Capitolo 32

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Era una giornata come tante altre all'università, ma Claire sapeva che non doveva mai lasciarsi sfuggire nessuna occasione per brillare. Le lezioni erano finite e il campus era pieno di studenti che chiacchieravano, si scambiavano appunti e si preparavano per il weekend. Claire, con il suo stile impeccabile e il passo sicuro, si faceva strada tra la folla, sempre al centro dell'attenzione. Non doveva nemmeno parlare per essere notata; il suo sguardo e la sua presenza erano sufficienti.

Quel giorno però c'era qualcosa di nuovo nell'aria. Lydia, una nuova studentessa che aveva iniziato da poco il corso di storia dell'arte, era arrivata all'università con l'intenzione di farsi notare. Con i suoi capelli castani e il sorriso affabile, sembrava la tipica ragazza che si faceva strada con il suo fascino, ma Claire non era convinta. Aveva già visto il modo in cui Lydia si muoveva nel campus, come se stesse cercando di mettersi in competizione.

Claire osservò Lydia dalla distanza, notando subito il suo sorriso fin troppo studiato mentre cercava di inserirsi nel gruppo di studenti. Il suo atteggiamento era quello della ragazza che voleva far credere di essere un'"infiltrata" con il carisma, ma Claire non si fece ingannare. Nonostante il suo aspetto innocente, aveva intuito che Lydia stava cercando di guadagnarsi una posizione, e lo stava facendo nel modo che conosceva meglio: con il fascino.

Decise di avvicinarsi, ma con una calma glaciale, senza sembrare troppo interessata. "Ciao, Lydia," disse con un sorriso che non raggiungeva gli occhi. "Non ti avevo ancora vista qui. Tutto ok?"

Lydia si voltò di scatto, colta di sorpresa. Quando vide Claire, il suo sorriso si fece più ampio e apparve leggermente più compiaciuta. "Oh, ciao Claire! Che sorpresa! Sto solo cercando di adattarmi ai corsi, sai com'è... un po' frenetico."

Claire si prese un momento per osservare la ragazza prima di rispondere. "Frenetico, eh? Ti capisco. Ma credo che tu sia abbastanza sveglia da trovare la tua strada."

Lydia sembrò non notare il tono sottointeso e, con un movimento casuale, si avvicinò. "Sì, ho sentito dire che sei una delle più influenti qui," disse, cercando di sembrare amichevole. "Dev'essere bello essere al centro di tutto."

Claire ridacchiò, non per davvero, ma per togliersi di dosso quell'aria di competizione che Lydia cercava di infilarsi nella conversazione. "Al centro di tutto, eh? Direi che ci sono altre cose più interessanti in questa università. Tipo i corsi, per esempio. Ma non ti preoccupare, ce la farai. Solo, forse ti serve un po' più di... pazienza."

Lydia non sembrò né intimidita né offesa. Anzi, sembrava che stesse giocando con le parole. "E riguardo a... Alex?" domandò, quasi innocente, ma con un piccolo guizzo nei suoi occhi. "So che siete molto... uniti. È interessante vedere una simile connessione."

Claire alzò un sopracciglio, ma il sorriso non cambiò. "Alex? Oh, certo, siamo solo fratellastri. Nulla di più, se è quello che stai cercando di insinuare."

Lydia fece una pausa, ma non si diede per vinta. "Oh, no, non volevo insinuare nulla," rispose con un sorriso che sembrava sforzato. "Solo che mi sembra che ci sia una certa intesa tra di voi. Forse un po' più di quello che dice il 'normale' rapporto tra fratelli. Non ti sembra?"

Claire la fissò intensamente, senza fare una smorfia, ma con un'espressione tagliente. "Lydia, se vuoi fare delle supposizioni, fallo pure. Ma ti avverto, non è mai una buona idea giocare a fare il detective con le persone sbagliate," disse, lasciando cadere le parole come un avvertimento.

Lydia, tuttavia, sembrò non essere scalfita. "Oh, certo, non volevo dire altro... Ma sono curiosa di conoscere meglio i tuoi 'legami'. Se hai bisogno di qualcuno con cui parlarne..." disse, come se fosse un invito, ma Claire sapeva benissimo che c'era altro dietro quelle parole.

Ossessione proibitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora