Capitolo 23

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La notte passò tranquilla, ma il silenzio nella stanza di Claire sembrava più carico che mai. Alex e Claire si erano addormentati vicini, uniti dalla stanchezza della serata e dalla tensione che era rimasta sospesa nell'aria. Nessuno dei due si era fatto domande, entrambi avevano chiuso gli occhi senza cercare di capire cosa stesse realmente succedendo tra di loro. Era un'abitudine, un comportamento che non si erano mai permessi di interrogare. Forse perché la risposta era troppo pericolosa.

Ma quella tranquillità venne infranta da un rumore improvviso. Un suono di passi pesanti che si avvicinava alla porta, seguito da un colpo deciso che la fece tremare. Claire si svegliò di soprassalto, mentre Alex, ancora mezzo addormentato, fece un gesto vago come per allontanare il disturbo. Ma il rumore proveniva dalla porta, e quella non si sarebbe aperta senza motivo.

La porta esplose all'improvviso, rivelando il padre di Alex, Jack, che entrò con passo deciso, lo sguardo furioso e i muscoli tesi, come se stesse per esplodere. "Cosa diavolo sta succedendo qui?" urlò, la voce bassa e minacciosa. "Cosa c'è tra di voi?"

Claire si alzò di scatto, il volto pallido per la sorpresa e la confusione. Il cuore le batteva forte nel petto, ma non era la paura di essere scoperta, era qualcosa di più profondo. Non aveva mai visto Marc così arrabbiato. Non come in quel momento.

Alex, ancora stordito, si alzò anche lui, lanciando uno sguardo a Claire. I suoi occhi, solitamente freddi, erano pieni di tensione, ma non sembrava spaventato. Piuttosto, sembrava... confuso. Come se non avesse nemmeno capito la gravità della situazione.

Marc, senza perdere un secondo, afferrò Alex per il braccio e lo sollevò da terra come se fosse un bambino. "Non te lo permetterò, Alex! Non posso credere a quello che vedo!" sbottò, la voce carica di rabbia. "Sei completamente fuori controllo!"

Claire restò paralizzata a guardare, incapace di reagire, mentre Jack, con tutta la sua forza, spostava Alex in mezzo alla stanza, come se volesse scacciare il figlio da quella situazione, dalla sua stessa vita. L'uomo stava parlando, ma Claire non riusciva a sentire tutte le parole, solo la frustrazione e il disprezzo nelle sue urla.

"Sei un idiota! È la tua sorellastra!" continuò Jack, lo sguardo che sembrava voler stritolare Alex. "Non capisci cosa stai facendo? Questo non è solo sbagliato, è... è malato!"

Alex non sembrava voler rispondere. Il suo viso era indifferente, ma la tensione nei suoi occhi tradiva qualcosa di più profondo. Qualcosa che Claire non sapeva come interpretare.

Marc, con un gesto rabbioso, lo lasciò andare e si voltò verso Claire. "E tu!" disse, la voce che tradiva un misto di incredulità e delusione. "Cosa pensi di fare? Lo stai lasciando fare a lui? Non c'è niente di più sbagliato di questo!"

Claire, tremante, riuscì solo a fare un passo indietro, il cuore che batteva all'impazzata. "Non sta succedendo nulla Jack ci siamo solo addormentati mentre stavamo chiacchierando " rispose, la voce che tradiva il suo turbamento.

Jack la guardò e, senza aggiungere altro, si voltò di nuovo verso Alex, afferrandolo per il braccio con forza. "Stai lontano da lei, Alex. Se non capisci cosa stai facendo, te lo farò capire io." La sua voce era severa, minacciosa, mentre trascinava Alex fuori dalla stanza senza nemmeno un altro sguardo a Claire.

Claire rimase sola, tremante, con un nodo allo stomaco che non riusciva a sciogliere. Non era paura, ma un senso di impotenza che la colpiva. Non sapeva cosa sarebbe successo dopo, né cosa avrebbe detto agli altri, ma una cosa era chiara: le sue azioni avevano conseguenze, e le conseguenze stavano arrivando più velocemente di quanto avesse immaginato. I giorni successivi furono carichi di una tensione palpabile. Claire e Alex non si rivolgevano più la parola, se non per scambiarsi sguardi carichi di significato, come se cercassero di comunicare senza parole. La freddezza tra loro era evidente, e l'atmosfera in casa era carica di un silenzio che pesava più di mille parole non dette.

Ossessione proibitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora