Capitolo 19

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La casa di Claire brillava come una reggia durante la vigilia di Natale. Non c'era angolo che non fosse stato trasformato in un piccolo capolavoro di lusso. Il soggiorno, grande e spazioso, era decorato con toni dorati e argento, dove il bianco delle luci si rifletteva sulle superfici lucide dei mobili. Il grande albero di Natale si ergeva maestoso al centro della stanza, con rami ricoperti di neve artificiale, ornamenti dorati e luci brillanti che illuminavano la stanza con una calda luminosità. I regali erano già ammucchiati sotto l'albero, ognuno incartato in carta di alta qualità, con nastri di seta che li rendevano ancora più desiderabili.

Le pareti erano adornate con ghirlande di pino che sembravano quasi finte nella loro perfezione, decorate con palline argentate, fiocchi di neve in cristallo e piccole luci bianche che sembravano accendersi e spegnersi a intervalli regolari. Le candele, tutte posizionate con cura sui tavolini e sulle mensole, emanavano una luce soffusa, creando ombre morbide che danzavano sul pavimento di marmo lucido.

Il camino, con il suo grande mantello in pietra bianca, era decorato con una serie di calze natalizie, tutte in velluto rosso e oro, ciascuna ricamata con una lettera dorata: la "C" di Claire e la "A" di Alex brillavano più di tutte. Il suono della legna che scoppiettava nel fuoco si mescolava con la musica di sottofondo, un mix di classici natalizi e tracce più moderne che riempivano l'aria senza sovrastare la conversazione.

Claire, mentre si preparava per la cena, si muoveva con disinvoltura, consapevole che questa era l'occasione perfetta per brillare. Si era vestita con un elegante abito rosso scuro che accarezzava il suo corpo sinuoso. Il vestito, con scollo a V profondo e una schiena scoperta, era di velluto, il materiale che attirava ogni sguardo, e scendeva fino a metà coscia, mettendo in mostra le sue gambe snelle. Non mancavano dettagli: piccole perle bianche incastonate lungo la scollatura e un cinturino dorato che segnava la vita, accentuando la sua figura. L'outfit era completato da tacchi alti, neri e lucidi, che la facevano sembrare più alta e slanciata.

I suoi capelli, erano perfettamente sistemati in onde morbide che cadevano elegantemente sulle spalle, incorniciando il suo viso. Un trucco leggero ma impeccabile, con un rossetto rosso acceso che risaltava contro la pelle chiara, completava il look. Claire sapeva come essere sexy senza mai sembrare fuori luogo, anche a Natale.

Nel frattempo, Gemma si aggirava nervosamente per la casa, aggiustando ogni dettaglio. Il suo abito lungo nero di pizzo sembrava quasi riflettere la luce delle candele, mentre si assicurava che ogni cosa fosse al suo posto. La sua voce risuonava nell'aria, dando ordini a chiunque le fosse vicino. "Non dimenticare i bicchieri di cristallo," diceva, "e assicurati che la musica sia giusta. Non voglio che sembri una cena qualunque."

Mentre Claire e Gemma preparavano l'ultimo dei dettagli, la porta d'ingresso si aprì e il primo dei ospiti cominciò ad arrivare. I Cadevich, con Jace al centro, entrarono nella casa con passo sicuro. Jace era impeccabile come sempre, indossando una camicia bianca immacolata e un blazer grigio scuro che sembrava cucito su misura per lui. I suoi genitori, eleganti e ben vestiti, erano dietro di lui, ma il loro sguardo si spostava inevitabilmente su Claire.

"Wow, Claire," disse Jace con un sorriso che cercava di sembrare affettuoso, ma che Claire percepiva come una lusinga vuota. "Sei... incredibile."

Claire lo guardò per un momento, fissandolo con un sorriso malizioso, ma poi gli voltò le spalle per dirigersi verso il soggiorno dove Alex, visibilmente infastidito dalla presenza di Jace, stava già sistemando i bicchieri sul tavolo.

Gli occhi di Alex lo tradivano: la sua rabbia era visibile, ma non avrebbe mai fatto un gesto che avrebbe rovinato la serata.

La casa di Claire si stava lentamente riempiendo di ospiti. L'ingresso, già decorato con luci e ghirlande, vedeva l'arrivo delle prime famiglie. La porta si aprì con un suono morbido e, prima che Claire potesse dirigersi verso il soggiorno, le prime voci di benvenuto risuonarono. La casa era perfetta, lussuosa e imponente, e ogni dettaglio sembrava progettato per impressionare.

Ossessione proibitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora