Capitolo 27

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La festa era ormai esplosa, un mix di musica a tutto volume, risate e schiamazzi che riempivano l'aria calda della sera. Luci colorate illuminavano la piscina, riflettendosi sull'acqua come una miriade di stelle. Claire stava ridendo con le amiche vicino al bar improvvisato, ma Jace non le dava tregua. Le sue mani sembravano incollate ai suoi fianchi, i suoi occhi azzurri non si staccavano mai dai suoi, e il suo atteggiamento urlava: questa ragazza è mia.

Claire, abituata ad attirare lo sguardo di tutti, si lasciava andare con nonchalance, ma l'intensità di Jace cominciava a pesare. "Tesoro, stai bene? Non mi sembri a tuo agio," le sussurrò Taylor con un sorriso malizioso, mentre le porgeva un bicchiere.

"Sto benissimo," rispose Claire, scrollandosi di dosso la domanda. "Solo che Jace è... appiccicoso."

Taylor scoppiò a ridere. "Be', a quanto pare è il prezzo da pagare per avere Ken il biondo come fidanzato non ufficiale."

Becca si unì alla conversazione, lanciando un'occhiata fugace a Jace. "Almeno tu hai un biondo figo che ti segue ovunque. Io ho un Trevor che non capisce il concetto di lasciarmi in pace."

Trevor, infatti, era dall'altra parte della piscina, evidentemente deciso a riconquistare Becca. Si era appoggiato con nonchalance a un ombrellone, facendo battute al volo che non facevano ridere nessuno, cercando di attirare l'attenzione di lei.

"Guarda com'è ridicolo," sbottò Taylor, puntando Trevor con il bicchiere. "Sta flirtando con l'ombrellone nella speranza che tu lo guardi."

"Magari pensa che l'ombrellone sia Lisa," aggiunse Claire con una risata, riferendosi al tradimento di Trevor.

Becca abbassò lo sguardo, ma una smorfia divertita le sfuggì. "Non ci voglio pensare, davvero. Non voglio nemmeno dargli il piacere di una scenata. Però, ragazzi, giuro che è pesante vederlo cercare di fare il brillante."

"Non dargliela vinta, Becca," disse Claire, fissandola con uno sguardo deciso. "Lascia che si consumi nella sua stessa pateticità. E nel frattempo, facciamoci un altro drink."

Dall'altro lato, Alex osservava la scena in silenzio, seduto su una sdraio. I suoi occhi scuri erano fissi su Claire e Jace, che ridevano insieme a pochi passi dalla piscina. Ogni risata di Claire sembrava un pugno allo stomaco, e ogni gesto di Jace lo faceva stringere i pugni.

Kyle si avvicinò a lui, con una bottiglia in mano. "Che succede?."

Alex gli lanciò un'occhiata gelida. "Osservo. È una festa interessante."

Nel frattempo, Jace si chinò verso Claire, il loro contatto sempre più evidente.

"Okay, devo dirlo," mormorò Taylor a Becca. "Jace è decisamente intenso. Ma anche un po' noioso, o sbaglio?"

Claire si girò verso di loro con un sorriso smagliante. "Sbagli. È perfetto, e tu sei solo gelosa."

"Gelosa? Di cosa? Di uno che parla di arte contemporanea mentre siamo in una festa in piscina?" ribatté Taylor, ridendo.

La serata andava avanti così, tra battute taglienti e chiacchiere leggere, finché Trevor non decise di avvicinarsi davvero a Becca, sotto lo sguardo attento di Claire e Taylor.

"Becca," iniziò Trevor con voce seria. "Possiamo parlare?"

Becca si girò lentamente, fissandolo con un misto di curiosità e irritazione. "Parlare? Non è proprio il momento."

"Volevo solo dirti che mi dispiace. Per tutto. Davvero. Non so cosa mi sia passato per la testa."

Claire sbuffò piano e si allontanò con Taylor, lasciando Becca a decidere da sola. "Sei sicuro che le dispiace?" chiese Taylor a Claire.

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