Capitolo 34

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Claire e Alex escono dallo sgabuzzino, i loro passi leggeri ma la tensione tra di loro palpabile. Non appena si trovano nel corridoio, incrociano Jace, che li osserva, la sua espressione subito carica di confusione e disapprovazione.

"Claire!" esclamò Jace, il tono accusatorio. "Cosa diavolo sta succedendo tra te e lui?" Il suo sguardo si sposta tra Claire e Alex con un misto di incredulità e rabbia. "Non pensavo che saresti arrivata a tanto!"

Claire sente un nodo alla gola, il cuore che accelera. "Jace, non è come pensi," risponde, cercando di mantenere la calma, ma il dispiacere nei suoi occhi è evidente. "Non c'è niente tra me e Alex, davvero."

Jace scoppia in una risata amara, incredulo. "Non c'è niente?" ripete, un sorriso sarcastico che fa male. "Vuoi farmi credere che non c'è niente tra di voi? Claire, siamo sempre stati onesti l'uno con l'altra! Ma tu e lui... siete fratellastri! Questo è... disgustoso!"

Alex fa un passo avanti, mettendosi tra Claire e Jace, il viso teso, ma il suo tono è glaciale. "Stai calmo, Jace," dice con fermezza. "Non ti riguarda. Claire non deve darti spiegazioni."

"Non ti riguarda?" sbotta Jace, infuriato. "Ma certo che mi riguarda! Lei è la mia ragazza! E ora vedo che c'è qualcosa tra di voi, e non mi importa che cosa... è nauseante!" La sua voce si alza, piena di disprezzo.

Claire cerca di intervenire, il cuore in tumulto. "Jace, ti prego..." inizia, ma lui la interrompe bruscamente.

"No, non dire niente!" grida Jace, il volto rigato dalla delusione. "Non voglio sentire nulla! Questo è oltre il limite, Claire. Non solo hai fatto tutto questo con lui, ma il fatto che siete... fratellastri! Non ci credo, non posso crederci."

La delusione di Jace colpisce Claire come una mazzata, ma non sa cosa fare, come rispondere. Si sente tradita dalla situazione che è sfuggita di mano. "Non è così che pensi, Jace. Mi dispiace, ma davvero, non è come lo stai vedendo. Non è facile per me nemmeno affrontarlo, ma non c'è niente che tu possa capire ora."

Il tono di Jace è glaciale, un misto tra rabbia e disgusto. "Non ho mai pensato che tu potessi arrivare a tanto, Claire. E tu..." Si gira verso Alex, con un sorriso che non ha nulla di amichevole. "Tu non sei niente per lei. Non importi, davvero."

Alex non si lascia scalfire dalle parole di Jace, ma il suo sguardo è più intenso. "Quello che pensi non cambia nulla, Jace. Non voglio più sentire nulla da te."

Claire sta per rispondere, ma è troppo tardi. Jace lancia un'ultima occhiata carica di disprezzo e, con rabbia, si volta e se ne va, sbattendo la porta alle sue spalle.

Claire rimane lì, il cuore pesante. Nonostante il suo dispiacere, il suo pensiero va a Jace, ma anche alla confusione che sente per quanto sta succedendo. Non sa come risolvere la situazione, e ogni parola che aveva cercato di dire sembra ora svanita.

Alex rimane in silenzio, al suo fianco, non avvicinandosi troppo. "Stai bene?" le chiede infine, con tono più morbido, ma comunque serio.

Claire lo guarda, sentendo un peso che le preme sul petto. "No, non sono bene. Non so più cosa pensare, Alex," ammette, con un sospiro. "Non volevo che finisse così."

Alex, pur non avendo detto nulla, la guarda intensamente, ma non aggiunge altro. Il silenzio tra di loro è carico di emozioni non dette, di tensioni che sembrano non voler andare via. Claire si allontana leggermente, ma senza dire una parola, e Alex rimane lì, osservandola. Nessuno dei due sa cosa accadrà dopo, ma entrambi sono consapevoli che nulla sarà più come prima. La tensione nella stanza cresceva, mentre Lydia, con il suo sorriso affabile ma carico di intenzioni, si avvicinava a Alex. Claire li osservava da lontano, un sorriso nascosto agli angoli delle labbra mentre il suo sguardo si spostava da Lydia a Alex, notando ogni piccolo movimento, ogni sguardo, ogni parola.

Ossessione proibitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora