria. Spero di trovare Theo, ma lui se n'è andato. Nessun messaggio, nessun saluto. Rimango sola, le luci spente intorno a me. La confusione mi avvolge, il peso di una serata che ha distrutto equilibri e risvegliato un passato che avevo pensato fosse sepolto.
Chiamo Lily, e senza fare domande, mi invita a casa sua. Le racconto tutto, e come sempre, lei ascolta, capisce, offre quel conforto che solo un'amica vera sa dare. Mi addormento sul suo divano, il cuore ancora turbato. Mi sento sospesa tra due mondi, tra il passato e un presente che non riconosco più. E mentre chiudo gli occhi, capisco che il giorno dopo sarà una nuova battaglia. Non so cosa mi aspetta, ma so che non posso ignorare ciò che questa notte ha portato a galla.
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L'Anima dei Libri
ChickLitBecky, una giovane con una pressione profonda per i libri, sogni di aprire una libreria accogliente, dove storie e caffè si mescolano, creando un rifugio per chi cerca un momento di pace. Alla soglia dei diciotto anni, determinata a realizzare ques...