POV ANN
Mi allontano da lui e lo guardo seria.
"Pensavo che non ne volessi sapere nulla di quel lato che riguarda lei...."
Adam emisse un lungo e profondo sospiro.
"Non ti sto dicendo che acconsentirò al falso marchio, ma penso che potrebbe valere la pena parlarne con lei di questa situazione, per vedere cosa ne può sapere. Inoltre, se non ci potesse aiutare, magari potrebbe conoscere qualcuno che potrebbe farlo."
Annuii tristemente.
"Va bene! Posso mandarle un messaggio per sapere quando è disponibile per parlarci." gli dissi, nel frattempo presi il mio cellulare e le scrissi il messaggio.
"Fino ad quel momento, Ann, dovremmo rimanere zitti riguardo a questo argomento. Almeno finché non ne sapremo di più a riguardo." mi disse cauto e osservò la mia reazione.
Lo guardai a lungo pensierosa e rimasi in silenzio, prima di emettere un lungo respiro profondo.
"Va bene, Adam. Per ora, io e Maeve non le uccideremmo nei loro letti mentre stanno dormendo beate. Lo so che hai ragione, è solo che...mi hanno tolto così tanto, che l'unica cosa che voglio è giustizia per mia madre!"
Adam annuii cupamente.
"Non preoccuparti, mia Luna! Ti prometto che avrai giustizia, e che quando l'otterai, io sarò al tuo fianco!"
Eravamo ancora d'accordo per la nostra cena, probabilmente non era una buona idea uscire per entrambi, dopo tutte queste rivelazioni.
Allen ci accompagnò a casa, rimanemmo in silenzio per tutto il tragitto seduti sui sedili posteriori dell'auto, il braccio di Adam era appoggiato sulle mie spalle, avvolgendomi in modo protettivo, e la mia testa era appoggiata al suo possente petto.
Conoscevo molto bene il mio Alpha Nocturne, ed era ovvio che molto probabilmente stesse pensando a qualcosa, ma era anche più che ovvio che questo non era il momento adatto per porgergli domande a riguardo.
Adam, sicuramente, me ne avrebbe parlato a tempo debito, e come sua compagna, per quanto tutto questo fosse molto frustante, l'unica cosa che potevo fare per adesso, era aspettare.
Quando finalmente arrivammo a casa, fummo accolti nel corridoio principale da un piccolo gruppo del Consiglio degli Anziani del branco.
Adam si preoccupò quando vide gli sguardi sospettosi che stavano lanciando verso di me, e il suo braccio che era ancora sulle mie spalle, mi strinse di più ancora a sé, mentre ci avvicinvamo a loro.
POV ADAM
"Alpha!!Ti stavamo aspettando!" Tomas, il Capo degli Anziani, mi disse col tono di voce vellutato, mentre avanzava avanti di un passo, con le mani giunte davanti a sé.
"Oohh?! Non ero a conoscenza di nessun incontro, che avevamo programmato, e me lo sono perso?" gli risposi con nonchalance.
Apparivo calmo in superficie ai loro occhi, ma il mio lupo era ansioso e il comportamento degli Anziani era decisamente non consono alla situazione.
I sorrisi che erano sui loro volti, potevano sembrare amichevoli agli occhi, ma l'atmosfera che si percepiva era decisamente di disagio.c'era un aria di tensione che non riuscivo ad individuare del tutto, e notai anche che il mio Beta l'aveva percepita.
Allen si avvicinò cautamente all'altro fianco di Ann, in modo tale che fosse prottetta da più fronti."Non c'è nessun incontro programmato, mio Alpha, ma abbiamo delle preoccupazioni, di cui volevamo parlarti al più presto." Tomas ci sorrise di nuovo, ma vidi nei suoi occhi una leggera scintilla malvagia.
Alzai un sopracciglio e voltai il viso verso Allen, gli bastò un mio sguardo, per capire di tutto ciò di cui avevo bisogno, poteva capire molto bene il significato nascosto delle parole che stavo per pronunciare.
"Molto bene. Allen, ti dispiacerebbe accompagnare la tua Luna, nella nostra stanza privata, per favore??"
Il mio Beta, annuii solo col capo e Ann, tolse uno sguardo confuso prima ad Allen e poi a me.
"Seguimi, mia Luna. Mi assicurerò personalmente che tu arrivi nella vostra stanza privata, sana e salva." disse Allen con voce ferma, mentre avvolgeva la sua mano delicatamente sul braccio di lei e iniziava a camminare, superando gli Anziani, ma Tomas fu più veloce di loro e gli bloccò la strada, mettendosi davanti a loro.
"Emhhh...mi dispiace molto, ma vorremmo davvero parlare sia con la Luna Ann, che con L'Alpha Nocturne. Spero che voi, Allen, possiate capire." disse Tomas con tono deciso.
Feci un passo avanti e li fissa intensamente, sopratutto Tomas, che si ritrasse velocemente da loro.
"Tomas...è stata una giornata lunga e molto faticosa, preferirei che la mia compagna e Vostra Luna, potesse andare a dormire, per prendersi il suo dovuto riposo di cui ha bisogno." gli dissi fermo e sicuro, mentre facevo un cenno col capo verso Allen, in modo che lui e Ann potessero proseguire il loro percorso.
Tomas provò di nuovo a fare un passo verso di loro, ed io emissi un ringhio di avvertimento, mentre allungavo un braccio e la mia mano si avvolgeva sul suo braccio, tirandolo indietro.
"Ora, stai esagerando Tomas!!! CHE CAZZO SIGNIFICA TUTTO QUESTO TEATRINO???"
Tomas si agitò brevemente nella mia presa, prima di accorgersi del mio sguardo furioso, e che stavo anche riuscendo a malapena a tenere sotto controllo il mio lupo.
Si bloccò immediatamente e uno sguardo di puro disprezzo attraverso il suo sguardo, prima che potesse riaquistare la sua compostezza e ricambiasse il mio sguardo con tutta la sicurezza che aveva."Credo che anche noi menbri del Consiglio, dovremmo porgerti la stessa domanda, Alpha Nocturne. È vero che non hai ancora marchiata la tua compagna, nonché nostra Luna?"
Sbattei ripetutamente le palpebre, scioccatomomentaneamente dalla sua domanda accusatoria.
"Che cosa??" dissi incredulo.
"Mostraglielo!!"Tomas ordinò imperiosamente ad un altro Anziano, con un sorriso compiaciuto sul suo volto.
Roland, l'Anziano in questione a cui si era rivolto Tomas, si precipitò col suo telefono e tenne lo schermo davanti a me, in modo tale che io potessi guardare il video in questione.
Osservai con attenzione il video durante tutta la sua riproduzione, rimanendo in rigoroso silenzio.
Era un'intervista di Ada, la sorellastra di Ann, all'inizio poteva sembrare un video di scuse, ma in realtà, se si leggeva bene tra le righe delle sue parole, non era altro che una patetica scusa solo per lanciare accuse infondate verso di me, e sopratutto verso Ann.
Dopo essersi scusata per la sua condotta riprovevole e aver dato la colpa di una notte di bevute, ha insistito sul fatto che la loro famiglia era giunta ad un'accordo amichevole, nonostante le circonstante e la sua sorellastra Ann, ne fosse completamente soddisfatta di quell'accordo.
Ha poi continuato chiedendo se io ed Ann fossimo compagni oppure no, poiché non aveva visto alcuni segno di accoppiamento, durante la cerimonia del suo fidanzamento e che era ingiusto per lei,ricevere una tale reazione negativa per aver scelto un compagno scelto invece di quello predestinato, quando la sua sorellastra, nonché futura erede al trono, aveva fatto lo stesso.
Stavo ribollendo internamente di pura rabbia.
Nonostante la nostra recitazione fosse davvero impeccabile, quella piccola mocciosa stronza complottista, le bastarono poche parole, per farci mettere tutto il nostro duro lavoro, a rischio.
Nonostante dentro di me vorticavano varie emozioni, il mio viso rimase con un'espressione impassibile e mantenevo la mia aura calma.
Se gli avessi fatto vedere anche il più insignificante accenno a qualcosa di diverso dall'offesa e dalla rabbia, avrebbero potuto captare che c'era qualcosa che non andava.Quando il video terminò, Tomas si liberò dalla mia presa e mi sembrava che mi stesse fissando con aria trionfante.
"Ebbene, Alpha Nocturne? Che cosa hai da dire in tua difesa?" mi chiese con arroganza.
Ridacchiai cupamente.
STAI LEGGENDO
ALPHA NOCTURNE'S CONTRACTED MATE
Hombres Lobo"Cazzo, Ada...." "Brad...oh,cazzo...più in profondità...più forte!" la voce stridula di Ada implorava tra i gemiti affannosi. I colpi della testiera del letto sbattevano contro il muro e si stavano intensificando, mentre io mi immobilizzavo. NO...